APPUNTAMENTO GALANTE (Cap.42)

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PIETRO'S POV

<Ahahah stronzo ti ho battuto tre volte di seguito> sfotto Giovanni vantandomi delle mie tre vittorie reali a Fortnite. Spero non toglieranno mai la modalità "Parco Giochi". È la mia preferita.

<Sì certo. E le volte che ho vinto io non le conti?> si difende.

<Piuttosto che ore sono?> cambia discorso.

Guardo l'ora dal mio iPhone <19 e 55>

<Ah allora ce la possiamo prendere con calma> si fa i calcoli Giovanni. È incredibile come questo ragazzo si faccia i calcoli per qualsiasi cosa.

<Minchia, molta calma> ci mettiamo a ridere.

<Dov'è il bagno? Vorrei andare prima io a farmi la doccia, se posso> chiede poi.

Gli indico il bagno. Prende i vestiti e va a lavarsi, mentre io decido di chiamare Giorgio.

<Pietro> risponde subito.

Io <Giorgio. Mi mancavi. Che fai?>

Giorgio <Guardavo i tuoi video>

Io <Oh! Come mai?>

Giorgio <Sentivo troppo la tua mancanza. Ti stai preparando?>

Io <Non ancora. Giovanni ha occupato il bagno. Tu invece?>

Giorgio <Nemmeno. Andrea è in bagno e penso mi uccida se entro>

Io <Ahahah! Comunque, hai già prenotato il posto?>

Giorgio <Sì tranquillo. È vicino al mare e sembra molto carino>

Io <Va bene. Ora però devo andare, Giovanni ha finito>

Giorgio <Ok. Passiamo a prendervi alle 9 meno 10>

Io <D'accordo>

Giorgio <Un bacio. A dopo piccolo>

Io <A dopo> sorrido e attacco. Amo quando mi chiama "piccolo", sento sempre qualcosa allo stomaco e.. là sotto.

<Ma finalmente> mi lamento scherzosamente con Giovanni, appoggiando il cellulare sulla scrivania.

<Ma finalmente cosa? Ahahah se hai parlato tutto il tempo con Giorgio>

Lo guardo imbarazzato.

<Ahahah tranquillo non ho sentito niente "piccolo"> dice accentuando l'ultima parola, per poi avvicinarsi a me e scompigliarmi i capelli.

<Dai vai a lavarti scemo> mi da un bacio sulla guancia e mi spinge in direzione del bagno. È strano come con lui non mi senta a disagio, è come un fratello per me.

Gli sorrido entrando in bagno ma mi fermo prima di chiudere la porta <Ah! Se non sai cosa fare, il mio computer è acceso, se vuoi giocare a Fortnite> 

<Ok grazie> dice fiondandosi sulla mia poltrona attaccandosi subito dopo al mio computer. Sembra un bambino quando si tratta di Fortnite. 

Sorrido e mi chiudo in bagno.

Mi spoglio e prima di entrare in doccia, mi do un'occhiata allo specchio. Mio dio, ho un aspetto orribile: ho delle occhiaie enormi, i capelli in disordine e... ho ancora il segno sul collo che mi ha lasciato Giorgio al campetto.

<Giorgio> mi ritrovo a sussurrare passando un dito sul succhiotto.

Mi passo una mano sul viso come per scacciare via i pensieri ed entro in doccia. Lascio che l'acqua calda mi scivoli sul corpo, facendomi, per una volta, non pensare a niente.

Dopo 20 minuti esco dal bagno. Sono finalmente pronto, anche se continuo a sistemare qualche dettaglio. Voglio essere perfetto per Giorgio.

<Giampy hai finito di torturare quei poveri capelli?> mi blocca.

<Lo so ma sono nervoso. Voglio piacergli>

<Sei bellissimo. I capelli sono perfetti e questa camicia ti sta da favola. Stai tranquillo, rimarrà incantato quando ti vedrà> mi rassicura.

<Grazie, anche tu stai benissimo vestito così> gli sorrido.

<Io comunque sono pronto> dice guardandosi allo specchio.

<Fra un po' dovrebbero arrivare. Ci vengono a prendere loro> lo avviso.


GIORGIO'S POV

<A che punto stai? Dai muoviti> mi urla Andrea dall'altra stanza.

<Sono pronto, arrivo> apro la porta del bagno <Che ore sono?>

<Sono le 20 e 48 e noi trentini amiamo essere in orario>

Mi metto a ridere, non so nemmeno io il perché <Andiamo allora>

Entriamo in macchina.

<Sei sempre il solito cazzo> mi rimprovera.

Dopo 5 minuti arriviamo a casa di Pietro. Scendiamo dalla macchina e suono il campanello.

Ci aprono qualche secondo dopo e... mio dio.

<Buonasera. Finalmente siete arrivati> ci saluta Giovanni.

<Dillo a sto fallito che è sempre in ritardo> mi insulta Andrea.

<Ciao Giorgio> Pietro si avvicina a me, riportandomi alla realtà.

Ho il cuore che mi batte fortissimo. È così... perfetto.

<Pietro sei... bellissimo> gli do un bacio a stampo.

Mi sorride timidamente <Anche tu lo sei> per poi arrossire.

Mi avvicino al suo orecchio <Sei perfetto, come sempre, specie quando arrossisci> gli sussurro. Lui sorride.

Ci avviamo verso la macchina e apro la portiera a Pietro, per poi chiuderla appena entrato. Entriamo tutti in macchina e partiamo. 

Durante il viaggio tengo la mano sulla coscia di Pietro, stringendo ogni tanto la presa. Lui sussulta a ogni mia stretta, ma sembra gli piaccia.

Guardo i due trentini dallo specchietto e... si tengono stranamente per mano. Sono molto belli insieme.

***

Arriviamo al ristorante. Parcheggio la macchina e scendo per aprire la portiera a Pietro. Lui mi ringrazia con un bacio a stampo.

Entriamo nel ristorante e prendiamo posto.

<Ti sei superato Giorgio. Questo posto è bellissimo> si complimenta con me Giovanni.

<Ha ragione. Nemmeno conoscevo questo posto> mi sorride Pietro, seduto alla mia destra.

Ho voluto prendere un tavolo rotondo in modo da non creare due coppie separate. Non volevo che passassimo la serata io solo con Pietro e gli Inoob insieme, volevo che fosse una "cena a quattro".

Ordiniamo da mangiare e nel frattempo parliamo di come io e Andrea ci siamo accorti di essere innamorati di Pietro e Giovanni. Scherziamo molto e dopo 20 minuti vediamo arrivare i nostri piatti.

Guardo Pietro, con quello sguardo che solo lui riesce a capire, infatti mi sorride accennando un "sì" con la testa. Ho intenzione di fargli la proposta e voglio che sia al pieno delle sue forze.

La serata al ristorante passa piacevolmente. Abbiamo parlato di tante cose, abbiamo scherzato tutto il tempo, e in più il cibo era buonissimo. Ci alziamo dirigendoci alla cassa. Decido di fare il gentiluomo e pagare per tutti, anche se il mio portafoglio piangerà fra un po'.

<Dove andiamo ora?> chiede Andrea uscendo dal ristorante.

<In spiaggia> dico prendendo per mano Pietro.


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Buongiorno a tutti. L'ultimo capitolo si sta avvicinando. Spero comunque vi stia piacendo questa storia. Ciaoo.



Due amici, non solo amici || MurryTekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora