Capitolo 8

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#spazioautrice

Se sto continuando è grazie a voi. Ho letto uno per uno i vostri commenti e vi giuro che mi sono scese delle lacrime .. siete semplicemente unici vi voglio ringraziare continuando questo libro perché ho capito che ci tenete molto. Scusate se non ho risposto ai vostri commenti ,ma ho pensato molto su quello che avrei fatto ... mi scuso ancora se vi ho annoiato ora vi lascio al capitolo. Capitolo 8

Beach party

Narratore

Beatriçe e Alex non parlarono più per tutto il tempo del viaggio. Lei aveva paura ,molta paura , infatti si era girata verso il finestrino, Alex invece imprecava mentalmente per quello che aveva fatto, era stato uno stupido e tutto per colpa di quel destino, di quel destino tanto beffardo che lo voleva fare soffrire ancora. Beatriçe scese dalla macchina velocemente, si spaventava ancora di Alex e di quello che poteva farle, forse doveva allontanarsi? Alex si portò le mani ai capelli quando la vide scendere dalla macchina con tanta paura che si leggeva bene nei suoi occhi da cerbiatto . Non smetteva di ripetersi che era stato un stupido, lui lo stava facendo per il suo amico Paul. Fosse stato per lui ci avrebbe messo anni ad avvicinarsi così ad una ragazza , anche se in lei c'era qualcosa di speciale.

La sabbia che ormai si stava raffreddando venne a contatto con i piedi di Beatriçe ''come sarà essere un granello di sabbia?'' pensò, sistemandosi il vestitino e incamminandosi verso la festa che stava prendendo vita. Il sole stava iniziando a tramontare mentre Clo ed alcuni ragazzi che Beatriçe non conosceva stavano iniziando ad accendere il falò e sistemare dei grossi tronchi con dei cuscini intorno al fuoco che lentamente stava iniziando a scoppiettare e a bruciare innalzandosi verso l'alto come per prendere lentamente il posto del sole, si respirava un'aria abbastanza frizzante che le fece comparire un piccolo sorriso che si allargava sempre di più man mano che si avvicinava alle altre persone ma il problema e che lei non si sentiva molto a suo agio , così decise di allontanarsi un po' prima che la festa iniziasse. Si andò a sedere in riva e iniziò a giocare con sabbia, ''chissà come starà Travis'' si domandò, le dispiaceva un mondo averlo lasciato lì senza dirgli nemmeno se sarebbe tornata . Un velo di tristezza s'impossessò di lei e tutto d'un tratto si voleva buttare in acqua come se potesse dimenticare tutto e toglierle di dosso quel senso di colpa che si stava impossessando di lei. Alex la cercava con gli occhi, fra tutte quelle persone che stavano iniziando ad avvicinarsi al falò, ma non la trovava, poi si accorse di qualcosa , era lei, seduta sulla riva'' chissà cosa sta pensando? '' ipotizzò guardandola, era girata di spalle ma si poteva capire benissimo che stava pensando a qualcosa , così lui decise di lasciarla in pace , dopotutto non era facile accettare di essere incinta soprattutto se il suo fidanzato non voleva .Alex si sedette su un tronco di legno e depositò le coperte accanto a lui in modo da tenergli il posto sempre se lei avrebbe voluto sedersi accanto a lui dopo la grande cavolata che aveva fatto.- spero tu glielo abbia detto- sbottò Cloe avvicinandosi ad Alex furiosa- no- rispose lui con tutta tranquillità,iniziando ad abbassare lo sguardo. L'odore del legno bruciato aveva iniziato ad espandersi mentre il fuoco divampava sempre di più, la festa stava iniziando ,tutti stavano prendendo posto intorno al fuoco con il sottofondo della musica, Cloe non si sentiva tranquilla aveva paura che Beatriçe s'impaurisse per quel che prima o poi Alex le avrebbe detto - quando glielo dirai?- continuò ad insistere fulminando Alex con gli occhi - non lo so- continuò a risponderle lasciandosi scappare una risata - ma quanto sei stronzo, ridi pure- disse dura Cloe incrociando le braccia sul petto - mai quanto te,hai nascosto al tuo migliore amico di essere fidanzata -la zittì. Le gambe di Cloe diventarono molli così sentì il bisogno di sedersi accanto a lui, si prese la testa fra le mani- scusami- disse con le lacrime che minacciavano di scendere -non volevo dirtelo perché pensavo che non avrebbe mai funzionato- disse con voce flebile - non puoi tornare più indietro- fu l'unica cosa che disse , fra loro calò il silenzio, per lei era un momento abbastanza pesante, non voleva litigare con il suo migliore amico e ma nemmeno lui voleva litigare solo che non trovava giusto il suo comportamento - dov'è Beatriçe ?- chiese Cloe , preoccupata per non averla vista . Alex lanciò un'occhiata dove prima aveva visto Beatriçe, ma con grande stupore non c'era più, preso dalla paura iniziò a cercarla con lo sguardo, ma niente . - oh merda imprecò ad alta voce - preoccupato portandosi le mani ai capelli. Non doveva lasciarla sola, oggi aveva fatto due cavolate.- cosa le hai fatto?- disse Cloe incavolata nera alzandosi di scatto - io- io- balbettava -che le hai fatto?- continuava a ripetere incavolata passeggiando aventi e indietro. Fra loro due calò un breve istante di panico -ho cercato di baciarla-le parole gli uscirono di bocca tutto d'un fiato causando un'espressione indecifrabile sul volto della mora che era rimasta ferma ancorando i piedi ben a terra per non cadere dopo un 'altra rivelazione - spero che tu stia scherzando- chiese incredula passando la sua mano sulla fronte di Alex che era bagnata dal sudore freddo che gli si era formato per la paura , lui la scacciò e scosse la testa, poi girò e vide il piccolo corpicino di Beatriçe tutto bagnato e pallido con il vestitino appiccicato a lei che usciva dall'acqua . Alex si alzò di colpo prese un coperta e gli corse incontro . Si era seduta di nuovo di spalle e si era portata le mani alle braccia e li sfregava per un po' di calore mentre l'intero corpo era percosso dai tremiti. Si era buttata in acqua per istinto perché sperava di sentirsi più libera ma non aveva ottenuto niente di tutto questo. Sentì qualcosa poggiarsi delicatamente sulle sue spalle e avvolgerla , girò la testa e trovò la figura di Alex di spalle che si stava avviando verso la festa . Si avvolse ancora di più nella morbida coperta rossa ed inspirò profondo mante l'odore di pulito ma anche l'odore di Alex. Forse doveva chiedergli scusa e fare come se non fosse successo niente o doveva semplicemente non parlargli più ? Ancora una volta la testa di Beatriçe era invasa da dubbi , lei li odiava perché si sentiva vulnerabile ,come una foglia che sta iniziando a staccarsi dal ramo e che ha paura che una folata di vento la spazzasse via cancellando il suo passaggio sulla terra, ma non è così perché nel cuore di una persona speciale avrebbe lasciato un segno indelebile.

My dependence..youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora