Aiuto
<<lasciami John >>continuavo a gridare mentre lui continuava a trascinarmi stringendo sempre di più il mio polso, che ormai aveva un colorito violaceo.
<<lasciami>>continuavo ad urlare e a piantare i piedi nella sabbia, per non farmi trascinare.Ma era del tutto inutile, per lui ero leggerissima , non faceva nemmeno fatica a tirarmi.Ero nel panico più totale , in questo momento la mancanza di Paul si sentiva, volevo che mi salvasse da quella situazione, ma sapevo che lui non era qui e che noi non stavamo più insieme.'Ero patetica'ripetevo costantemente nella mia testa
<<ti prego lasciami andare >>ripetevo gridando e dilaniandomi dalla sua presa, che sistematicamente stringeva sempre di più ,il mio polso.Le persone presenti sembravano nemmeno udirci, ci passavano accanto senza prendere sul serio le mie urla disperate.
Mi trascinò in un posto isolato circondato dagli alberi..Era un posto tutto sporco pieno di bottiglie di birra e siringhe,alcune bottiglie erano frantumate e i vetri verdi e marroni brillavano attraverso la luce che riusciva a filtrare da quegli alberi fitti e dalla vegetazione incolta
Continuando a guardare, giacevano anche bustine di preservativi e preservativi usati e altre schifezze varie, che procuravano in me solo ribrezzo.
<<lasciami andare John>>
<<no piccola.Noi dobbiamo parlare>>dichiarò con un tono di voce abbastanza alto che mi fece rabbrividire
<<non ho niente da dirti>>continuavo ad insistere
<<si, vieni con me. Sono ritornato perché non sarei riuscito ad aspettare tre mesi senza sapere la tua risposta>> non sarei mai andata con lui, lo reputavo solo un semplice amico , non la persona con cui costruire una famiglia.Negli occhi di John c'era qualcosa di diverso, che non sapevo riconoscere, ma mi sentivo abbastanza intimorita e spaventata
<<Non voglio stare con te >>gli dissi calma, ma avevo fatto la mossa sbagliata. Quel comportamento fece scattare in lui un comportamento strano che non mi sarei mai aspettata.
Mi saltò addosso e comincio a baciarmi contro la mia volontà, mi lasciava dei baci umidi lungo il collo fino ad arrivare lobo dell'orecchio, che inizò a morderlo lentamente.Non volevo farlo, mi sentivo disprezzata , usata , maltratta, ma non potevo fare niente, quel contatto mi faceva solo schifo.Poi ricordai quando Luke aveva cercato di violentarmi, quel contatto che dava tanto disprezzo e faceva sentire le donne solo degli oggetti che usavano per il sesso.Quella volta mi era andata bene perché Paul mi aveva salvato , ma stavolta non sapevo come sarebbe finita.
Cercavo di indietreggiare , ogni volta che lui cercava di baciarmi, un passo alla volta, fino a quando non inciampai contro un sasso e mi ritrovai per terra. Dovevo rimanere tranquilla..ma no le lacrime iniziarono a scendere
<<lasciami >>gridavo cercando di liberarmi dalla sua presa ,ma era comunque troppo forte ed mi sovrastava con la sua imponente e massiccia figura. Con un movimento brusco mi strappò di dosso il vestito bianco e lo lanciò via. Quel comportamento mi fece urlare ancora di più e il mio corpo preso dalla paura continuava a contorcersi sotto il suo tocco.Prese un capezzolo e iniziò a succhiarlo di gusto e io gridavo sempre di più .
<< zitta troia>> mi ammonì continuando la sua opera.
Iniziò a scendere sempre di più laciandomi baci , che mi facevano venire la pelle d'oca.
Strappò le mutandine e le gettò, la mia ora era arrivata.
Si sbottono il pantalone, e uscì la sua erezione e con un colpo secco e doloroso mi penetrò facendomi gridare con tutta la forza che avevo, stavolta non ignorò le mie grida e mi diede un sonoro schiaffo mentre continua a spingere.Ogni spinta corrisspondeva ad un coltellata...
Non so per quanto tempo continuò a spingere , ma mi sentivo morire e a tutti costi cercavo di proteggere la mia pancia , il mio bambino.
Quando ebbe finito, uscì dal mio corpo e mi sferrò un colpo al fianco seguito da un paio di schiaffi.
Mi sentivo strana e tutto d'un colpo avvertii il bisogno di chiudere gli occhi.
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My dependence..you
عاطفية- fra nove mesi diventerai papà - annunciai ,la sua bocca si schiuse in un'espressione di sorpresa -merda , cosa ho combinato- borbottò portandosi le mani fra i capelli mentre lo sguardo era assente- {...}