Acqua in bocca

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-Perché non approfittiamo di quest'ultima settimana di vacanza per fare qualcosa di divertente?- esordì James la sera stessa, mentre l'intero clan Weasley era presente.
-Cos'hai in mente?- chiese Fred, interessato.
-Una giornata a Villa Conchiglia- propose lui -Potremmo andare in barca, prendere il sole, fare una grigliata...-

Partecipammo tutti con entusiasmo all'organizzazione della gita, perché Villa Conchiglia era un piccolo paradiso, e ottenemmo il permesso di dormire nei sacchi a pelo nel grande giardino. L'unica nota stonata fu la scenata che Lily fece ad Albus perché aveva invitato anche Malfoy.

Il giorno stabilito giungemmo a Villa Conchiglia nella prima mattinata, stendemmo a terra due grandi tovaglie e facemmo un'ottima colazione tutti assieme. Era una giornata limpida e senza vento: James, Albus, Hugo, Fred Malfoy e Roxanne cominciarono a giocare a palla, io, Lily e Dominique ci stendemmo al sole, poi facemmo una lunga passeggiata sul bagnasciuga, mentre i ragazzi si tuffavano al largo, dall'estremità del lungo pontile che si gettava tra le onde dell'oceano.

-Venite anche voi?- gridò James sbracciandosi. Li raggiungemmo al pontile ma io non mi tuffai, non ero mai stata una grande amante dell'acqua.
Rimasi seduta a guardarli allontanarsi tra le onde, i miei piedi sfioravano appena l'acqua. Sapevo avrebbero nuotato fino a sparire oltre l'insenatura, per poi tornare a piedi.
C'era una grande pace intorno a Villa Conchiglia, una calma serena e luminosa. Decisi che era il momento ideale per leggere. Dalla mia grande borsa in paglia estrassi un vecchio volume usato babbano, Il conte di Montecristo.

Mi svegliai di soprassalto quando qualcuno mi sollevò in braccio, il libro mi cadde a terra con un tonfo, io rimasi abbagliata dalla luce.
-Neanche un bagnetto, Weasley?- ghignò Malfoy, che mi teneva in braccio.
-No- urlai divincolandomi -Lasciami stare, Malfoy- supplicai.

La mia pelle calda rabbrividì al contatto con le gocce che ancora cadevano dai suoi capelli bagnati che sembravano argentei al sole.
-Lasciami andare- gridai ancora, scalciando. Lui sembrava avermi sollevata senza alcuna difficoltà, rideva e pareva trovare la situazione divertente.

-Eddai, che sarà mai una nuotatina... troppo pigra, Weasley?- mi stuzzicò.
-No, no- balbettai, concentrata nel tentativo di mettere i piedi a terra.
-Malfoy, non farlo, perché...-

Non riuscii a finire la frase perché l'impatto con l'acqua mi tolse il fiato.
Non farlo perché non so nuotare, pensai.
I miei pensieri si annebbiarono immediatamente e mi colse il panico.
L'acqua gelida dell'oceano mi aveva spezzato il primo respiro e non fui più in grado di farne un altro.

Sentii la voce di Malfoy confusamente, dapprima pareva avere un tono beffardo che poi divenne sempre più perentorio.
Ma io non potevo rispondergli, boccheggiavo a pelo dell'acqua, continuavo a ingurgitarla mio malgrado e bruciava nei polmoni... con terrore mi accorsi che stavo respirando l'acqua. Tentai ancora e ancora di stare a galla, ma tutto intorno a me si faceva sempre più ovattato e distante.
Smettila, pensai, smettila e basta.

-Rose, ti prego, respira- mi sussurrò all'orecchio una voce preoccupata.
Mi sembrava di galleggiare incorporea nella luce.
-Respira, dannazione, respira- sussurrò di nuovo la voce, che mi parve più autoritaria.
Compresi che non ero affatto incorporea: mi sentivo fluttuare nell'acqua, con la testa innaturalmente sollevata, scossa da forti colpi impacciati sul mio costato.

Cercai di divincolarmi, colta dal panico e dalla comprensione di quel che stava accadendo, ma le braccia che mi sostenevano mi immobilizzarono.
-Respira e sta' ferma- ruggì secca la voce di prima. Stava ansimando.

Water from the Moon     ~Scorose~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora