Panda rosso minore

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-Sai che penso?- chiese James, il cui volto illuminato dalle fiamme del falò sembrava quello di una maschera africana. -Penso che dovresti smettere di recitare il rosario dei doveri e fare ogni tanto qualcosa di stupido solo perché ti va-
Eravamo rimasti solo io e lui attorno al fuoco, la notte placida invitava alle confidenze.
-Puoi fare tutto quel che ti metti in testa, Rosie, solo scegliessi di avere un po' di fiducia in te stessa-
Cercai di interromperlo ma non me lo permise.

-E ti sei fatta bella davvero, Rose, e questo mi costringerà a prendere a pugni un discreto numero di ragazzi quest'an...-
Gemetti. -Non pensarci neanche, Jaimie!-
-Prenderò a pugni solo quelli ti faranno soffrire, ok?- mi sorrise conciliante.

-Basta cercare di soddisfare le aspettative di tutti: figlia studiosa e assennata, nipote che si prende cure dei cugini più piccoli, amica fidata e discreta, cugina paziente e disponibile... Sii solo chi vuoi essere!-
-Facile parlare per te!- sospirai.

-Ah, sì?- disse trafiggendomi con lo sguardo. -Sì, proprio una passeggiata essere il figlio primogenito di Harry Potter, colui che porta il nome di suo padre e del suo padrino, due membri dell'originario Ordine della Fenice... sì, un gioco da ragazzi...- sbuffò ironico, poi si passò le mani tra i capelli, per spettinarli.
-Ansia da prestazione?- chiesi sorpresa.

-Sì e no- sospirò. -Ma non stiamo parlando di me, Rose: tu devi imparare il significato della parola DI-VER-TIR-SI!- aggiunse. -E devi continuare a mettere i vestiti nuovi che hai comprato. Stavi bene in Diagon Alley l'altro pomeriggio- aggiunse ammiccando.

Rimasi sveglia nel buio fino al mattino. Quando le fiamme cominciarono a scemare, mi avvolsi nel sacco a pelo e fissai il cielo trapunto di stelle.
Quella notte di riflessione fece bene al mio spirito, ma non al mio fisico: il mattino dopo ero stravolta.

-Complimenti per le occhiaie, Weasley- commentò Malfoy, mentre preparava il caffè. -Sembri un panda, anzi, vista la tua scarsa altezza e i tuoi capelli... un bell'esemplare di panda rosso minore-
Le sue risate furono interrotte da un'imprecazione e dal rumore di porcellana infranta.
-Almeno i panda sanno fare il caffè- ribattei io, con un risolino.
-Chi è che sa fare il caffè?- domandò Albus stiracchiandosi.
-Non il tuo amico a quanto pare- risposi.
-A casa lo fanno gli elfi- bofonchiò Malfoy in malo modo.
-Avete ancora elfi domestici in casa?- chiesi scandalizzata.

Ma perché ogni volta che gli parlo lo trovo sempre più sgradevole?, pensai.
-Sì, PandaWeasley, abbiamo degli elfi domestici al Manor- rispose annoiato.
-Ora, visto che sei tanto brava, vuoi deliziarmi con un caffè o preferisci prepararmi un affogato?-
Lo crucerò prima di tornare alla Tana, aggiunsi tra me e me.

Invece rientrammo senza che venisse scagliata alcuna Maledizione Senza Perdono e gli ultimi giorni trascorsero nella tetraggine da fine vacanze.
-Quest'anno avremo i G.U.F.O.- si lamentava Albus sospirando -Dovremo studiare come dei forsennati-
-Le selezioni di Quidditch saranno più complesse del previsto- aggiunse scontrosa Roxanne -ma io voglio un posto in squadra-
-Tu hai deciso se partecipare alle selezioni?- mi domandò Lily maliziosa.

Mi sarebbe sempre piaciuto giocare a Quidditch per i Grifondoro, ma non mi ero mai candidata. Era più che altro uno dei miei ennesimi sogni a occhi aperti.
-Ti affatturerò la lingua, Lily Potter!- la minacciai -Comunque non penso, avrò già il mio daffare come Prefetto e...-

-Perché no, invece?- mi chiese James.
-Sarebbe bello averti in squadra cuginetta...-
-Ehi- intervenne Roxanne -A me non lo hai mai detto!-
-Perché tu sei una piantagrane testa calda, Roxy! Ci servi in squadra, ma ti troviamo abbastanza moles...-

Water from the Moon     ~Scorose~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora