Water from the Moon ~Scorose~

Vecchie e nuove conoscenze

Lo odio, lo odio, lo odio.

Mi ritrovai a terra, in un intrico di braccia e gambe che non sapevo come slacciare.
-Non è il caso che mi salti addosso così, Weasley- commentò il biondo ad alta voce, in modo da attirare l'attenzione di chi si trovava nelle vicinanze.

La risata sguaiata di Daisy Nott mi fece gemere. Alzai il capo e me la trovai di fronte. Malfoy rotolò di fianco, scansandosi e lei gli tese la mano perché si rialzasse.
-Scorpius, ti sei fatto male?- cinguettò sbattendo le ciglia.
-Macché- rispose lui guardandola appena: tutte le sue attenzioni erano rivolte a me, stava per chiedermi qualcosa -molto probabilmente stava per sfottermi- quando Daisy incollò le proprie labbra alle sue, distraendolo.

Mi alzai velocemente, scrollandomi i vestiti, ero ancora furibonda.
-Rose! Eccoti finalmente!- mi chiamò Roxanne avvicinandosi. -Ehi, che ti è successo?- domandò dopo avermi squadrata.
Mi guardai le gambe e mi accorsi di avere entrambe le ginocchia sbucciate.
-Non è niente, Rox, andiamo- sospirai.

-Hai passato una bella estate, Rose Weasley?- domandò Danny Rosier, un Serpeverde del settimo anno che conoscevo a malapena e che non mi aveva mai rivolto la parola, quando ormai eravamo sul treno diretto a Hogwarts.
In quel momento ero nel corridoio della seconda carrozza, stavo andando nello scompartimento dei Prefetti per ricevere le prime istruzioni.
Finsi di non averlo sentito e tirai diritto. -Ehi, Mezzosangue, parlavo con te- ribatté lui.

-Cosa vuoi, Rosier?- domandai acida, ferita dall'appellativo che mi aveva rivolto.
Mi accorsi che accanto a lui c'era anche la ragazza di prima, la Nott, che ridacchiava perfida.
-Vorremmo sapere come ti sei sbucciata le ginocchia- chiese Daisy con fare petulante e allusivo.

Non compresi subito cosa stessero insinuando, ma quando me ne resi conto, avvampai e non riuscii a rispondere.
-Ti sei fatta passabile, se ti sei messa a darla a tutti gratuitamente potrei approfittarne... sarei disposto a offr...-

Reagii senza pensare.
-Tu dovresti pagare perché qualcuno si avvicini a te- sputai velenosa.
Gli occhi di Danny Rosier divennero due fessure. -Piccola, stupida, indegna Mezzosangue- gridò in mezzo al corridoio avventandosi su di me.
Fui veloce nell'estrarre la bacchetta.
-Stupeficium- gridai.

Rosier fu spinto indietro, Daisy Nott gridò. Un attimo dopo la porta del vagone alle mie spalle si aprì e ne uscirono Scorpius Malfoy, Davis Evans e Emma Robinson.
-Cosa diamine sta...-
La domanda morì sulle labbra di Malfoy quando vide la scena.
-Va' ad aiutare il tuo disgustoso amico e chiedi alla tua fidanzata cosa è successo se ti interessa- risposi acida.
Ignorai Evans, colpevole di avermi spezzato il cuore e di aver lasciato mia cugina, presi a braccetto Emma ed entrai nel vagone dal quale erano usciti.

-Ma è mai possibile?- sospirai affranta lasciandomi cadere sul sedile del treno nello scompartimento con i miei cugini.
-Come mai quest'aria depressa, Rose?- si informò Lily masticando una gomma bollente.
-I turni di guardia dei prefetti: sono in turno con Malfoy fino ad Halloween- dissi imbronciata.
-Non dirmi che non lo hai ancora perdonato per quello scherzo?- chiese Albus esasperato.

-Comincio a dar ragione a Lily e James- replicai -e a trovarlo piuttosto insopportabile- confessai.
-Non puoi dire che non gli abbia dato una chance, Al- precisai, viste le sue smorfie.
-Però bisogna ammettere che è sempre più belloccio- commentò Roxanne.
-Provaci con lui e ti crucio, cugina- fu la secca risposta di Albus.

-Ho visto Davis- dissi. -Acneh quest'anno è prefetto di Corvonero-
Guardai Roxanne per saggiarne l'umore mentre sentivo gli sguardi di Albus e Lily su di me.
-Non m'importa di lui- rispose alzando le spalle.
Stava per aggiungere qualcosa quando la porta si spalancò e tutti ci voltammo.
James entrò trafelato e sconvolto e si rivolse a me: -È vero quel che Lorcan e Lysander Scamander vanno blaterando di te e Rosier?-
Annuii in silenzio, arrossendo.