Mangiamorte

166 9 4
                                    

Non parlai più di Rosier né con Albus né men che meno con Malfoy.
Mi limitai a cercare di seppellire quel che era successo in un angolino recondito della mia testa e devo ammettere che ci riuscii piuttosto bene, anche perché il quinto anno era davvero impegnativo: studiavo moltissimo e avevo ronde notturne che mi costringevano a vagare nel castello con Malfoy fino a mezzanotte quasi ogni sera. E una volta a letto, rimuginavo sul Torneo Intrecciabacchette.

Tra vari ripensamenti, inviai la mia candidatura via gufo l'ultimo giorno disponibile, e la sera stessa James venne a cercarmi in Sala Comune.

-Cuginetta buonasera- esordì sedendosi ai piedi della mia poltrona davanti al camino. -Domani selezioni di Quidditch... ci sarai?-

Scossi il capo, con un sorrisetto di scuse.
-Lo immaginavo. Saremo sfidanti al Torneo, nevvero?- sussurrò beffardo incrociando il mio sguardo.
-Chissà- risposi misteriosa.
-Inutile fare la preziosa, Rose Weasley, ti conosco da quando sei nata... piuttosto, posso sapere cosa c'è fra te e Messieur "A Beauxbatons è tuto different"?-

Scoppiai a ridere sonoramente.
-Il tuo accento è disastroso, Jaimie. E non c'è un bel niente tra Mathieu e me-
-Ullalà, lo chiami anche per nome...-
-Perché è così che si fa tra amici!- replicai.

-E Malfoy? Ancora non lo chiami per nome nonostante gironzoliate da soli nel castello?- mi punzecchiò.
-Per le gonne di Morgana, Jaimie! È una tortura! Non l'ho mai trovato così antipatico e borioso come quest'anno... ci siamo sempre ignorati e andava benissimo, anche per la serenità di Al... quest'anno invece non dà tregua!-

James rise di gusto.
-Con chi andrai alla festa di Halloween della prossima settimana?- chiese.
-Non ci andrò, come al solito- risposi io, alzando le spalle. Non fa per me, pensai.
-Non ci siamo cuginetta! Proclameranno i partecipanti al Torneo e...-
-Verrò al banchetto come al solito, non sono così asociale, poi però tornerò in Sala Comune. Vorrei finire di legg...-

-Ma non volevi dimostrare di essere cresciuta è cambiata, Rosie?- mi canzonò James. Sospirai.
-Non ho un accompagnatore, né un vestito, né...-

-Pensiamo a tutto noi, no? Siamo una famiglia, Rose! Avrai tutto ciò che ti serve... pensi che Lily e Roxanne non sapranno trovarti un abito adatto? È che i tuoi cugini non trovino un baldo giovine a cui affatturare mani e lingua per una sera?-
Scoppiai a ridere, quando sentii qualcuno bussare alla porta della Sala Comune. Era quasi mezzanot...

Mezzanotte! Ho dimenticato le ronde!

Aprii riluttante, sapendo già cosa mi aspettava: Scorpius Malfoy, livido di rabbia, mi squadrava con aria furibonda.
-Non è da te dimenticare uno dei nostri appuntamenti, Rossa- esordì lascivo.
-Sono poco appaganti evidentemente- mi scappò detto senza neanche riflettere.

Appellai mantello e sciarpa e feci un gesto di saluto a James, che ci fissava attento.

Io e Malfoy camminammo nei corridoi, pattugliando l'ala ovest del castello in silenzio.
-Scusami- mormorai all'improvviso.
Malfoy si immobilizzò a metà di una scalinata.
-Credo di non aver capito- mi disse, con malcelata ironia.

-Scusami- sospirai. -Ero in ritardo, avevi il diritto di essere seccato con me-
La verità è che mi sentivo in colpa di aver dimenticato i miei doveri da prefetto ed ero piccata con me stessa per essermi fatta riprendere proprio da lui.

-È un onore sentire parole di scusa da parte tua, Weasley, ma sarò magnanimo e...-
-Zitto- lo interruppi.

Scesi velocemente le scale, attirata da uno scalpiccio di passi e fruscii di mantello. In pochi istanti Malfoy fu al mio fianco, guardingo.
Seguimmo quell'ombra scura per un tempo che mi parve infinito, tra scalinate, passaggi segreti e torri. Chiunque fosse, conosceva bene il castello e sapeva di essere seguito.

Water from the Moon     ~Scorose~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora