Capitolo4

1.5K 122 7
                                    

Sono le otto del mattino, i primi saggi del sole penetrano da ogni finestra, facendo svegliare le ragazze, eccetto Camila e Lauren, rimaste a dormire tutta la notte in bagno.
«Ma che...» sussurra Normani stropicciandosi gli occhi alla vista delle due ragazze a terra
Senza perdere altro tempo va ad avvisare le altre due che Lauren è tornata nuovamente ubriaca ed ha passato la notte in bagno con la cubana per poi rientrare li e svegliarle.
Nel sentire la voce della nera, Camila si agita leggermente e volta la testa dall'altro lato, appoggiandola su quella di Lauren e quando il suo inconfondile profumo invade le narici, inizia ad aprire lentamente gli occhi, mettendo a fuoco ciò che la circonda.
«Camila, ehi, buongiorno» le accarezza il viso Dinah, venuta in soccorso con Ally, guardando quella pietosa scena, tutta opera di Lauren
La cubana si passa una mano sul viso, guarda i perfetti lineamenti della donna tra le sue braccia e accarezzandole la testa, tenta di svegliarla, sentendo i muscoli troppo indolenziti. Quando Lauren prende conoscenza e trova tutti gli occhi puntati su di lei, sobbalza, guardandosi intorno spaventata.
«Perché sono qua? Cosa.. Cosa ti ho fatto?» si rivolge alla cubana, guardando il suo corpo senza maglietta «Cosa è successo?» sibila
«Calmati» la rassicura Camila «Mi hai vomitato addosso, dopo di che ti ho trascinata qui prima che facessi altri danni o che ti facessi del male e niente... Ti sei addormentata con me» la tranquillizza con tono fermo e calmo
«Non ho detto nulla di strano, vero?» domanda senza nascondere i sensi di colpa
«Forse è meglio che tu faccia una doccia fredda, così ti riprendi. Va tutto bene Lauren, non è successo nulla»
Le dà un bacio sulla fronte prima di sparire con le ragazze, lasciandola sorpresa e allo stesso tempo scioccata.

Andando a prendersi il necessario per la doccia, nella sua stanza, Dinah segue confusa la collega e rimane davanti alla porta a scrutarla, con le braccia sotto il petto.
«Cosa» alza un sopracciglio Camila
«Cosa.. Cosa è successo questa notte?»
La cubana chiude gli occhi lasciandosi andare e trasportare dall'onda dei ricordi ma non vuole dire la verità a nessuno. Se nemmeno Lauren l'ha fatto probabilmente avrà avuto i suoi motivi.
«L'ho solo aiutata e poi ci siamo addormentate» mente tranquillamente «A che ora dobbiamo essere da Simon?»
«Tra un'ora, vedi di non fare tardi»
Annuisce alla raccomandazione della polinesiana e torna nuovamente in bagno. Si toglie i pantaloncini e l'intimo e, dopo aver controllato la temperatura dell'acqua, lascia che le goccioline picchiettano sul nudo corpo prima che il getto si faccia più forte.
Massaggia ogni centimetro di pelle con il solito bagnoschiuma alla vaniglia e non appena arriva sui tagli, stringe i denti, sentendo pizzicare le ferite, alcune non ancora cicatrizzate. Improvvisamente le torna in mente la scena di Lauren che le bacia i polsi e passa le dita con delicatezza su quei segni rossi, fino ad addormentarsi, mano nella mano. Un piccolo sorriso amaro spunta sul viso di Camila e torna alla realtà non appena sente gli occhi umidirsi.
                       ***
Verso metà mattina la band è sulla macchina che le porterà alla casa discografica di Simon Cowell. Il web ha iniziato a impazzire non appena si è scoperto chi è stato scelto come nuovo membro e i follower di Camila sui vari social sono aumentati di colpo. Tutti i media hanno come argomento principale lei, la nuova ragazza delle Fifth Harmony, soprattutto il mondo del gossip, in attesa di qualche notizia succulenta da far girare nel mondo.
«Lauren credo ti sia sballata abbastanza ore fa, non credi?» la riprende Camila buttandole, fuori dal finestrino, la canna che stava per accendere
«Ma.. Chi ti credi di essere?» ringhia con la vena del collo che pulsa
Ha davvero bisogno di farsi, ormai è una dipendenza e non può farne a meno
«È per il tuo bene» viene in soccorso Normani approvando il gesto della giovane cubana «Devi smetterla.. Tutta colpa di quel cretino del tuo fidanzato»
«Non nominare mai più Ty, chiaro?» sibila stringendo le mani intorno al ciondolo della collana che ha sempre con sé. Quella luna in acquamarina.

Subito dopo quella breve discussione la macchina si ferma davanti ad un enorme edificio.
Camila aspetta che le ragazze la superino per poter restare per pochi secondi sola con Lauren, prima di mettere piede fuori e farsi paparazzare da chiunque.
«Ho bisogno di parlati» afferma prendendo le mani della latina per non farla andare via «Prima non ti ho detto la verità perché c'erano le altre e..» si inumidisce le labbra mentre cerca di trovare le parole giuste «Questa notte mi hai chiamata Camz e piangendo mi hai chiesto se sei ancora la mia Lolo»
Gli occhi verdi della grande sono lucidi per quella rivelazione e si perdono in quelli nocciola di Camila, ancora un volta. Entrambe deglutiscono rumorosamente all'unisono, trovando quella scena al quanto imbarazzante, non sapendo cosa dire.
«Non pensavo portassi ancora la collana che ti regalai alla prima comunione» sussurra fissando il ciondolo
«Dobbiamo andare» cambia discorso Lauren, interrompendo ogni contatto, facendo rimanere male la cubana

The beginning of the paradise |CAMREN G!P|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora