Dopo quell'episodio Camila smette di parlare con Lauren per tutta la giornata, creando un forte imbarazzo durante le prove. Dal canto suo, la latina vorrebbe chiarire con lei, spiegarle che va tutto bene e che quella reazione era perché non si sarebbe mai aspetta una cosa del genere ma non deve vergognarsene. Certo, pensere che Camila, la bambina con la quale ha fatto la doccia fino a quando avevano rispettivamente sei anni e dodici, pensare che l'ha vista nascere, crescere, si sia potuta e citare con quel minimo contatto non la lasciare indifferente ma allo stesso tempo le dispiace per come si sia sentita la cubana.
Le due non si parlano fino a tarda sera, finché a Camila non arrivare una chiamata da sua madre che la fa andare fuori di testa, infatti dopo aver riattaccato sferra qualche pugno all'armadio e impreca in spagnolo, buttando fuori tutto il veleno che tiene dentro e, con la stessa rabbia, si precipita al piano di sotto dove la sua band la guarda scioccata e con faccia interrogativa. Non bada alle altre, va dritta verso Lauren e le mostra il messaggio invitato da Sinu prima che la chiamasse per ulteriori spiegazioni.
Lauren annuisce, distorce le labbra e con faccia schifata ritorna il telefono alla proprietaria.
«Tu da sola non ci vai, verrò con te» intima trattenendosi
«Aspettate cosa sta succedendo?» chiede spiegazioni Normani che come le altre due non riesce a comprendere
«Quel porco di suo padre la vuole vedere domani e quindi deve andare a Cojimar. Ma andrò con lei» ammette a grandi linee «Non mi fido di quello, il lupo perde il pelo ma non il vizio e se solo osasse a metterti le mani addosso, io, credimi, lo distruggo!» ringhia
«Non c'è bisogno che venga con me, ci sono già stata per due giorni durante le vacanze di Natale ehm.. Ha una figlia sai?» confessa Camila ancora più nervosa della latina
«Cosa? Si è sposato con quella... Com'è che si chiamava?» picchietta con il dito sulle labbra «Ah, sì, prostituta» continua subito dopo con faccia disgustata «E quanti anni avrebbe questa figlia?»
«Non più di sei» sospira «Sofia Cabello»
«Domani mattina andiamo e stiamo a casa mia, tanto mio padre e Taylor sono in vacanza.. Mhh, vado a contattare i manager» risponde con lo stesso tono di Camila
Mentre porta il telefono all'orecchio, le ragazze la guardano con aria sorpresa e allora, Dinah, schiarendosi la voce parla a nome di tutte.
«Ma domani non è il terzo anniversario con Ty? Fate tre anni e tu...»
«Camila è più importante di Tyrone e di chiunque altro» la interrompe bruscamente «La famiglia prima di tutto e smettila di sparare min.. Sì buonasera, sono Lauren...» continua andando in un'altra stanza
***
Il mattino seguente, quando ancora deve sorgere il sole, quando si intravedono le prime luci dell'alba, le due sono già sull'aereo direttamente a Cojimar. Cinque ore di viaggio, più tre ore di fuso orario. L'arrivo è previsto per l'ora di pranzo.
Camila si addormenta subito tra le braccia di Lauren, e quest'ultima la coccola un po', accarezzandole il volto e dandole qualche bacio sulla testa e nel mentre nota un piccolo ma dolcissimo sorriso sulle labbra della sua Camz. La latina al contrario della piccola, non riesce proprio a prendere sonno, nonostante si senta così stanca, perciò prende dal suo zainetto uno dei suoi journal, una penna ed inizia a scrivere, o meglio, continua a scrivere ciò che aveva iniziato molto tempo fa e che non ha mai avuto una fine, per tutto questo tempo.Sei la cosa più bella che mi sia capitata, te lo giuro, non scorderò mai nulla di noi.
Non sarò più la luna piena di nessuno, ma noi due insieme rimarremo sempre un'eclissi.Sta per iniziare una nuova pagina ma il pilota dall'altoparlante afferma che stanno per atterrare, così ripone tutto al suo posto e poi si volta verso Camila e dolcemente prova a svegliarla.
«Camz» sussurra al suo orecchio per poi darle un bacio sulla guancia «Piccola, stiamo per atterrare» sussurra nuovamente dandole un altro bacio
Finalmente apre gli occhi e quando incrocia lo sguardo della donna che la tiene stretta a sé, le regala un enorme sorriso e si accorge di quanto i loro visi siano vicino. Riescono a sentire il respiro dell'altra.
«Dormito bene, Camz?»
Annuisce e in silenzio, appoggia la testa sulla spalla di Lauren, facendosi coccolare da quelle grandi mani, finché non sono nuovamente a terra.Sono libere senza guardie del corpo. Prendono un taxi e si fanno portare alla villa Jauregui, dove di fronte vi era, anni fa, la villa dei Cabello, ormai rasa al suolo.
Dopo tanti anni, Camila varca quella soglia non appena sente il solito scricchiolio del parquet una scarica di brividi ed emozioni percorrono il suo coperto. Improvvisamente si trova davanti agli occhi due piccole latine che giocano insieme, ridono.
Cammina in direzione delle scale e senza aspettare Lauren, si ritrova già nella stanza di quest'ultima, dopo i soliti quindici gradini. La stanza è rimasta esattamente come l'aveva lasciata l'ultima volta che vi mise piede. I soliti peluche, le solite scritte, i soliti libri. Come se la latina non avesse voluto cancellare la sua infanzia e crearne un santuario.
Solo una foto la colpisce, una che prima non c'era e ricorda tutto di quella casa, ma quelle foto no. Prende la cornice tra le mani e sorridendo si vede ritratta mentre gattona e Lauren, dietro, la imita, sorridendo. Le mancano alcuni denti da latte in questa foto ela trova ancora più adorabile.
Poggia il pollice sul vetro e sospira sentendo un senso di appagamento, come se non avesse bisogno di nulla perché ora ha tutto.
«Ehi» sorride la latina raggiunendola sul letto «È una delle foto che preferisco di più, ma mai quanto questa»
Apre il cassetto del comodino ed estrae una foto un po' rovinata, ma Camila non fa domande, semplicemente si sofferma meravigliata. Lei è seduta sulle gambe di Lauren, con il volto rivolto verso il suo, entrambe sorridono e hanno le rispettive fronti appoggiate. Camila non dovrebbe avere più di un anno. Sono nella vasca, si stanno facendo il bagno, infatti Lauren è ricoperta di sapone sulla testa e si intravede il suo dorso nudo.
«Tutto bene Camz? Sembri...»
«Scusami» la interrompe con voce spezzata trattenendo le lacrime «Ehm.. Mi vergogno un po' perché mi è venuta in mente la situazione di eri mattina»
Lauren lascia la fotografia sul marmo del comò, sale meglio sul letto e si mette dietro Camila, con le gambe leggermente divaricate. Le sposta i capelli tutti da un lato e le lascia un bacio sulla scapola scoperta per poi salire verso il collo.
«Va tutto bene Camz, non è successo nulla»
A quei baci il corpo della cubana si irrigidisce e cerca con tutta sé stessa di trattenere gemiti di goduria. Vorrebbe che continuasse con quelle labbra ma anche che smettesse.
Camila non lo sa, ma l'intento di Lauren è quello di provocarle un'altra erezione e, questa volta, sfruttare l'occasione.
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The beginning of the paradise |CAMREN G!P|
Fiksi PenggemarFifth Harmony è il nome di una band, composta da cinque ragazze, diventata famosa grazie al glee club della Miami high school e notate, dopo aver vinto per la terza volta di seguito le nazionali, da Simon Cowell che ha fatto di loro una delle band f...