Capitolo22

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«Buongiorno bimba»
Camila si stringe di più al corpo nudo di Lauren mentre quest'ultima le lascia dolci baci sulla testa e sulla punta del naso, non appena la cubana alza di poco il viso.
Si scambiano dei baci a stampo e rimangono lì, abbracciate l'una all'altra, con sottofondo i loro battiti, i loro respiri.
«È passata una settimana Lolo, non credi le altre debbano saperlo? Cioè non ho problemi a tenerlo per noi, anzi è più eccitante»
«Ancora no, Camz» sussurra al suo orecchio, accarezzandole le cosce nude sotto le coperte «E se non accettassero questa relazione?»
«Sono le tue migliori amiche, vi conoscete da dieci anni, sono sempre state al tuo fianco. Perché voltarti le spalle ora?» prova a tranquillizarla «Non ho fretta di dirlo, quando ti sentirai pronta» continua prima di darle un altro bacio

Una settimana che Lauren è lucida, prende regolarmente le sue pillole, non beve. Purtroppo la droga è un qualcosa di davvero difficile a cui dire no, ma certamente non si riduce come poche settimane fa. Inoltre è dal giorno prima che partisse per New York che non vede e non sente Tyrone. È partito con la sua crew per cose di lavoro, per un album a cui sta lavorando, e in questi casi non si sentono mai.
Tornerà quando lei partirà per la tournée. È come se inconsciamente si fossero presi una pausa che a Lauren sta facendo molto bene.
        ***
In tarda mattinata hanno un appuntamento da Simon che le ha richieste nel suo studio con urgenza, oltre che per provare ancora qualche brano con Camila e delle coreografie.
Le accoglie con un grande sorriso, inizia con i complimenti alla cubana per le splendide esibizioni a New York e continua con altre notizie riguardo la tournée, accennando il fatto che ha trovato qualcuno che aprirà ogni tappa.
«Quindi? Chi è questo fenomeno» si irrita la più piccola
«Con calma stellina» quasi la prende in giro «È già al piano di sotto con la crew a lavorare. La conoscete e so che qualcuno di voi non avrà una bella reazione ma pretendo e mi aspetto un rapporto professionale. Rancori ed altro fuori di qui, okay?»
«Perché guardi me?» aggrotta le sopracciglia Lauren
Simon scuote la testa e si alza avanzando verso la porta, facendo cenno di seguirlo.

Come già premesso, il piano di sotto è stracolmo di persone e soprattutto ballerini, sul palco.
Tra quelli c'è anche Taylor Jauregui che sta provando una coreografia.
«È uno scherzo?» ringhia la sorella, ancora più accigliata di prima «Che ci fa quella sul palco?»
«Lauren» la richiama Simon dopo quelle raccomandazioni «Cosa ho detto due minuti fa? Sono stanco delle tue lamentele, dei tuoi scandali e tutto il resto. Chiudi la bocca per cinque minuti e pensa prima di parlare o ti butto fuori e sai che sono capace di farlo» le punta il dito contro mettendola in guardia
Simon non sa dei problemi psicologici della latina, lei ha preferito tenerlo nascosto ai manager, la crew, a tutti insomma. Non si fidava abbastanza.
Fa comunque male sentirsi dire certe cose. Se non fosse per i farmaci a quest'ora avrebbe distrutto mezzo studio e sarebbe corsa fuori a fumare, invece è lì ferma a mordersi l'interno guancia e a contare fino a dieci per calmarsi.

«Mi accompagni fuori?» sussurra a Camila
Questa la prende per mano e vanno nel retro, solo che le segue anche Normani ma non esce subito allo scoperto, rimane nascosta prima di dire a Lauren ciò che pensa.
«Perché?» alza gli occhi al cielo «Perché Taylor... E se dovesse portarti via da me?»
«Lolo oggi sei troppo negativa e paranoica» risponde contrariata, prendendola dalla vita «Lo sai che sono solo tua e amo te, solo te»
«Lo so ma...»
«Non devi avere paura di perdermi, sarò sempre la tua Camz» le accarezza il viso «E devi tranquillizzarti e forse dare una possibilità a tua sorella»
«E Camila ha ragione» interviene la nera «Sì, ero qui da prima, ho capito che state insieme e tutto quello che volete... Mhh, senti Lauren, ci conosciamo da anni e sappiamo tutte cosa provi nei confronti di Taylor ma non credi che dovresti metterci una pietra sopra? Non la conosci. È tua sorella ma non la conosci e credimi, ti vuole davvero bene, solo che non lo dà a vedere e ci ha anche confessato che sei una fonte di ispirazione per lei, sei importante e soffre»
«A me non interessa nulla di lei» controbatte nervosa «Sarà in tournée con noi? Bene, farò finita che non ci sia una sesta persona. Non la conosco e non la voglio conoscere!» esclama voltando le spalle ad entrambe
«Se non fosse per lei non saresti qui oggi e saresti morta a Cojimar tempo fa con la siringa attaccata al braccio» si azzarda a dire Camila «Lauren» fa un cenno di capo facendole capire di avere più che ragione
«Vaffanculo»
Tira un pugno sordo alla porta prima di aprirla, per tornare dentro, e sbatterla forte.

The beginning of the paradise |CAMREN G!P|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora