Capitolo12

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Le labbra di Lauren continuano sul collo di Camila. Il telefono della grande squilla e sa perfettamente che è Tyrone, ha messo una suoneria apposita quando lui la chiama o le invia messaggi. Ignora il fidanzato e accarezza quella pelle rosea fatta apposta per essere baciata, morsa, graffiata dalla latina.
Camila non può più trattenersi e fa uscire un gemito soffocato. Lauren sorride e le morde il lobo, succhiandolo prima di scendere verso la mascella contratta.
«Lau-Lauren» geme «Fe-fermati, non è il caso..» ansima le ultime parole prima di voltarsi verso di lei «Se tu continuassi potrei non rispondere alle mie azioni»
«Chi ti ha detto che voglio che tu lo faccia?» sussurra leccandosi le labbra
«Sei fidanzata, oggi è il vostro anniversario e..»
Nuovamente il telefono squilla, questa volta lo afferra, fissa più volte il nome del suo fidanzato sul display e poi rifiutare la chiamata e torna a guardare la cubana.
«Tra un po' vado da Alejandro, prima vado, prima torno e posso godermi la pace assoluta con te» sospira alzandosi da letto

Gli occhi di Lauren cadono sull'erezione di Camila. Nella sua mente risuona, senza motivo, la canzone Demons degli Imagine Dragons, e durante il ritornello, Lauren si alza, afferra la cubana dal polso facendola voltare e senza pensarci due volte, spingendola contro l'armadio, fa scontrare le labbra con le sue.
Inizialmente Camila è abbastanza scioccata ma quando sente la lingua di Lauren sfiorare la sua, rilassa ogni muscolo, le prende il viso con entrambe le mani, cammina verso il letto e spinge la grande su di esso per poi ritrovarsi una sopra l'altra.
«Cosa stiamo facendo?» deglutisce Camila non appena si staccano per respirare
Lauren non risponde e ancora con quella canzone in testa, la tira a sé dalla maglietta e nuovamente la bacia con foga come se quella fosse la sua droga, ma la droga buona, quella che la fa stare bene.
Inizia a muovere il bacino con delle leggere spinte, strusciandosi sull'erezione ancora più grande di prima.
«Camila...» ansima sentendo le labbra sul collo «Ca-Camz»
Afferra la mano della cubana e la fa scendere verso le gambe, infilandola dentro i pantaloni in modo da farle sentire solo da fuori quanto è bagnata.
«Lolo, ehm..» si alza dal suo corpo togliendo la maglietta, essendo troppo accaldata «Sto pensando all'incontro con lui e.. Ti prego, perdonami, non sono dell'umore adatto e.. Credo sia sbagliato ciò»
«No, scusami tu Camz, non so cosa mi sia preso e...»
«Perché fai finta di amarlo? Sappiamo entrambe a chi corrisponde il tuo cuore, come se non avessi sentito il tuo ti amo qualche sera fa, dopo la ninna nanna» scuote la testa sospirando
«Perché hai provato a suicidarti per Alexa se non sa la amavi?»
«Chi ti ha detto che non abbia mentito sul motivo di quell'atto?» controbatte prima di rimettere la maglietta e andare verso la porta «Spero di tornare il prima possibile, prendo le tue chiavi così se ti dovessi addormentare non ti sveglio»

Esce di casa lasciando perplessa Lauren. Ancora sente quelle parole nella testa, come un'eco.
Assicuratasi che sia andata via, prende dal suo zaino, dove ci sono tutte le sue cose per quei due giorni, il quadernino nero che di tanto in tanto scrive, in qualsiasi posto, oppure ora.. Lo fa spesso.
Anche se sa che è sbagliato decide di immergersi nella lettura. La prima pagina porta il nome di Lauren.

Lauren,
Non possiamo negarlo. Eravamo bambine, sì, ma avevamo capito già cosa fosse l'amore prima di essere adulte.
So che tra qualche settimana farai una esibizione con le Fitfh Harmony nel mio liceo e probabilmente potrei svenire incrociando i tuoi occhi verdi. Dio mio, cosa sei diventata? Non ho mai visto una luna più bella!
Tu sei la luna.. Beh, io sono il sole. Il sole che brama la sua luna. Il sole che ha una grande devozione per la sua luna, la signora della notte.
Sono passati undici anni dall'ultima volta che ci siamo viste. Così tanto, eppure non ho mai smesso di pensare a te. Non ho mai smesso di piangere per te. Sorridere per te. Masturbarmi pensando a te.
Sto con una ragazza, Alexa. È stata l'unica amica che io abbia avuto, l'unica dopo te che sei stata anche una sorella, oltre che il mio primo amore. Sto con lei da più di due anni, mi piace sì, moltissimo, sto davvero bene con lei, ma tu sei il mio amore proibito. Sei tutta la mia vita, anzi, se tu ne avessi bisogno, io ti darei la mia di vita.
Guardo ogni giorno le tue foto, le tue performance, le tue interviste e penso alla donna stupenda che sei diventata, nonostante tutti gli scandali, ti ammiro, ti bramo, ti venero. Ti amo.
Lauren, io ti amo. Ti amo. Ti amo.
Come sia successo non lo so, ma credo di averlo capito da molti anni ormai. Una bambina di undici anni un po' capire cosa sia l'amore, infatti non capivo, ma crescendo sono sempre stata più cosciente del fatto che il tuo nome sia scritto sul mio cuore. Non è un amore semplice, no.. È quel tipo di amore vero, puro. Quello che ti fa dire "Voglio sposarla". Quello che ti fa sognare ad occhi aperti. Quello che ti fa piangere ad ogni alba e tramonto. Un amore di quelli che non ti fa dormire. Quello in cui rivedi lei ovunque. Quello in cui cerchi i suoi occhi negli sguardi altrui. Quello che ti distrugge ma che ti fa sentire bene. Quello che ti fa capire che non hai bisogno di altro.
È un amore impossibile, lo so e so anche che mai leggerai queste parole, anche perché se mai dovesse accadere un nostro riavvicinamento e tu dovessi leggere questo, potrei ammazzarti con le mie stesse mani.
Nessumo sa di questo amore nei tuoi confronti. Mi vergogno a rivelare i miei sentimenti a chiunque, qualunque essi siano.
Lauren, amami, ti prego.
Desiderami.
Supplicami di entrare in te e poi urla il mio nome. Graffiami la schiena.
Sorridimi.
Baciami.
Cercami.
Torna ad essere la mia Lolo. Non andare più via.
Ho perso troppe lacrime per te. Ho perso troppo sangue.
Torna indietro e salvami. Solo tu puoi farlo, amore mio!
Ti amo...
-Per sempre tua, Camz

The beginning of the paradise |CAMREN G!P|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora