Capitolo 5 "Smettila!"

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Conwell è fuori dalla porta,non appena mi vede mi da una pacca sulla spalla facendomi sobbalzare

-Allora? Che te ne pare dei ragazzi?-mi chiede

-Sono tutti molto...ehm...- "cosa posso dire?"

-Originali- concludo mordendomi il labbro.

-Hai conosciuto la testa calda del gruppo?-

-Chi,Harry?-

Annuisce ridacchiando.

-Si...-mormoro irritata

-E dunque?-

-Se posso permettermi.... É un'idiota pieno di talento.- dico e Conwell ride

-Ah signore...-

-Si?-

-Riguardo alle agevolazioni....questa basta e avanza. Gradirei raccomandazioni di nessun tipo,grazie.- dico incrociando freddamente il suo sguardo.

Non sono stupida,se dovessi vincere e svelare che è tutta una farsa, Conwell potrebbe rinfacciarmi le agevolazioni e non voglio che succeda.

Lui mi guarda stranito.

-D'accordo,come preferisci. Ora vai in quel salone,terza porta sulla sinistra, presentati agli altri concorrenti e agli One Direction se vuoi anche se già li conosci-

Annuisco e lui continua:

-In pratica voi sarete presenti uno per volta,ma anche a squadre alle prove dei ragazzi,ma anche a concerti,serate e conferenze. Loro simuleranno un guasto tecnico a qualcosa di grado crescente con l'avanzare delle prove. Dopo esse potrete socializzare tra di voi e parlare con i ragazzi. Tutto chiaro?-

-Si signore,grazie per tutto-

-Prego Axel,fatti onore!-dice,mi da un'ultima pacca sulla spalla e mi lascia sola.

Entro nel salone indicatomi da Conwell e vedo una ventina di ragazzi divisi in vari gruppetti. Sospiro. "Devono aver già fatto comunella, sono sola come sempre" penso

"Invece di piangerti addosso vai ad integrarti con gentilezza"

"Uffa Neysid...non ho voglia di litigare...sparisci e basta!"

"Fa come vuoi"

Scuoto la testa abbastanza scazzata, poi noto un ragazzo dai capelli biondi e ricci che se ne sta seduto da solo su una delle poltrone angolari. Lo raggiungo e mi siedo accanto a lui, che sorride.

-Ciao!- esclama porgendomi la mano,gliela stringo e sorrido anch'io.

-Ciao! Come ti chiami?- chiedo

-Ethan Well,piacere di conoscerti, tu sei?-

-Axel Mayer,ed è un piacere anche per me conoscerti!-esclamo, lui sorride mentre con una mano si aggiusta il ciuffo ribelle dei capelli riccissimi. Ethan sembra piuttosto alto e atletico, ha la pelle lattea con le lentiggini, gli occhi grigi e i capelli tagliati in modo strambo: rasati ai lati e cespugliosi al centro con una trecciolina che gli scende sul collo. È stramba,ma gli dona un casino quella pettinatura.

Iniziamo a chiacchierare di cose che riguardano l'elettrotecnica, dei prof più disgraziati e del calcio,che pratichiamo entrambi,quando sentiamo una puzza terribile mischiata a una forte fragranza di muschio bianco. Ci voltiamo verso l'ingresso e vediamo un ragazzo di massimo 20 anni con una sigaretta(o meglio, una canna,almeno credo) tra i denti, ha i capelli castani chiaro e gli occhi blu scuro,quasi neri; indossa dei jeans con il cavallo basso che più basso non si puó quasi a voler sfidare la forza di gravità, un giubbotto di pelle e una maglia con il logo dell'Hard Rock Café.

Vivi il tuo sogno e non svegliarti mai|| ATTUALMENTE IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora