Capitolo 25 'Harry.'

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Harry's Pov

-Oh Harry, sai da quanto aspettavo questo momento? È stato divino...-

Mi guardo le nocche e sospiro. Ho gli occhi che mi bruciano e la bocca amara. Dello stomaco non ne parliamo.
Dove sono?

-Harry? Mi stai ascoltando?-

Sollevo la testa per guardarla e ammetto:

-No.-

Lei si siede a cavalcioni su di me e mi accarezza il petto nudo. È Kate. Lei è completamente nuda ad eccezione del piccolo perizoma rosa. Cosa diavolo è successo?

-Se non vuoi ascoltarmi...allora non parliamo...- dice con un sorriso malizioso sulle labbra.

-No, Kate. Quello che è successo stanotte...dimenticalo ok? Ero ubriaco fradicio e sotto allucinogeni pesanti. Non avrei dovuto fare quello che ho fatto.- dico ricordandomi un po' delle cazzate che ho fatto.

-Mi stai dicendo che non ti è piaciuto portarmi a letto?!- esclama mettendomi il suo seno praticamente in faccia e aggrottando le sopracciglia perfettamente truccate.

-Ti sto dicendo,che non ero consapevole di ciò che facevo, quindi no. Non ricordo quasi niente di ciò che è successo.- ribatto. Cerco di farla alzare, ma lei non si sposta.

-Ti rinfresco io la memoria mio sexy Riccio. Ieri sera sei venuto nella discoteca dell'altra volta, quella in cui sei solito divertirti. Sei venuto da me e mi hai chiesto di fare sesso. Ti ho portato qui e tu hai detto che mi ami ancora. Anch'io ti amo Harry Styles.- trilla muovendo i fianchi.
Oddio, che cazzo ho fatto!

-Kate...ascoltami. Qualunque cosa abbia detto o fatto considerala mai successa. Come ti ho già detto non sapevo quel che facevo ed ero strafatto, quindi togliti e fammi rivestire, devo andarmene.-
Esclamo facendola spostare.
Mi guardo, sono completamente senza vestiti.

-Oh Harry...hai detto che mi ami! Siamo stati insieme per più di quattro mesi, lo so che mi desideri ancora..- si lamenta strusciando il suo corpo contro il mio.

-No, Kate.- ribatto fermamente.

-Non ti amo.-

-Eppure mi hai scopata!- urla pestando i piedi come una bambina.

-Quello non è amore. È solo...un piccolo inconveniente. Non avevo intenzione di farlo, se lo capisci buon per te.-
Mi rivesto sotto il suo sguardo assassino, ma non trovo le chiavi della macchina.

-Cerchi queste?- dice mostrandomi le chiavi infilate nel solco tra i seni.
Alzo gli occhi al cielo.

-Kate...per favore, dammi quelle cazzo di chiavi.-

-Se le vuoi devi prenderle...- ghigna.

-Vado a piedi.- sbuffo. Apro la porta di casa mentre lei mi chiama con quella vocetta del cazzo e mi incammino verso il centro di Londra. Fa piuttosto caldo stamattina.
'Smettila di far finta di pensare a ogni stronzata, lo sappiamo tutti che nella tua mente c'è solo lei.'

Fantastico, ora ci si mette pure il mio cervello.
Ma ha ragione. Non riesco a smettere di pensare a una testolina rossa e a due occhi azzurri. E a quanto sono coglione. E insensibile. E stupido. E incredibilmente figo. Ah si giusto, poco modesto.
E a mio figlio. Mi fa strano dirlo, sono ancora troppo giovane.
'Tu? E lei allora?'
Avrei dovuto prendere precauzioni, il guaio l'ho fatto io. Ma la desideravo, la desideravo talmente tanto che...non ci ho pensato. E ora la frittata è fatta.
'Styles di la verità, porco giuda.'
Bene, si vede che è il mio cervello, bestemmia anche.
La verità? Ho paura.
Paura, paura, paura. Di fare del male a Sydney, di non saper fare il padre. Siamo due cazzoni io e lei, sarebbe un disastro.
'Uno splendido disastro, Harry.'
Come no. E poi l'ho lasciata li, come un demente, e la notte ho fatto sesso con la persona che odia di più, mi sono ubriacato e fatto più di una canna. Che razza di padre sarei? Urto qualcosa, ma non ci do peso, ma qualcuno mi parla.

Vivi il tuo sogno e non svegliarti mai|| ATTUALMENTE IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora