Sono le otto in punto di una piovosa mattinata di fine aprile.Durante tutta la settimana c'è sempre stato il sole,oggi,invece, è sabato e quella fottutissima pioggia non sembra aver nessuna intenzione di smettere. È da ieri notte che diluvia.
Ah,quasi mi dimenticavo: IO (?).
In questo momento mi trovo sotto le coperte a ronfare beata.
-Sydneyyyyyy! Svegliaaaaa! È ora di alzarsiiiii!-
Questa noiosa voce più che insistente appartiene a mia madre: Celeste Newsome,42 anni,segni particolari:testardaggine e odio profondo verso i ritardatari cronici come me.
- Sydneyyyyyyy! Per l'amor del cielo! Svegliati prima che tua madre mi distrugga i timpani!- esclama mio padre in tono supplichevole. Al contrario della mamma lui è come un grande papà orso,sempre disponibile,affettuoso e comprensivo.
.Gli voglio molto bene.
Bah,sarà meglio che mi alzi o qui succederà un putiferio. Do un'occhiata alla sveglia sul comodino e sgrano gli occhi. Cavolo,le otto e dieci porca quella.....! Lancio bestemmie mentalmente,ma perchè sono così?!
In sostanza ho cinque minuti per lavarmi,vestirmi,truccarmi e finire la relazione di chimica che devo consegnare oggi.
- Cavolo,cavolo,cavolo e stracavolo!- sbotto indispettita. A volte sono proprio una stupida.
Come dice il detto: "Il buon giorno si vede dal mattino", prevedo,dunque, una giornata di merda. Do un'occhiata di sfuggita alla mia sorellina che dorme serena mentre corro in bagno per farmi la doccia. Esco dopo credo un minuto e mezzo e mi vesto in fretta e furia: indosso un paio di jeans chiari dall'aspetto vissuto molto attillati,una maglietta ampia nera con le maniche a tre quarti tutta traforata e i miei immancabili anfibi in vernice neri. Okay,sono le otto e dodici, ce la posso fare! Mi trucco velocissima e in modo quasi impercettibile,poi mi siedo alla scrivania e accendo il PC.
"Dai sbrigatiiiii...." penso,mentre quello carica con tutto il comodo del mondo. Finalmente si accende e,sul dekstop, al posto della foto della mia squadra di calcio compare una foto di loro. Gli One Direction. Lancio un'occhiataccia a mia sorella Christina. Sono i suoi idoli e per colpa loro la MIA camera è tappezzata di poster. Lei dice che,vista la mia bravura con l'elettronica,dovrei partecipare al talent per entrare a far parte del loro team,ma io non ho la minima intenzione di farlo. "Oppure si" dice la mia insistente coscienza "Oppure niente! Ho detto no!".
Mentre penso a tutto questo completo con nove righe conclusive la relazione di chimica,fisica e scienze;manca parte della teoria sull'evoluzione di Darwin e sulle formule del potassio,ma chissenefrega!
-Paaa?-esclamo,mentre prendo i fogli della ricerca che la stampante ha sputacchiato e li infilo nel mio Eastpak rosso fuoco.Mi affaccio,la mia camera da proprio sull'ingresso anche se si trova al piano superiore. Se mi affaccio posso vedere chi c'è sotto in totale indipendenza.
-Dimmi dolcezza!-risponde mio padre,intento a mettersi l'impermeabile e a prendere l'ombrello da vicino la porta d'ingresso.
-Non è che...potresti accompagnarmi in macchina oggi?-
-Hai perso il pullman?- mi chiede scrutandomi.
-Sii!! Per favore!- lo imploro. Lui mi sorride.
-Sei fortunata,devo andare....uhm...in ditta! Per cui...si posso darti uno strappo!-
Non sono sicura che sia sincero,ma poco importa.
-Yu-uhhh! Grazie pa'!- esclamo. Corro davanti allo specchio per un'ultima controllatina: non mi ritengo brutta,ma neanche splendidissima come una modella! Ho i capelli rossi (più precisamente biondo rame intenso) presi da mia madre e la carnagione chiara,le lentiggini e gli occhi di un azzurro-verde cangiante come mio padre, sono esile e non molto alta ne troppo bassa. Senza un apparente motivo mi ritrovo a fissare il poster degli One Direction appeso accanto allo specchio. Il mio squardo è attratto da Niall,il biondino dall'aria angelica,il mio caro vecchio amico Niall. Scuoto la testa, "Stupida" penso. Scendo le scale dopo aver preso l'impermeabile,saluto mia madre e entro nella Mercedes di mio padre.
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Vivi il tuo sogno e non svegliarti mai|| ATTUALMENTE IN PAUSA
Roman d'amour-Syd... - -Dimmi Harry.- -Hai un culo che...Mmh! Ah e ho fame!-dice con una faccia da cucciolo. Ridacchio e,dopo aver sventolato il dito medio davanti alla sua faccia per il commento a sproposito sul mio sedere,mi alzo per andare in cucina.Mi metto...