Capitolo 24 'Stay.'

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Sydney's Pov

O Jesus. Quanto cazzo ho dormito? Mi giro con la finezza di un ippopotamo e ficco per sbaglio il mio gomito nella pancia di un tipo biondo.

-Cazzo, Ney. Che bel risveglio!- ringhia. Ah ma è Niall!

-Taci bertuccia. Che ore sono?-

-Mezzogiorno passato.-

-Cazzo. Ho fame.-

-Ney da quando sei così volgare?-

-Da sempre che io ricordi. Niall leva la tua faccia dalle mie tette e alzati. Ho fame, cazzo.-

Lui obbedisce ridendo e solo allora mi accorgo dei suoi pettorali.

-Ehm...Niall? Potresti cortesemente metterti una maglia prima che i miei ormoni collassino definitivamente? Grazie.- dico e lui scoppia a ridere con una mano sullo stomaco.

-Sei una cretina.- dice tra le risate.

-E tu un fottuto Dio Greco con dei fottuti addominali! Mettiti quella cazzo di maglia prima c'è ti stupri!- sbotto.
'Si non vi spaventate, Sydney è sempre così di prima mattina, se non peggio.'
'Grazie Neysid, sei molto d'aiuto.'

-NIAAALLL!!-urlo non vedendolo più. Scendo in cucina e lo trovo con il naso nella dispensa, letteralmente nella dispensa.

-Sei un disgraziato,quanti cibi hai già fatto fuori eh bertuccia?-

-Solo due brioche,per ora.-

-Cazzo due brioche in due minuti, sei un fenomeno!-dico sarcastica iniziando a scaldare il latte. Afferro il cellulare e chiamo Harry per la milionesima volta.
'L'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di lasciare...'

-Ma Vaffanculo!- sbotto. Sto per piangere un altra volta, fantastico. Devo trovarlo. Lui è la mia vita. È il padre di questo bambino e deve accettarlo.
Niall mi toglie il telefono dalle mani lo lancia sul divano, mancandolo, e centra la tv in pieno. Lo schermo di quest'ultima si crepa.
Niall si mette una mano tra i capelli e con un sorrisetto balbetta:

-Ooops...scusa...-

Niall's Pov

O merda. Sydney ha le mani serrate a pugno e le braccia lungo i fianchi, la faccia rossa e le sopracciglia aggrottate.
Fa dei profondi respiri e mi guarda.
Sorride.
Cazzo.

-MA SEI RINCOGLIONITO?! Il mio cellulare! E la TV!- urla avventandosi su di me. Io scappo e lei mi rincorre con il telecomando tra le mani.
Raccoglie il suo cellulare e me lo mostra: ha lo schermo praticamente distrutto.

-Hai presente?! Riparare il vetro costa più del cellulare stesso!- sbotta. Mi passo una mano tra i capelli a disagio e farfuglio delle scuse con gli occhi bassi e gli occhioni. Quando faccio così lei non sa resistermi.
Infatti dopo due secondi sbotta:

-Argh...Fanculo il telefono e la Tv! Se fai quella faccia rischi di trasformarti in un orsetto! E io ti spupazzerò!-

Rido per le facce buffe di Sydney che si ficca in bocca un brioche e scola il bicchiere di latte in un sorso solo.

-Manscia da sholo che io mi vado a schambiare.- dice con la bocca piena per poi precipitarsi rumorosamente su per le scale lanciando imprecazioni.
Ridacchio, quella ragazza conquisterà il mondo.

Sydney's Pov

-E ora...che cazzo mi metto?- mormoro sconsolata dinanzi all'armadio, il problema esistenziale di ogni ragazza di dubbia sanità mentale come me.
'Mettiti quel maglione bianco coi baffi, il pantalone nero e gli stivaletti.' Suggerisce Neysid.

-Mmh...si, grazie sorellina.- mormoro.
Indosso quanto detto, ma poi mi tolgo tutto e mi butto sul letto. Le lacrime non escono. Sono uno schifo. Solo chi ha pianto fino a finire le lacrime sa cosa si prova a fissare il vuoto e non poter esplodere. La mia scrittrice preferita dice: 'Le persone hanno l'incredibile capacità di riuscire a scegliere con precisione quelle cose che per se stesse sono le peggiori.' E ha ragione, la Rowling.
Credo che Dio nella sua grandezza ha creato per ognuno un compagno di vita perfetto. Poi ha spento la luce, mescolato tutto e comprato i pop corn, non vedo altra spiegazione.
Niall entra e sospira.

-Ney...-sussurra, mi prende il volto tra le mani e con le dita asciuga le uniche due lacrime.

-Tornerà per forza. Vuoi andarlo a cercare?- chiede. Annuisco e tiro su col naso. Lui sospira e mi indica i vestiti.

-Cambiati,andiamo da Haz.-
-Sai dov'è?-
-È passata solo una notte Ney. È sicuramente nella sua villa in campagna, oppure nella sala di registrazione a sfogarsi cantando.-

-Andiamo subito allora.-

Mi vesto davanti a lui che mi guarda rapito. Si avvicina, solleva il maglione e mi bacia la pancia. Rabbrividisco mentre lui me l'accarezza guardandomi negli occhi.

-Sarà un bambino bellissimo. Come la sua mamma.-

Abbasso lo sguardo.

-Niall...devo dirti una cosa.-

-Dimmi.-

-Se...se Harry non lo accetterà...io..io abortirò.-

Niall sgrana gli occhi e stringe i pugni.

-NO.-

-Ma Niall! Pensa a quando nascerà! Come faremo? Come farò a crescerlo senza un padre? E se sarà un bambino? Sarebbe come rivedere Harry in miniatura ogni giorno, io non credo di sopportarlo. Inoltre ho problemi di cuore e la gravidanza è già rischiosissima di suo. Ho solo 18 anni e i miei genitori non vogliono vedermi mai più, hanno addirittura pregato che morissi. Caleb non può stare a pensare sempre a me. Tu sei una star e hai da fare le tue cose. Non ho nessuno.Sono uno sbaglio, uno sbaglio nella merda più totale.- dico mentre un'altra lacrima compare sul mio viso. Niall mi abbraccia e mi bacia le guance, il naso e la fronte. Poi la mia bocca.

-Se Harry non lo vorrà...- sussurra tra i gemiti.

-Lo crescerò io. Sarò io suo padre. Come cazzo devo dirtelo che ti amo? Eh? Smettila di dire che sei uno sbaglio.-
Mi spinge davanti allo specchio.

-Guardati. Guarda ciò che vedono tutti. Una donna forte, testarda, determinata e...così bella da mozzare il fiato. E poi guarda.- dice sollevando il maglione e mettendosi dietro di me con le mani sul mio grembo.
-Questo è tuo figlio. Una vita innocente. Vuoi davvero troncarla solo perché Harry è spaventato dall'idea di essere padre? Pensa a come sarà coccolarlo e prendertene cura. Tu ami questo bambino, lo vedo.-

-No. Niall io non...non ci riuscirei. Sul serio, non sono mai stata brava con i bambini. Piangono, fanno i capricci e tanta pupú ovunque. E io...io...non so prendermi cura di me, figuriamoci di qualcun altro.- singhiozzo.
Niall mi guarda preoccupato.

-Cosa intendi? Ney...ti prego dimmi che non l'hai fatto di nuovo. Dimmi che non l'hai fatto.-

Scuoto la testa.

-No, ma c'è mancato poco.-

-Sydney la devi smettere, cazzo.
Pensa a tutti quelli che ti vogliono bene. Pensa a me. Cosa faremmo senza di te?-

-Non vi mancherei. Stareste tutti meglio. E io potrei finalmente raggiungere mia sorella.-

Niall mi molla uno schiaffo in pieno viso. Ha gli occhi lucidi e le labbra gli tremano, il viso rosso di rabbia.
Mi porto una mano sul volto in fiamme per il colpo e abbasso lo sguardo.

-Non. Dirlo. Mai. Più.- ringhia.
Mi stringe di nuovo a se così forte da farmi male.

-Ora muoviamoci. Andiamo a prendere il padre di questo bambino.-

Vivi il tuo sogno e non svegliarti mai|| ATTUALMENTE IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora