≼ I Think I Love You ≽ Min Yoongi.

Capitolo 8

ZERO POV

Ebbene sì, il grande giorno per Hyuna era finalmente arrivato. Oggi si sarebbe diplomata e non vedeva l'ora, anche se l'agitazione cominciava a farsi sentire.

Indossava già la sua tunica blu, lunga fin sotto il ginocchio, che il suo liceo aveva espressamente richiesto per la cerimonia, che si sarebbe tenuta fra circa un'ora.

Si posizionò davanti il grande specchio verde, appeso sulla parete della sua stanza, e ammirò il suo riflesso.
-" Congratulazioni Hyuna!"- esclamò orgogliosa, lasciando che un sorriso fiero si fece spazio sulle sue labbra colorate.

Ma la sua espressione contenta sparì non appena il viso felice di Yoongi riaffiorò nella sua mente. Da giorni non incontrava il ragazzo dai capelli grigi, che molto probabilmente adesso se la stava spassando con la sua fidanzatina invece di pensare a lei.

Dopo la sua fuga avvenuta martedì, non era più salita su quel pullman. Aveva preferito farsi accompagnare dall'autista di suo padre ogni mattina piuttosto che rischiare di incontrarlo dopo la brutta figura che aveva fatto.

Ogni giorno provò con tutte le sue forze a non far vagare i suoi pensieri, perché sicuramente l'avrebbero tutti portata da lui. Ma a quanto pare quel ragazzo ormai riempiva ogni angolo della sua mente, perché si ritrovava sempre a pensarlo.

Stava male ma non voleva ammetterlo. Il suo buco nero era sparito, portando con se ogni cosa bella e brutta che aveva creato, lasciando solo il vuoto. Ed era così che lei in parte si sentiva; Vuota.

Mise su il sorriso migliore che possedeva, scacciando via la negatività e ricominciando solo a pensare al suo bene. Si stava per diplomare e doveva affrontare la cerimonia con gioia!

Afferrò velocemente il suo cellulare e scese al piano di sotto, dove i suoi genitori e Jin, tutti eleganti, la stavano aspettando per dirigersi verso la scuola.

-" Sei bellissima bambina mia!"- esclamò sua madre, abbracciandola dolcemente e aggiustandole subito dopo il colletto della tunica.

-" Grazie Eomma!"- la ringraziò Hyuna sorridendole. Guardò contenta la sua famiglia, che in tutta la sua vita non aveva fatto altro che sostenerla. Era lì, tutto quello di cui aveva bisogno per essere felice era lì davanti ai suoi occhi.

Salirono in macchina e suo padre accese il motore, pronto per affrontare il traffico di Seoul. Hyuna cominciò a guardare fuori dal finestrino, ammirando il sole che splendeva in cielo quella mattina.

L'estate era finalmente arrivata e nell'aria si riusciva già a sentire il profumo della lavanda in fiore e delle granite alla menta.

Improvvisamente lei si ricordò di una cosa o meglio, di una persona.
Sua nonna Hea, che viveva a pochi minuti dalla sua scuola coltivava in dei grandi vasi la lavanda e ogni volta che lei andava a trovarla, le preparava sempre un tè con alcuni fiori di quelle piante.

-" Bevi piccola mia, ti aiuterà a rilassarti!"- le diceva sempre la donna, passandole con le sue delicate mani rugose la tazzina dipinta.

Sorrise, ripensando a tutte le conversazioni che facevano ogni volta che lei restava lì a cenare. Sua nonna era la sua confidente. Da circa una settimana non andava a trovarla a causa dei corsi extra e degli esami, così decise di cambiare direzione.

-" Appa, potresti fermarti a casa della halmeoni?"- chiese, chinandosi in avanti e guardando suo padre attraverso lo specchietto retrovisore.

-" Ma faremo ritardo!"- esclamò lui, più ansioso della figlia. Ma quando vide lo sguardo serio e deciso di Hyuna, svoltò a sinistra e imboccò la strada che portava a casa di sua madre.