Capitolo 2

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-" Non osare fare un'altro passo!"- mi ordinò una voce profonda alle mie spalle, che mi fece sussultare sul posto.

-" Dove credi di andare con quel barattolo di Nutella?"- mi domandò duramente, mentre osservava il grande barattolo nelle mie mani.

-" Io... ehm, stavo salendo in camera per studiare."- affermai, cercando di essere il più convincente possibile.

-" Senza darmene un po'?"- alzò un sopracciglio e incrociò le braccia al petto, iniziando a camminare verso di me.

-" Stavo giusto venendo a cercarti."- gli risposi, mettendo su un sorriso più falso dei suoi capelli biondi e nascondendo il barattolo dietro la schiena.

-" Non sei convincente sorellina. Molla la cioccolata!"- mi ordinò Jin e a malincuore poggiai quella squisitezza sull'isola della cucina. -" Brava scimmietta."- mi elogiò, strofinando la sua manona sui miei poveri capelli, che scompigliò velocemente.

-" Yah! Lasciami!"- esclamai, scappando dalla sua morsa e sedendomi su uno degli sgabelli neri.
-" Bisogna condividere Hyuna, altrimenti non andrai avanti nella vita."- disse il biondo, sparando una delle sue tante frasi costruttive e passandomi un cucchiaio.

-" Non fare il moralista adesso, tu non condividi mai niente se non sei obbligato a farlo."- sottolineai, tirando il barattolo verso la mia direzione e facendo rimanere il biondo con il cucchiaio a mezz'aria.

-" Touchè!"- esclamò, avvicinandosi con lo sgabello e piantando la sua posata nella cioccolata.

-" Per caso sai dov'è appa?"- gli domandai, visto che lo stavo cercando da tutto il giorno per parlare dei corsi che avrei dovuto seguire, una volta iniziato il liceo.

Il sorriso di Jin scomparve e lasciò spazio allo sconforto, che riuscì a cambiare completamente l'atmosfera che si era creata.

-" Oppa, cosa è successo?"- gli domandai vedendolo chiaramente a disagio, mentre si passava con aria stanca una mano fra le ciocche bionde.

-" Ho parlato con lui e gli ho detto che non può obbligarmi a seguire le sue orme... Hyuna, io non voglio diventare un astronomo, non l'ho mai voluto e mai lo vorrò. Ha manipolato la nostra infanzia, facendoci credere che il suo fosse il percorso adatto da seguire, ma finalmente sono riuscito ad aprire gli occhi e mi sono reso conto che l'unica cosa che voglio fare è seguire il mio sogno e se non lo realizzassi, sono sicuro che vivrei per tutta la vita con un rimorso enorme e credimi scimmietta, non è questo quello che desidero."- rispose velocemente, mantenendo i suoi occhi, leggermente lucidi, fissi nei miei.

Si morse leggermente il labbro inferiore e abbassò lo sguardo, cercando di trattenere le lacrime. Mi aveva sempre ripetuto che le lacrime non facevano bene alla sua maestosa bellezza e per questo non piangeva mai, ma in quel momento, potei vedere quanto fosse distrutto da tutta quella situazione.

-" Oppa..."- sussurrai, prendendogli il mento fra le dita e alzandogli il capo verso la mia direzione. -" Non vorrai mica piangere davanti a me, vero? Sai che potrei fotografarti e ricattarti per tutta la vita, se tu lo facessi."- lo avvertii, vedendolo sorridere leggermente e tirare su col naso.

-" Non ne saresti capace! Sei troppo buona per fare un torto a qualcuno."- sottolineò lui, strizzandomi una guancia e producendo versetti infantili. Risi inizialmente, ma poi tornai immediatamente seria.

-" Cosa ti ha risposto lui?"- gli domandai, vedendolo sospirare e sedersi più comodamente sullo sgabello. -" Ha voluto sapere quale fosse il mio sogno."- rispose afferrando il cucchiaio e ricominciando a mangiare la Nutella.

≼ I Think I Love You ≽ Min Yoongi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora