Capitolo 16

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Avevo intenzione di portare Ariana in discoteca, i miei genitori non erano a casa e Carlos era fuori per lavoro, era già da un po' che mi trovavo solo a casa ma mia madre pensava che io e Ariana avremmo solo passato una serata di film, era molto scettica sul sesso, io e Carlos non le abbiamo mai detto di averlo fatto già da molto, la cosa è divertente perché Carlos in fattore femmine è peggio di me

Ariana:Dove stiamo andando?
Mattias:A casa di Jane, andiamo in discoteca sta sera
Ariana:Perché mi avvisi sempre all'ultimo minuto?
Mattias:Mi piace fare le cose all'ultimo, non amo le cose programmate, ed ora tieniti forte

Si strinse più forte a me ed andai più veloce.

*

Eravamo appena arrivati dagli altri e già Jane aveva preso Ariana per il braccio portandola via, salutai Davide con una pacca sulla spalla accendendomi una sigaretta nel balcone del salotto di Jane.

Davide:Ne avete parlato?
Mattias:Di cosa?
Davide:Di quella notte scemo
Mattias:No, ci siamo ripromessi di non parlarne con nessuno quindi penso nemmeno con noi stessi.. a lei non è sembrata strana la cosa penso si sia fidata di me
Davide:Se non ti ha fatto storie significa che comunque non gli è passato per la testa il fatto che sia stato un errore
Mattias:Non lo so.. quel idiota del migliore amico di suo fratello mi ha picchiato oggi
Davide:Si, mi hai avvisato.. se vuoi chiamo la squadra per fargli la boccia
Mattias:Non lo so, tu chiamali per la discoteca intanto
Davide:Già avvisati amico

Sorrisi verso Davide, era il mio migliore amico dall'inizio della 1 superiore, da quel giorno non ci siamo separati più

Pov Ariana

Ariana:Da quanto state insieme tu e Davide?
Jane:Da 8 mesi
Ariana:Come vi siete conosciuti?
Jane:Ero in biblioteca a studiare per un compito di Storia, avevo visto la squadra di basket venire verso di me ma feci finta di niente fino a quando non si è seduto lui con Mattias, mi ha chiesto se potevo aiutarlo nel compito di chimica e da lì abbiamo cominciato ad uscire.. fino al giorno in cui durante l'allenamento mi ha portato al centro del campo chiedendomi di diventare la sua ragazza,fine.

La guardai dallo spicchio mentre era intenta a farmi la piastra, aveva un sorriso sincero e pieno d'amore, lei era il contrario di Davide.. portava gli occhiali neri che rendevano il suo viso molto più dolce, aveva delle labbra carnose ed il naso all'insù, gli occhi verdi e una voce davvero tenera, nelle braccia di Davide sembrava scomparire ma erano fatti l'uno per l'altra.

Jane:Invece raccontami un po' tu,qualche ragazzo?
Ariana:Non sono interessata a nessuno..
Jane:Nemmeno a Mattias??
Ariana:No, mi dispiace esserci finita a letto.. non per lui perché gli voglio un bene immenso ma non voglio si faccia strani pensieri
Jane:Penso che la stessa cosa la pensi lui, ne avete parlato?
Ariana:No.. vorrei farlo domani
Jane:Fai bene.

Misi il vestito nero che veniva corto davanti e dietro aveva un velo nero più lungo, abbinai o tacchi del medesimo colore ed aspettai che anche Jane fosse pronta.

Aveva scelto anche lei il vestito uguale al mio solamente che il suo era bianco.

Jane:Possiamo andare! Penso che i ragazzi siano pronti

*

Mattias:Pensavamo vi foste perse di sopra ahaha
Ariana:Nono, siamo qui.

Abbracciai Mattias di scatto, mi piaceva stare tra le sue braccia, mi sentivo a casa, era la parte che mancava nella mia vita, la parte che volevo da mio fratello.

Davide:Ci vediamo direttamente davanti la discoteca, mettiti nel solito parcheggio almeno stiamo un po' lì prima di entrare

Mattias annuì ed entrambi salimmo sulla moto,mi strinsi a lui sia per il freddo sia per la troppa velocità che usava sulla morto, avevo dimenticato di chiedergli qualcosa da mettermi Sopra il vestito.

*

Eravamo appena arrivati in discoteca ed eravamo parcheggiati molto lontani da essa, la prima macchina a mettersi vicino a noi fuquella di Davide poi quella di Piero è quella di Austin con dentro altre ragazze e ragazzi.

Non capivo questa lontananza con la discoteca e perché parcheggiare proprio qui dove nessuno poteva vedere.

Jane si avvicinò a me stringendosi nel mio braccio mentre Davide e Mattias si avvicinavano dietro il cofano di Austin.

Ariana:Si può sapere cosa stanno facendo?dissi piano all'orecchio di Jane.
Jane:Hanno deciso di portarsi qualcosa da fumare prima di entrare in discoteca ma non mi piacciono queste cose,non volevo nemmeno venire.

Rimasi sconvolta da quelle parole, Mattias si faceva di canne? Guardai verso la loro direzione stringendo la mano di Jane che si trovava nel mio braccio.

Ariana:Non gli hai mai detto nulla su questo?
Jane:Ci provo ogni volta ma dice che non ne fanno abuso..
Ariana:Gli credi?
Jane:In parte si,siamo sempre insieme e fuma solo una volta la sera tipo oggi.
Ariana:Capisco..

Jane si avvicinò a Davide quando Mattias venne verso di me, l'odore non mi vada fastidio,avevo già fumato in passato.. avevo passato un brutto periodo di cui nessuno sa, i miei genitori,Mike e Lucas hanno pensato che ero diventata anoressica per motivi mentali miei ma era stato ben altro.. qualcosa di più brutto.

Ma che ho abbandonato a Los Angeles.

Mattias:Perché non mi parli?
Ariana:Quella roba ti fa male..
Mattias:Non vuoi che fumo?
Ariana:Ci tengo ad averti qui con me.
Mattias:Non può uccidermi.
Ariana:Invece si.
Mattias:Che cosa vuoi dire?
Ariana:Nulla..
Mattias:Austin tieni, non mi va più.

Mattias mi abbraccio forte, stringendomi il più dolcemente possibile, aveva dato quella cosa ad altri.. mi aveva ascoltata.

Mattias:Ti voglio bene, farò qualsiasi cosa pur di non farti star male. mi sussurro all'orecchio ciò facendomi venire mille brividi.

Il migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora