Camminare per le strade di New York con un piccolo bagaglio e una spada non era stato così difficile come pensava. Clarissa Morgenstern, bassina con i capelli rosso fuoco, stava per intraprendere una nuova avventura in una nuova città. Aveva nella tasca interna della sua giacca di pelle, una lettera indirizzata ad Hodge, il custode dell'istituto, da parte del Conclave. Era lì che avrebbe alloggiato da ora in poi, aveva avuto soltanto il tempo di preparare i bagagli quello stesso pomeriggio e poi si era ritrovata in un altro stato e in un'altra città. Los Angeles già le mancava da morire. Decise di fare una sosta in un locale prima di dirigersi verso la sua nuova casa. Le fece strano pensare a New York come casa, sua madre Jocelyn una volta le disse che per i primi anni della sua vita avevano vissuto proprio lì. Scacciò via il pensiero di sua madre all'istante quando mise piede al Pandemonium. Secondo i suoi calcoli doveva essere quello il locale di cui tutti parlavano. I suoi amici di Istituto le avevano dato tutte le informazioni necessarie per ambientarsi in una città così grande come New York. Ordinò da bere , non aveva badato ad oscurarsi ai mondani, non era dell'umore giusto , e dopo due bicchieri di vodka, si buttò in pista mischiandosi alla folla.
-Non capisco perché dobbiamo mangiare questo schifo- disse Jace spostando il piatto verso il centro tavola.
-Se sei così bravo perché non cucini tu?- lo rimbeccò Isabelle alzandosi dalla sedia.
-bhe cucinare non è tra i compiti di uno Shadowhunter- rispose Jace torcendo il naso.
-La volete smettere voi due? Non fate altro che litigare.-Alec ogni volta fingeva di apprezzare la cucina della sorella , ma in realtà nascondeva i suoi intrugli in un tovagliolo e poi li gettava nel gabinetto.
-è lui che ha cominciato- disse Izzy.
-sentila, sei tu che cerchi continuamente di avvelenarmi.
Alec fece roteare gli occhi, parlare con quei due era inutile.
-Ragazzi, c'è un covo di vampiri all'esterno del Pandemonium, preparatevi.- disse Hodge presentandosi in cucina.
-Perfetto, una cosa che sai fare finalmente.- disse Jace rivolto ad Izzy.
-spiritoso-
-basta! Muoviamoci o qualcuno finirà per farsi del male.- Alec pose fine alla discussione ed insieme ai fratelli si recò in armeria per prepararsi alla battaglia.
Clarissa uscì dal locale con il suo bagaglio, diede una breve occhiata al suo orologio, era quasi mezzanotte , doveva sbrigarsi o avrebbe svegliato tutti con il suo arrivo. Mise appena il piede fuori dal locale quando percepì qualcosa di strano. I suoi sensi da cacciatrice non l'avevano mai ingannata, cosi prese la sua spada e controllò circospetta il retro del locale per accettarsi che nessun mondano fosse nei paraggi.
Venne subito accerchiata da almeno una dozzina di vampiri. Era strano che si muovessero in gruppo, di solito preferivano uscire da soli. Clarissa adorava uccidere i vampiri, era il suo passatempo preferito. Non che non andasse d'accordo con i nascosti, ma chi infrangeva gli accordi era solo un nemico davanti ai suoi occhi.
Sorrise divertita, mentre si avvicinavano a lei. Uccidere i vampiri era facile, bastava decapitarli o puntare al cuore.
Prese velocemente un coltello dai suoi stivali, erano ottimi nascondigli per le armi.
-allora chi vuole morire per primo?- disse con tono divertito.
Subito uno di loro le si buttò addosso puntando alla gola. Clary fu più veloce di lui, gli diede un calcio sullo stomaco e il vampiro fece un volo dritto dritto sui bidoni dell'immondizia. Fu la goccia che fece traboccare il vaso, tutti i vampiri si precipitarono ad attaccarla. Clary cominciò a combattere ferendoli o decapitandoli.

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Morning Star
AdventureClarissa Morgenstern , una shadowhunter di 17 anni, è costretta a trasferirsi dall'Istituto di Los Angeles a quello di New York a seguito di una misteriosa scomparsa. Amante della lotta e supportata dal Conclave , sarà ben accolta da Jace , ALec e I...