Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati. È un fumo il soffio delle nostre narici, il pensiero è una scintilla nel palpito del nostro cuore.
(Sapienza 2:2)
Il giorno della verità era arrivato. A New York era appena iniziato l'autunno e le prime nevicate cominciavano ad imbiancare le case e i grattacieli delle città. Faceva molto freddo, una temperatura a cui Clary non era abituata ma che sua madre aveva sempre amato. Con il senno di poi Clary pensò perché sua madre si fosse proprio trasferita a Los Angeles se amava la neve, si premurò di chiederglielo una volta ritrovata. Con la sua tenuta termica da cacciatrice e la sua spada bene in vista, Clary, insieme a suo fratello si incamminarono verso la casa di Dorothea. Gli altri avevano fatto incantesimi per nascondersi ai mondani, ma Clary potè chiaramente vedere Magnus nascosto dietro un albero in attesa di aprire un portale.
Simon, che non voleva farla entrare senza di lui, era più indietro con Isabelle al suo fianco con la sua frusta ben in vista. Dall'altro lato Alec e Jace avevano gli occhi fissi sull'entrata in attesa di attaccare.
Jace. Clary non l'aveva più visto dalla mattina precedente. Si era volatilizzato, non che lei lo avesse cercato particolarmente, ma c'erano delle cose da chiarire. Ma non era questo il momento per parlarne. Maryse e Robert Lightwood erano proprio dietro Clary, mentre l'Inquisitrice con altri membri della guardia formarono un grande cerchio attorno alla casa, per evitare che qualsiasi attività demoniaca ci fosse, potesse diffondersi per la città.
Clary scambiò una breve occhiata con Jonathan. I suoi capelli, al contrasto con il paesaggio innevato parevano più bianchi del solito. Inarcò un sopracciglio e Clary annuì. Era ora di entrare in scena.
L'attico del Plaza Hotel non poteva essere più affollato di quel giorno. Più di una cinquantina di Shadowhunters erano inginocchiati di fronte a Valentine Morgenstern.
-Oggi, riprenderemo la coppa! Oggi, finalmente, il Conclave crollerà e io avrò tutto il potere che mi merito!-
Un coro di esultazioni fece vibrare le pareti di vetro della stanza, mentre Jocelyn giaceva ancora immobile nel grande letto a baldacchino. Un ragazzo alto, con i capelli castani e gli occhi argentati era al suo fianco che gli somministrava dei medicinali.
Valentine gli si avvicinò, mentre un grosso portale si apriva nella stanza.
-Sei pronto?- gli domandò porgendogli una mano, un gesto gentile, poco familiare ai suoi metodi.
Il ragazzo sorrise, mostrando i suoi denti perfetti e bianchi, che risplendevano alla luce del sole.
-Sono nato pronto.- rispose dando la mano a Valentine ed entrando nel portale insieme a lui.
La casa di Dorothea era estremamente piccola, anche se dall'esterno sembrava molto grande.
Si accomodarono su un piccolo divanetto nella sala ricevimenti, così lei l'aveva chiamata. Era una donna particolare, robusta e con un profumo che faceva venire la nausea, ma non potevano lamentarsi. Gli offrì the e biscotti, e per quanto Clary volesse rifiutarli avevano un aspetto davvero buono. Ne addentò due beccandosi un'occhiataccia da Jonathan, che molto educatamente declinò l'offerta. Clary si sentì in imbarazzo, ma ormai già li aveva morsi per cui masticò velocemente e sorrise.
-Dunque , cosa ci fanno i figli di Jocelyn e Valentine Morgenstern in casa mia?- domandò Dorothea sedendosi su una poltrona a dondolo di fronte a loro. Aveva uno scialle verde che le copriva tutta la parte superiore del corpo e un turbante, dello stesso colore che le copriva la testa. Solo le gambe e i piedi erano scoperti, e Clary represse un conato di vomito quando vide le unghie dei suoi piedi sproporzionatamente lunghe.

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Morning Star
AdventureClarissa Morgenstern , una shadowhunter di 17 anni, è costretta a trasferirsi dall'Istituto di Los Angeles a quello di New York a seguito di una misteriosa scomparsa. Amante della lotta e supportata dal Conclave , sarà ben accolta da Jace , ALec e I...