"Lesorprese, come le sfortune, raramente vengono da sole"
Charles Dickens
L'urlo straziante di Clary arrivò dritto come un pugno nel cuore di Jonathan. Le lacrime iniziarono a scorrere prima che lui se ne rendesse conto e per un momento, un momento soltanto, pensò di fermare il tempo e di evitare a Clary un dolore così grande e così forte. La situazione precipitò in pochi secondi. Clary stava ancora piangendo quando Valentine cominciò a ridere a crepapelle. Nessun uomo, buono o cattivo che sia, dovrebbe ridere del dolore altrui. Clary aveva in mano il suo stilo e stava tracciando delle rune di guarigione sul corpo immobile di Sebastian. Era ovviamente tutto inutile, dato che era morto e da giorni ormai. Le rune , come di rado accade, scomparvero immediatamente dal corpo di Sebastian e Clary non faceva che scuoterlo per trovare in lui un briciolo di vita. Jonathan voleva muoversi, voleva avvicinarsi alla sorella, voleva abbracciarla e consolarla, voleva sussurrare parole di conforto, ma rimase impietrito sul posto, incapace anche solo di ragionare. Fu Simon, il suo parabatai, ad avvicinarsi lentamente e a tenerla stretta da dietro, lasciandole libero sfogo. Clary, urlò e si dimenò tra le sue braccia, e Simon glielo lasciò fare senza nemmeno pronunciare una parola. La allontanò lentamente , dal corpo del suo ex fidanzato e la portò verso di noi.
Valentine, con le lacrime agli occhi per il troppo ridere si fermò d'un tratto e fece spostare con non troppe cerimonie il corpo di Sebastian.
-Vi avevo chiesto un semplice favore, mia figlia in cambio di una pace tra di noi. Ma voi avete rifiutato !- Valentine disse alzando le braccia come un sovrano farebbe con i propri sudditi.
Il console guardò in cagnesco Clary, e poi si rivolse a Valentine a testa alta.
-Hai ucciso degli Shadowhunter, tua figlia si era offerta volontariamente, qualcosa deve essere cambiato all'ultimo momento, non meritiamo lo stesso trattamento!-
-Sprecare vite Shadowhunter non è nel mio interesse! Peccato, potrò farmene di nuovi shadowhunter con la coppa mortale!-
-La coppa mortale non appartiene a te Valentine!-
-Io ne farò un uso molto più attivo mio caro Console! Evocherò l'angelo Raziel e renderò pure la razza degli Shadowhunter! Niente più Nascosti niente più depravazione!-
Stavano ancora discutendo tra di loro, quando Clary, calmatasi tra le braccia di Simon , tirò fuori la sua spada e corse a colpire Valentine.
Valentine fu ovviamente colto alla sprovvista , tanto che per una volta strabuzzò gli occhi e quasi non cadde addosso al Console. In un secondo però la situazione fu ribaltata, tutta la sua cerchia alzò le spade ed iniziò così la battaglia.
Jonathan si mosse piuttosto velocemente per poter raggiungere la sorella, che stava faccia a faccia con il padre. Valentine non voleva ucciderla, perché voleva averla dalla sua parte, ma non si preoccupò di rallentare per evitare di ferirla, anzi ci andò giù piuttosto pesantemente.
Magnus , intanto si allontanò per creare uno scudo protettivo su quante più persone possibili. Ma era da solo e la forza a cui attingeva si affievoliva velocemente.
D'un tratto ci fu un esplosione e migliaia di demoni si riversarono nella battaglia quasi nell'esatto momento in cui i lupi ed i vampiri entrarono in azione dalla parte dei Cacciatori.
Il console arretrò di qualche passo, troppo scioccato dalla vista di un lupo che sbranava con le proprie fauci il secondo di Valentine.
Jonathan aveva raggiunto Clary che accecata dalla rabbia continuava a colpire senza sosta Valentine.

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Morning Star
ПриключенияClarissa Morgenstern , una shadowhunter di 17 anni, è costretta a trasferirsi dall'Istituto di Los Angeles a quello di New York a seguito di una misteriosa scomparsa. Amante della lotta e supportata dal Conclave , sarà ben accolta da Jace , ALec e I...