Un alleato!

76 9 1
                                    

Era lí.

Loris mi tese una corda che legó a forma di un cerchio al fondo.

"stringitelo a nel bacino e prova a saltare poco a poco nelle pareti di questa schifosa buca io ti tiro su!"

"va bene ...grazie"

Alla fine riuscí a tirarmi fuori dalla buca. Ero salva grazie a lui.

Uno sconosciuto di cui sapevo solo il nome e che mi aveva salvata per la seconda volta.

"stai bene?"mi chiese

"si grazie" sorrisi

"Dai andiamo" rispose

Iniziai a fare un passo ,ma caddi sfortunatamente per terra.

"allora non stai bene"

"stai tranquillo sará solo una sorta"

"non penso"

si avvicinó alla mia ferita ,la guardó per un po' di secondi e poi la toccó.

"ti fa male se tocco qua?"

"aia!! si! e non poco! Non toccare brucia!" Mi faceva un male cane quella maledetta ferita ,ma non potevo farci niente.

"secondo me e una slogatura, te lo dico per esperienza" mi disse

" e va beh...guarirá con il tempo"

"ma che tempo! Ti porto in ospedale scema!" si chinó girando la testa verso di me.

"sali"

questo tizio é pazzo!

"ma sei matto?! non ci penso neanche!" arrossii.

"ok allora cammina da sola"

si alzó e inizió a camminare poi si rigiró. "allora? non vieni?"

"si subito !" alzai la gamba per far un passo ,ma appena l'appoggiai a terra caddi di nuovo. E che cavolo! Solo a me possono capitare queste cose! ma una ragazza piú sfigata di me si puó trovare in questo mondo?! Probabilmente la risposta é NO

"vedi! Non ce la fai" si chinó di nuovo

"  SALI questo é un ordine"

"e va bene e va bene salgo!"

salii sopra le sue spalle.

Che imbarazzo! Ora avrá anche capito quanto peso!

" non ti é mai venuta in mente la parola -dieta- ...sai non ti farebbe male! ahahahahahahah"

che sfacciato! ma staró calma ,in fondo mi sta aiutando.

"queste cose non si dicono alle ragazze!stupido!"

"eddai scherzavo, nom prenderla sul serio" disse ridacchiando come un ebete.

"se se certo"

Arrivamo in ospedale.

Lui mi fece scendere ,prese il mio braccio e lo mise intorno alle sue spalle ,per aiutarmi a camminare dentro.

"grazie...sei un amico"

" non mi ringraziare non

per te" mi rispose

"ah no? e per chi lo fai? per la mia gamba?! ahahahaha!"

Non mi disse niente ahahahahha l'avevo finalmente zittito! evvai sono un mito!

Loris parló con un infermiera.

Quest'ultima m'invitó ad entrare in una camera dove probabilmente avrebbero visto che cos'ha la mia povera gamba.

Il simpaticone rimase fuori dalla porta ad aspettare.

Dopo il controllo mi fecero uscire fuori ,dove quel poveretto stava aspettando da un ora e ci dissero:

"hai una slogatura alla gamba quindi dobbiamo ingessarti ma non la devi tenere per molto stai tranquilla"

Noooo! odio essere ingessata mi era gia capitato una volta e per tutto il tempo sono stata scomoda! La mia e pura sfiga! eh gia!

"per quanto?" chiedemmo insieme io e Loris.

Wao eravamo sintonizzati ahahahaha.

"per una settimana" ci sorrise

Lei sorride ,tanto sono io a tenere il gesso no?!

Usciti dall'ospedale Loris ,io e le mie nuove stampelle.

"grazie ...sei un amico!" gli dissi

"cosa?! non pensare che te la caverai ringraziando! Ora mi offrirai qualcosa!" Ah certo! Ma tranzollamente!

"mispiace caro mio ,ma non ho soldi" te pareva che chiedesse qualcosa in cambio...eh ...al giorno d'oggi esistono solo favori per altri favori.

"non fa niente, allora andiamo a casa tua e mi prepari qualcosa tu!"

È un maschio...devo pensare solo questo...é un maschio...stai calma, é la sua natura.

" e va bene rottura"

Iniziammo a camminare.

Arrivati a casa , lo feci entrare.

C'era mio padre seduto sul divano del salotto che appena apprii la porta mi urlo:

"dove ca**o sei stata fino ad adesso?!" Mi vide meglio e si arrabbió ancora di piú "cos'hai fatto alla gamba stupida!!"

Dopo di me ,entró Loris.

Mio padre lo vide e subito si calmó.

"ciao...tu chi sei? un suo amico?"

"si io sono un suo amico! E se le urli ancora in questo modo, diró a tutto il paese come tratti tua figlia chiaro?! " urló

"va bene...stai calmo ragazzo! Era solo perché ero preoccupato" si difese.

"si immagino, preoccupato per la cena!" era una situazione a dir poco sconvolgente! Dovevo far qualcosa!

"dai ora basta..." lo presi per un braccio e gli chiesi di aiutarmi a salire le scale , lui lo fece.

Entrammo in camera mia.

"quel bast***o é tuo padre?" mi chiese aiutandomi a sedere sul letto.

"si...ma stai tranquillo, lui é buono solo che é ancora un po' scosso per la morte di mia madre" lui mi guardó

"tua madre è morta?..."

"si ,ma é passato un anno! Mi ci sono abituata!" gli sorrisi.

"allora non é normale che tuo padre si comporti ancora cosí"

" tu dici...?!" lo guardai

"posso chiederti una cosa?" mi chiese.

"l'hai appena fatto ...ahahahaha"

"dai sii un po' seria"

sospirai " va bene che vuoi chiedermi?"

"com'é morta tua madre?"

Io mi rattristai di colpo.

"I poliziotti dicono che si sia suicidata..., ma lei non l'avrebbe mai fatto! ne sono sicura! lei amava me quanto io amavo lei! Eravamo un trio felice, non avevamo nessun tipo di problema economico quindi sono sicurissima che l'abbiano uccisa  e sto cercando di teovare il colpevole...ma non sono arrivata da nessuna parte per ora..."

Lui mi sorrise e mi accarezzó dolcemente la guancia dicendomi "stai tranquilla ti aiuteró io!"

il respiro del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora