2° Capitolo

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Ok. Sono decisamente nel panico.
COSA STRACAZZO METTO ADESSO??
Mentre perlustro il mio armadio in cerca di qualcosa di decente, sento esplodere nella stanza la mia canzone preferita, segno che qualcuno mi sta chiamando, e se fosse Jacopo, e se fosse già arrivato, Dio mio sto decisamente per svenire. No, ok è solo Federica. Prendo il telefono in mano e rispondo prima che la chiamata si interrompa.
(Al Cell)
Fede- Ehi ale.
Ale- Ciao Fede.
Fede- Senti volevo aggiorn-
Ale- No, no, ora non posso, come sai tra una mezz'oretta arriva Jacopo e io non so ancora cosa mettere, sono completamente nel panico.
Fede- ok, ok, non dire nient'altro, sarò da te in meno di dieci minuti.
Ale- Graz-
Federica non mi fa neanche concludere la frase che ha già chiuso la chiamata, pronta per uscire ed aiutare la sua amica in difficoltà. E in completo panico. Ma questi sono solo dettagli.
In meno di cinque minuti passati dalla breve chiamata con Fede, sento da sotto il suono del campanello e correndo giù per le scale e rischiando di strapazzarmi contro il muro, mi butto alla porta per aprire ed ecco che appare la mia salvatrice, Dio in questo momento la sto amando.
Fede- allora... Io non ho portato niente perché so già che tu hai l'armadio strapieno di roba... Perciò, mettiamoci all'opera.
Federica passa quasi 5 minuti davanti al mio armadio scartando e buttando sul letto i vestiti che non le sembrano adatti prima di trovare il completo perfetto... Sono felice ma adesso dovrò sistemare io il casino sul letto... Uffa, che palle...
Fede- Oddio si, questo e perfetto. Vai in bagno fatti una doccia veloce e vestiti.
Ale- Si, si, ok, Fede so cosa fare, non ti agitare, in meno di cinque minuti sarò fuori.
Fede- Ottimo, vai su.
Dopo essermi lavata, indosso il completo che Fede ha preteso che idossassi, non so neanche perché ce l'avessi nell'armadio, però vabbè, è sempre meglio di niente. Nella fretta, la ragazza, ha trovato un crop top aderente, nero e un paio di normalissimi shorts di jeans a vita alta abbinati ad un paio di ballerine che si adattano al caldo di questa stagione soffocante. E noi che dobbiamo ancora andare a scuola. Dai, su, teniamo duro, una settimana e poi FANCULO LA SCUOLA... Anche se per soli tre mesi.
Esco dal bagno vestita e Fede mi porge uno dei miei profumi migliori.
Fede- già che ci sei fatti un'altra doccia, però stavolta, nel profumo.
Parte una piccola risata da entrambe che fa sparire un po' di tensione nell'aria.
Mi spruzzo "litri e litri" di profumo e, assieme alla mia amica, mi considero pronta. E, un attimo dopo ecco che suonano alla porta, controllando l'orario mi accorgo di che ora siano, cioè le sette in punto, e, di nuovo rischiando di morire, mi precipito alla porta trovando uno Jacopo abbronzato e entusiasta del suo ritorno qui, nella sua umile patria, ad un certo punto passa Federica e, uscendo dalla porta, mi sussurra
Fede- Conquistalo Tigre.
Mi metto a ridere e la mia amica con me, ci salutiamo e lei va via, lasciandomi sola con Jacopo.
Jacopo- Ciao pasticcino
Ale- Daiiiii, Basta chiamarmi così!!!
Jacopo si mette a ridere e mi avvolge la vita con le braccia affondando la testa tra i miei capelli, continuando a sghignazzare.
Jacopo- scusa, pasticcino.
Ale- Oh, allora non ce proprio niente da fare.
Jacopo- No!!!
Ale- allora, ciao Jacopino.
Sembra proprio di buon umore, dato che è scoppiato di nuovo a ridere. E con lui, io.
Jacopo- allora ale, andiamo?!
Ale- Si, andiamo, Un secondo. MAMMA.
MA- EHI ALE, DIMMI!
Ale- IO E JACOPO ANDIAMO A PRENDERE UN GELATO OK?!
MA- SI, ALE OK, MA NON TARDARE TROPPO.
Ale- SI MAMMA OK.
Jacopo- ok, andiamo adesso?!
Dice Jacopo deridendomi sotto i baffi
Ale- si, coglione, andiamo.

Per Una Maledetta Festa #WATTYS2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora