11*Capitolo

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*Pov's Ale*

Ale- porca zucchina fritta... Giuro, lo ammazzo. Come merda si è permesso di prenderci in giro?! E io che pensavo lavorasse... Ma invece no! Era impegnato, doveva scopare... Dio santo che situazione di merda... Posso morire?! Si?! Grazie! Che poi, menomale che avevano pagato mia madre oggi, altrimenti non avremmo avuto i soldi per partire... E poi, non so come, ci è capitata una botta di culo pazzesca. Io non so-
Jacopo- Ale basta!
Jacopo si ferma con un balzo davanti a me e mi afferra per i polsi evitando che io corro lontano dato che stavo camminando a velocità sonica diretta verso l'entrata del locale.
Jacopo- non ti sembra di stare esagerando?! Sei un pochino isterica.
Io?! Isterica?!
Ale- ma tu sei isterico, ma così isterico che mi sembri una donna con il ciclo ok?! Tu-
Mi bloccai di colpo realizzando che, in fin dei conti, era lui ad avere ragione. Per di più a causa delle mie frasi senza senso dette a voce un pochino elevata, molte persone, dentro a quel bar, sono arrivate ad interrompere tutto ciò che stavano facendo per ascoltare con chiarezza. Impiccioni.
Ale- okay scusa. Ammetto di aver un po' esagerato... Ma la situazione con mio padre ha alterato il mio comportamento... Cioè, immagina fossi tu al mio posto! Penso che impazziresti seriam-
Mi blocco, consapevole di un dettaglio che non avevo notato prima. Mi blocco perché in questo momento le labbra di Jacopo sono dolcemente appoggiate sulle mie. Sono ferme, ma a me basta questo per sentire una scarica di adrenalina disperdersi in tutto il mio corpo, arrivando anche a bloccare i miei muscoli. Un attimo prima che io possa intensificare il bacio, Jacopo si stacca.
Jacopo- scusami, era per zittirti
Sbattei le palpebre velocemente, frastornata da ciò che era appena successo.
Ale- oh, no-non preoccuparti... Mangiamo?
Jacopo fa un cenno con il capo e si dirige verso un tavolo libero che sembra essere senza prenotazioni. Io, prima di raggiungerlo, chiedo per precauzione. Poi vado a sedermi davanti a lui. Il suo profumo arriva imperterrito alle mie narici. Di fronte a me, immagini della scenetta successa poco fa. Sulle mie braccia, ancora i brividi. Scuoto il capo per abbandonare quella scena e mi concentro sulla cameriera che sta arrivando verso di noi. Minigonna e top molto corto, nonostante quello della divisa sia un "tantino" più lungo, senza un filo di trucco e occhi neri da cacciatrice puntati su Jacopo, i suoi capelli che svolazzano leggeri nell'aria. È perfetta... In questo momento, quando lei si avvicina al tavolo e si piega leggermente per mettere in mostra la terza scarsa che ha, Jacopo alza gli occhi su di lei. E mentre la ragazza sembra andare in estasi, lui sembra atono dinanzi al suo viso perfettamente struccato, pronunciando le pietanze scelte anche per me. Alzo gli occhi al cielo quando lei si allontana sculettando, credendo di aver fatto colpo.
Ale- perché non l'hai nemmeno guardata?! Sai -dissi ghignando pochi minuti dopo- prima eri un grandissimo play-boy, che ti è successo adesso?!
Jacopo mi scruta attentamente, passando dagli occhi alle labbra ripetutamente. Fa per aprire bocca ma la cameriera lo precede, fortunatamente non quella di prima, portandoci gli ordini. Mangiammo in silenzio, incrociando qualche volta l'una lo sguardo dell'altro.
_Due settimane dopo_
Ale-Nooo, non va bene così!
Fede-Come no?! Daiiii!!
Ale-Ho detto no! Si va a Miami e stop. Non ci si ferma da nessun'altra parte!
Fede-Si ma sarebbe figo fermarsi un paio di giorni... Solo un paio poi si va dritti a Miami.
Ale-No! Punto e basta! Già l'aereo costa tanto per Miami! Non abbiamo nemmeno le possibilità economiche!
Fede sbuffa e si siede sul divano annuendo impercettibilmente.
Fede-Come vuoi! Però due mesi a Miami li dobbiamo passare da Dio! La prossima settimana partiamo e torniamo a fine Agosto ok?!
Ale-Com'è stato programmato Fede, non preoccuparti!
I ragazzi si tirano leggermente indietro guardandoci perplessi.
Riki-Voi state male...
Fede-Ale-Lo sappiamo!
Ridiamo leggermente e io mi sposto accanto la mia migliore amica.
Jacopo scuote la testa e si butta letteralmente su di noi, seguito da Riccardo, schiacciandoci sotto il loro peso.
Fede-Ragazziiiiii!!!
Ale-LEVATEVIIII!!
Riki si sposta su Fede e, assieme a Jacopo, cominciano a farci il solletico ridendo a crepapelle.
Fede-Ale-AHHAHHAHHAHAHAHAHHAHA!!! LASCIATECIIIIIII!!!
Riki-Jacopo-Okok tregua!!
Si spostano da sopra il divano, alzando le mani in aria e assumendo un espressione compiaciuta... Bene bene.
Ale-Scordatevi la cena stasera. Un ottima cenetta preparata da me e Fede, cannelloni al forno!! E voi non mangierete niente. Vieni Fede!
Ci alziamo, guardandoci con sospetto e scattiamo verso la cucina. Ci entriamo e chiudiamo la porta a chiave ancora prima che i due ragazzi si possano accorgere di qualcosa.
_Gruppo *Disagiati alla riscossa*_
Riki-Daiiiiii, aprite questa porta!!
Ale-Mai!
Fede-Rassegnatevi!
Jacopo-Siete stronze lo sapete?!
Ale-Si!
Chiudiamo la chat e fino alle 10:30 circa non li facemmo entrare. Poi mangiammo tutti insieme e finimmo addormentati gli uni sugli altri.

Per Una Maledetta Festa #WATTYS2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora