15*Capitolo

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*Pov's Jacopo*
Un rumore fa spezzare il mio sonno e, aprendo lentamente gli occhi, vedo per prima cosa il tessuto leggero che copre i nostri due corpi nudi abbracciati.
Sento bussare alla porta, mi avvicino e dallo spioncino vedo che è Federica. Spalanco gli occhi allarmato e corro a svegliare Ale mentre mi rivesto.
Ale-Cos... Cosa succede??
Jacopo-Succede che se la tua amichetta qui fuori ci vede... Così, ci uccide entrambi. Ieri non sai che ramanzina che mi ha fatto solo perché ho fatto quella grandissima cazzata. Facciamo così, poi parliamo mentre adesso io vado dalla finestra, sicuramente avrà notato che non sono dentro alla stanza. Dopo che avremmo risolto gliene parleremo.
Corro verso la finestra quando ad un certo punto mi fermo, mi volto e mi dirigo verso Alessia buttandomi sulle sue labbra in un casto bacio a stampo.
Jacopo-A proposito... È stato bellissimo fare l'amore con te! Ora vado.
Ale- Anche per me... Ciao.
Ho la fortuna di avere la piscina sotto la finestra di Ale così mi spoglio fino a rimanere in boxer e salto giù, riuscendo a centrare senza danni l'acqua.

*Pov's Ale*
Lo vedo rispogliarsi e buttarsi dalla finestra. Mi alzo di fretta correndo a vedere se sta bene e lo vedo riemergere dalla piscina senza neanche un graffio e, dopo aver sospirato di sollievo, apro la porta a Fede che continuava a bussare.
Fede-È da un'ora che busso o ti chiamo al cellulare. Ma sei normale?! Perché non mi hai risposto?! E perché, soprattutto, sei coperta solo da un lenzuolo?!
Alzo le sopracciglia divertita dal suo discorso e prendo a parlare.
Ale-Federica calmati, stavo dormendo, ecco perché. E comunque stanotte avevo caldo quindi...
Fede indica la finestra ironicamente. Come a dire, dormi nuda e tieni la finestra, con tanto di tapparelle aperte?!
Ale-Si, si. L'ho aperta adesso. Dato che il tempo di aprirti e mi sarei potuta cambiare.
Fede-Ok... Ora vado allora.
Sbircio dietro di lei e vedo la porta di Jacopo chiusa quindi suppongo non si sia accorta di niente.
Ale-Si, si ciao.
Dopo che si è allontanata chiudo la porta e mi appoggio ad essa pensando nuovamente a tutto ciò che è successo stanotte.
Dopo una quindicina di minuti esco e mi dirigo verso il bagno. Inizio a spogliarmi quando ad un certo punto sento la porta aprirsi e mi giro verso di essa vedendo Jacopo intento a chiudersela alle spalle.
Ale-Jacopo?! Ma sei tutto bagnato!
Cerco di trattenere le risate ma non ce la faccio e scoppio a ridere
Jacopo-Cosa c'è da ridere?!
Il suo sguardo da offeso passa a malizioso e si avvicina lentamente. Io da divertita passo a spaventata...
Jacopo-Sai, adesso dovrei farmi la doccia ma nel bagno ci sei tu...
Ale-N-Non preoccuparti... Me-me ne vado subito!
Jacopo-In realtà avevo altre aspettative... Che ne dici di farci la doccia insieme??
Ale-Ma cosa dici... Non ne ho la minima intenzione.
Dico abbassando lo sguardo colpevole di aver pensato che voglio fare una cosa del genere.
Jacopo avanza mentre io indietreggio e riesce ad incastrarmi tra lui e il lavandino facendomi drogare del suo profumo.
Inizia a baciarmi e riesce a coinvolgermi così iniziamo a toglierci i vestiti e un attimo dopo siamo in doccia, sotto l'acqua, con i nostri corpi nudi a stretto contatto con loro. Ad aumentare l'atmosfera è la canzone che Jacopo ha messo in loop dato che è la nostra preferita. "Mi Droghero" di Irama si diffonde nella stanza piena di passione.

*Pov's Jacopo*

Mi asciugo i capelli con la tovaglia mentre ripenso a ciò che abbiamo fatto in doccia io e Alessia... È stato stravolgente. Non me lo sarei mai aspettato. In realtà non mi sarei mai aspettato che Alessia avrebbe accettato una proposta del genere. Ora dovremmo parlare al più presto per evitare che possa pensare che ho approfittato di lei mentre era triste. Io ero entrato in quella stanza con l'intenzione di parlare e chiarire ma a quanto pare è andata diversamente... Così come stamattina d'altronde...
Insieme ci siami ritrovati ad affrontare una dalle avventure più soddisfacenti. Io, è vero, l'ho fatto con molte. Nonostante tutto Alessia è sempre Alessia e non può essere paragonata ad altre ragazze. Soprattutto perché non l'ho mai fatto con qualcuno che amo. E si magari mi è un po' difficile ammetterlo dopo il casino che ho combinato in spiaggia, soprattutto davanti a lei, però se voglio che mi perdoni devo fare in modo che mi creda.
Esco e la vedo sul letto a guardare il soffitto sicuramente pensando a ieri...
Ale-Sei stato un grandissimo stronzo ieri, sai?
Jacopo-Me ne rendo conto... Però non volevo, lo giuro.
Finalmente si gira verso di me e vedo i suoi occhi appannati dalle lacrime.
Ale-Si ma avresti potuto, appunto, evitare in caso non avessi voluto seriamente. Se veramente ci tenessi a me... Avresti preferito continuare a baciarmi invece che ripudiarmi, brutto odiota. Sei più stupido di un fenicottero.
Mi avvicino a lei prendendole il viso tra le mani asciugandole le lacrime con le dita.
Jacopo-Non piangere perfavore, non lo fare! Sono stato uno stupido lo ammetto... Però non avevo intenzione di farti male credimi. È vero, io ti amo più della mia vita, non sai quanto. Io non resisto se non sei al mio fianco e detto onestamente, dio solo sa quante erezioni mi fai venire al giorno.
Scoppia a ridere sottovoce e il mio cuore è già più leggero. Sorrido anche io e, non riuscendo a trattenermi, la bacio.
Ale-Ti amo anche io Jacopo!
Jacopo-Non sai quanto sono felice di sentirtelo dire.
Fede-Ale, scendi a fare... Jacopo?!
In quel momento Federica apre la porta ritrovandosi noi due abbracciati. Diventa rossa dalla rabbia e io ho seriamente paura...

Per Una Maledetta Festa #WATTYS2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora