Trovami tra i fili d'erba di Maggio, arroventata dai raggi di Saturno e ristorata dalle chiare stelle.
Un dolce bolide attraversa la carne stanca.
Tu, splendente tra la nebbia, tu, agile dono del tuono, trovi le mie ossa e gli esitanti occhi tremano e si intrecciano.
Respiri e mi trovi.
Trovami aldilà delle nuvole di ghiaccio e torna sempre verso di me e io verso di te e ogni onda del mare che ci guarda e ci accompagna, non riuscirà a ballare insieme a noi.
Trovami e torna ed io tornerò e ti chiamerò e tu guarderai gli abissi e ci fonderemo con quest' Anima che governa il mondo.
Vorrei uscire dal viaggio e allora prendi le mie mani e affondiamo tra i flutti colorati e freschi per non destarci mai.
La Cattedrale risuona di incessanti voci.