Cannella e...Nitroglicerina

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Should I Stay or Should I Go dei The Clash risuonava ad un volume altissimo nella camera. Il pavimento tremava, io correvo, picchiettando delle matite, a tempo, contro la scrivania, saltando , scatenandomi.

Con solo l'intimo addosso battevo un piede a terra, di fronte l'armadio, cercando gli indumenti che mi avrebbero reso un dio greco agli occhi del rosso.
Aspetta... COSA?!

Era vero mi stavo facendo bello solo per il mio migliore amico, motivazione? Ignota.
L'unica cosa mi distraeva del nervosismo di quella sera imminente era la musica.

Sbuffai non sapevo cosa indossare.
Che cazzo mi sembravo faccia rotonda quando parlava con quel nerd di merda di Deku.

Mi accasciai sul letto, rivolsi lo sguardo nella direzione in cui era posto il quadro che mi aveva regalato Kirishima, un lieve sorriso si fece spazio sulle mie labbra.
Mi schiaffeggia le guance.

"Cosa cazzo mi stai facendo capelli di merda?"

Un sussuro. Chiusi gli occhi e mi addormentai.

~~~~~~~~~~~~~

Sentì una lieve pressione sulla spalla. Qualcuno mi stava scuotendo.

Chi cazzo era il malato mentale che stava osando svegliarmi.

"Bakugou..."

La sua voce, Kirishima mi stava chiamando.
Mi alzai di scatto.

Dolore lancinante alla fronte.
Gli avevo dato per sbaglio una testata.

"Merda, che male." Mi massaggiavo il capo.

Il rosso era inginocchiato sul letto a pochi centimetri da me, leggermente imbarazzato e con uno strano colorito sugli zigomi, gli donava molto.

"Che ci fai qui capelli di merda?" Mi alzai da letto, notando solo in quel preciso istante non star indossando nulla a parte i boxer di Deadpool.

"Ti stavo aspettando giù, ma tu non c'eri. Quando sono venuto al piano di sopra ho provato a bussare una sacco di volte ma non rispondevi, quindi mi ero preoccupato." Lo guardai con le braccia incrociate al petto.

"Che ore sono?" Mi avvicinai verso l'armadio.

"L'una meno un quarto." Sbuffò lui.

Mi girai dì scatto pietrificandomi. Mi aveva davvero aspettato e cercato per 45 minuti?

"Cazzo! Mi dispiace Kirishima." Volai in bagno per prepararmi.

Uscì dopo un millisecondo dal bagno, indossando dei semplici pantaloni neri ed una maglia bianca.
Presi per mano il rosso trascinandolo giù per le scale, fino alla sala comune. Lo lanciai sul divano, accesi la TV, ed andai in cucina a preparare due tazze di tea e biscotti.

~~~~~~~~~~~~~

L'odore di cannella invadeva la stanza, quel tea era delizioso, accompagnata dal fantastico odore di nitroglicerina, ero nervoso, mi sudavano le mani.

Kirishima era appollaiato sul divano, con le gambe strette al petto, la tazza saldamente tenuta in entrambe le mani. Guardava il film con un sorrisetto sbeffeggiando il solito protagonista senza cervello.
La mia attenzione era rivolta a lui, alla piccola coda di cavallo che lasciava scoperto il collo e la mascella.
Era stranamente piacevole e rilassante seguire con lo sguardo ogni particolare curva del suo viso.
Mi strinse la mano, riflesso dato dal leggero spavento. La lasciò subito, imbarazzo.
Sentì come un vuoto, come se quella mano dovesse rimanere lì.
Il mio sguardo scese più i basso, dove le bende avvolgevano dolcemente il collo del rosso.
Senza riflettere, come ipnotizzato dal colore candido delle fasciature, potrai i polpastrelli a sfiorare dolcemente la parte lesa.

"B-Bakugou?" Kirishima era rosso in viso, comprensibile vista la vicinanza degli angoli delle nostre labbra.

Mi scostai bruscamente,abbassando lo sguardo. Sorseggiai un altro po' la bevanda calda.
La tensione nell'aria era palpabile ed opprimente.

Passò un po' di tempo prima che tornassimo vicini, le punte delle nostre dita si sfiorassero. La timidezza mi abbandonò e feci di Kirishima il mio divano personale.
Posai, inizialmente, la mia gamba destra sulle sue, poggiandomi con la schiena al braccio del divano, occupando infine tutta la parte inferiore  del rosso con la mia.
Cominciò un film basato sull'apocalisse zombie, i nostri preferiti. Cominciammo a guardarlo, entusiasti.
Ci trovammo spesso in posizioni strane, visto che ci muovenavo continuamente dando del "principiante" al personaggio principale. Una volta mi ritrovai in piedi sul divano, con la testa del rosso tra le mani, mimando di colpirlo alla tempia con uno sparo, un'altra in cui avevo Capelli di merda a cavalcioni su di me mentre provava a "mordermi", infine mi ritrovai tra le sue braccia. Eravamo seduti, poggiavo la testa sulla sua spalla e lui mi avvolgeva con quelle cazzo di braccia muscolose.

Verso le tre di mattina mi ritrovai steso con Kirishima seduto, che pian piano si abbatteva in un lato con gli occhi semi chiusi. Mi alzai con il busto, lo afferrai per la spalla e lo feci stendere su di me. Alzò il viso di botto guardandomi sconcertato e rosso in viso.

"Zitto e torna a dormire..." Brontolai spingendogli la testa contro il mio petto, evitando il suo sguardo.

Sorrise e strofinò la guancia contro i miei pettorali.

"Grazie Bakugou, mi sono divertito un mondo." La sua voce andava a calare ed il respiro si faceva regolare.

Passai le dita tra i suoi capelli, lisci, li aveva slegati da un po', lentamente.

Sorrisi immaginandomi come sarebbe stato avere tutte le sere quella tranquillità che Kirishima mi procurava, quella tranquillità che avevo sempre sognato e di cui avevo bisogno.

Mi addormentai stringendo il rosso tra le mie braccia.

~~~~~~~~~~~~~~~

"Non ci credo! "

"Presto fai una foto!"

"Sono così carini."

Sentivo delle voci sussurrare, aprì piano gli occhi sentendo un peso sul petto, guardai in basso e trovai il rosso ronfante.
Girai di scatto la testa e vidi quei due coglini di Gomiti Strani ed Occhi Neri intenti a farsi una foto con me ed il rosso.

"CHE CAZZO STATE FACENDO, IO VI AMMAZZO!"  Mi alzai facendo cadere rovinosamento il povero ragazzo che prima era su di me, inseguendo qui tre, dietro di noi c'era anche Kaminari, con le esplosioni che scoppiettavano in mano.

"Ma dai siete una coppia così carina." Sghignazzò Sero.

"Non siamo una coppia, cazzo che schifo." Tutti risero alle mie parole, istintivamente mi girai verso Kirishima, anche lui sorrideva, ma malinconico, in modo molto amaro.

Si alzò dopo aver controllato il telefono ed andò verso la porta d'ingresso del piano comune, quella per entrare nell'edificio, lo seguì con lo sguardo e ad aspettarlo fuori vi era quel coglione con i capelli argentei della sezione B.
Capelli di merda parve illuminarsi a vederlo, lo prese per il braccio e lo trascinò dentro e poi su per le scale, lo stava portando in camera sua.

Per la prima volta sentì una rabbia diversa dalla solita, un dolore al petto incontrollabile, la nausea ed una voglia di spaccare il naso a quella merda di comparsa che aveva fatto sorride Kirishima come facevo io.

Merda, gelosia.

Ma ragazzuoli, salve!
Come sta andando la vita, spero good.
Questo capitolo è bho,carino?!?!?
E spero di riuscirci a tenere incollati alla lettura e non avervi annoiato.
Quindi, fatemi sapere che ne pensate!
Choppy :3

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