Gelosia

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Rimango scossa dalle parole del demone; l'idea di perdere la mia migliore, nonché unica, amica è insostenibile. Istintivamente faccio vagare lo sguardo nella stanza alla ricerca di Lana, ma non la trovo. Sono sola nel salotto.
I due fidanzatini saranno usciti a prendere un po' d'aria.

Un acuto urlo femminile squarcia il silenzio della casa, attirando la mia attenzione.

LANA!!

Mi fiondo senza pensarci due volte nella direzione da cui proveniva: il terrazzo.
Salgo le scale a due a due, inciampando quasi sui miei stessi piedi.
L'urlo si è zittito, ma non è stata un'allucinazione uditiva, ne sono certa, quel mostro deve averle tappato la bocca... O peggio.
Corro il più velocemente possibile, come se arrivare un secondo prima o dopo possa cambiare la situazione, per poi fiondarmi attraverso la finestra aperta del terrazzo col cuore che mi batte come un tamburo nel petto.

-Lana! Eccomi che suc- mi blocco quando vedo Kan sopra di lei che la tiene ferma a terra, mentre lei ha allacciato le gambe dietro la schiena di lui.
Si stanno divorando con le labbra in un bacio passionale, mentre i loro corpi aderiscono perfettamente uno contro l'altro, così vicini che sembra vogliano fondersi.

Un brivido mi scorre lungo la schiena, preferirei non vedere queste scene... Sono come due fratelli per me è troppo strano tutto ciò!

Loro si accorgono di me e si separano in un lampo. Hanno entrambi le labbra arrossate, i vestiti spiegazzati e i capelli scompigliati.

-S-scusate...!- balbetto imbarazzata, prima di saettare di nuovo nel salotto.

Affondo il viso contro ad un cuscino del divano, mentre sento le guance andarmi a fuoco per l'imbarazzo. Cerco di calmarmi, mentre sento uno strano sentimento bruciarmi nel petto; gelosia.

I miei due migliori amici si fidanzano, sconfiggono la friendzone, e io non riesco nemmeno a socializzare... È ingiusto tutto ciò!

Certo, la vita è sempre ingiusta...!

Faccio per ribattere, ma sento dei passi avvicinarsi.
Alzo lo sguardo e vedo Kan e Lana che si siedono sulle due poltrone difronte al divano. Si sono resi presentabili come meglio potevano, ma a tradirli di più è il lieve rossore sulle loro guance e i continui sguardi che si lanciano.

-Perché sei arrivata urlando...?- mi chiede lei dopo un po'.

-Perché gridavi?- chiedo io di rimando.

Loro si scambiano un occhiata complice.

-Kan mi ha fatto il solletico...- risponde guardandolo male.

Tiro un sospiro di sollievo.

-Credevo ti stesse succedendo qualcosa!- esclamo.

-Come mai tutta questa preoccupazione? Ti ricordo che c'ero anche io con lei!- dice Kan mettendo in mostra i bicipiti.

-Beh quei muscoli ti serviranno ben poco contro un demone- rispondo facendo gli occhi al cielo.

-Ah comunque mentre voi eravate occupati a limonarvi sul terrazzo io ho appreso due nuove notizie: 1 il demone sa tutto quello che penso, quindi non posso architettare dei piani, 2 Lana è in pericolo, forse sarà la prossima vittima- continuo con un tono di voce più neutrale possibile.

Vedo Kan sbiancare dopo aver appreso che lei è in pericolo. Si alza di scatto dalla poltrona dirigendosi verso Lana, la prende in braccio stringendosela forte contro al petto.

-Niente e nessuno può permettersi di toccarla!!- annuncia per poi portarla via.

Prima che scompaia definitivamente nel corridoio lo vedo riempire di piccoli baci teneri il collo di Lana, che gli sorride con amore.
Mi viene un'altra fitta di gelosia.

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