Il giorno dopo a scuola è tutto normale. Le solite lezioni noiose, con commenti da parte dei miei compagni altrettanto noiosi o stupidi.
Per fortuna arriva velocemente l'intervallo e io inizio a cercare i miei due migliori amici nel corridoio.Mentre cammino a passo spedito, nella mia mente continua a tormentarmi quella parola sussurrata che avevo sentito ieri.
Non me la meritavo. Non avevo fatto niente per meritarla.
Mi accorgo di avere la pelle d'oca sulle braccia al sol pensiero; stringo i pugni per non farmi prendere dal panico.Vedo in lontananza Lana e Kan che parlano fitto fitto.
Mi avvicino a loro con un finto sorriso stampato in volto, ma appena mi rendo conto di cosa stanno parlando mi nascondo dietro l'angolo per origliare.-Kan... Penso che sarebbe meglio osservare Sara... Per vedere se fa qualcosa di strano...-
-Cosa? Perché mai dovrebbe?- lui fa una risatina nervosa.
-Tu non l'hai vista ieri...- la voce di Lana trema leggermente.
-Cosa avrei dovuto vedere? Si è arrampicata sul soffitto o cose simili?- la prende in giro con tono sarcastico.
-No ma...-
-Allora non c'è nulla di cui preoccuparsi- la interrompe lui.
-KAN! ASCOLTAMI PER UNA BUONA VOLTA!- gli urla contro Lana. Sembra sconvolta. Non l'avevo mai vista così. Kan rimane in silenzio e questo mi fa intuire che sia rimasto senza parole pure lui.
-Quando te ne sei andato... Lei si comportava in modo strano... Era quasi assente...-
-Mi sembra normale, sarà stata sconvolta-
-No... C'era qualcosa di strano nel suo sguardo... E poi quando Sara è sconvolta vuole stare tra le persone e fingere che non sia successo nulla...-
-Tu infatti sei rimasta con lei!-
-Io non sono rimasta con lei...-
-Cosa?!-
-Mi ha praticamente mandata via... Voleva stare da sola...-
-Forse c'è qualcosa che non va, ma probabilmente non è nulla di grave. Basta andare a parlarle-
-E se così non fosse? Se ci fosse qualcosa di estremamente sbagliato in lei?!-
-Lana... Stai esagerando... Smettila di farti i film mentali e andiamo a parlarle!-
-Ma, Kan, lei non ci direbbe mai se c'è qualcosa che non va...! Dobbiamo indagare, dobbiamo...-
-Non dobbiamo fare niente. Ora basta.-
Vedo Kan che prende Lana per il polso e la tira nella direzione della mia classe, mentre io rimango nascosta nell'angolo senza che nessuno mi noti.
Dovrò andare da loro per tranquillizarli, ma ho paura, e il fatto di non sapere neanche di cosa avere paura non fa che peggiorare la situazione.Ed ecco che di nuovo nella mia mente si sente quella parola sussurrata.
La dico ad alta voce più volte, sperando che mi aiuti a calmarmi, ma invece mi fa venire l'amaro in bocca. Scuoto la testa per scacciare via i miei pensieri, conficcandomi le unghie nei palmi delle mani fino a far sbiancare le nocche.Non è successo niente...
Inizio a camminare verso la mia classe a passo spedito, sperando di riuscire a parlare con loro, ma appena varco la soglia e i nostri sguardi s'incontrano, la campanella di fine intervallo suona.
Ci salutiamo con un cenno del capo e un falso sorriso, per poi iniziare a prepararci per la prossima lezione.Questa è l'ultima ora della giornata, dubito che riusciremo a parlarci dopo, oggi ognuno ha delle cose da fare per conto suo...
La prof entra in aula, noi ci alziamo, la salutiamo e poi inizia la lezione.
Peccato che le sue parole vengano velocemente sostituite da quel sussurro inquietante.
Non riesco ad ignorarlo e ho paura che mi faccia impazzire.-Sta zitto- mormoro a denti stretti, ricevendo un'occhiata curiosa dal mio compagno di banco. Con un gesto della mano liquido la sua domanda sottintesa.
Provo a prendere degli appunti, ma dopo poco mi rendo conto che sto scrivendo solo quello che il sussurro mi dice. Sbuffo e chiudo il quaderno, guardo l'ora e vedo che sono passati solo dieci minuti.
Di nuovo quel sussurro.Basta! Ho capito, non ascolterò la lezione!
Con un sospiro mi siedo a braccia incrociate e ben presto il mio sguardo si perde nel vuoto. Inizio ad ascoltare meglio quel sussurro, quella parola che ripete all'infinito...
Psicopatica
Sì, è questo che sta continuando a ripetere ed è questo che mi mette questa ansia incontrollata e priva di senso. Devo solo capire cosa significa veramente... Qual'è il messaggio...
-Sara... Sara...!-
Sbatto un paio di volte le palpebre, prima di riconoscere la voce del mio compagno di banco. Poso gli occhi su di lui con sguardo interrogativo.
-È finita l'ora, preparati per tornare a casa- mi dice, indicando con il mento l'orologio.
Sospiro e metto tutto via, la lezione è passata in un secondo. Sarà meglio che mi faccia prestare gli appunti da qualcuno.
Con una scrollata di spalle esco dalla classe e mi sorprendo di sentirmi nervosa all'idea di tornare nella mia silenziosa e vuota casa.
Sento la paura attorcigliarmi le budella e farmi battere forte il cuore.Deglutisco con forza e poi esco da scuola, camminando a testa bassa lungo le strade sporche di polvere e sigarette.
Devo calmarmi... Andare a fare i compiti mi aiuterà a tenere a bada l'immaginazione, sempre che sia una buona idea tornare a casa...

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Giochi Innocenti
HorreurÈ iniziato tutto con un gioco ed è finito con un "gioco". Mentre Sara, Kan e Lana cercano di tornare alla normalità c'è qualcosa che si diverte ad usarli come pedine per il suo gioco; la loro unica speranza è di resistere fino all'ultimo, utilizzan...