Giochi Innocenti

Scappare

Appena letta quella frase vengo pervasa dalla determinazione.
Mi alzo in piedi ritrovando un briciolo della forza che credevo aver perduto.

Non riuscirai a spezzarmi così!

Ma guarda un po'! La frignona si è alzata!

Se pensi che io sia solo questo ti sbagli! Ti sconfiggerò in un modo o nell'altro!

Sì sì credici. Posso prendere possesso del tuo corpo quando voglio e farti fare quello che voglio. Sei completamente in mio potere.

L'ultima frase mi colpisce nel profondo. Barcollo un po' all'indietro come se le sue parole fossero state pietre scagliate contro di me. La libertà è da sempre stata una delle cose a cui tenevo di più, l'idea di non poter scegliere mi fa impazzire (e lui sembra saperlo bene, dato che sfrutta questo mio punto debole ogni volta che gli è possibile).
Mi riscuoto in fretta e ribatto a tono.

Di certo non ti darò la soddisfazione di vedermi cedere come una ragazzina debole qualsiasi.

Forse non sarai debole, ma sei di sicuro una pazza, come ti ho sempre detto.

E perché mai?

Hai appena ucciso il tuo amico.

Sei stato TU a costringermi!

Io sono solo una voce... Che poteri ho sulle tue azioni?

Ma se fino a due secondi fa dicevi di potermi far fare quello che volevi!

Era solo per spaventarti. In realtà io sono solo nella tua testa...

Se spera di potermi ingannare così si sbaglia. Sarò anche un'adolescente impreparata a gestire queste situazioni, ma non sono stupida.

Ah sì certo e come spieghi le scritte sui muri, i coltelli, l'esorcista o il mostro che era venuto a trovarmi a casa?

Molte di quelle cose non sono mai successe; è stato tutto frutto della tua mente malata.

Cosa cazzo dici?! Vedo i segni dei coltelli sui muri!

Prova a toccarli allora.

Odio quando mi prende per il culo in questo modo! Mi fa andare in bestia come riesce a pensare a ste cose dopo tutto quello che ho passato e sopratutto come riesce a parlare in un tono così tranquillo! Però... Il modo in cui l'ha detto... Mi fa sollevare un dubbio.
Mi avvicino al muro con movimenti rigidi dovuti allo stress di tutto quello che è appena successo. Sollevo la mano per tastare l'incisione ma mi blocco. Voglio davvero scoprire la verità?
Magari questo è uno dei suoi trucchetti, tocco il muro e spunta un demone pronto ad uccidermi... Però se avesse ragione... No. Non posso e non voglio crederci. Sarà tutto uno scherzo dei suoi, un suo modo psicopatico per divertirsi giocando con la mia mente; quindi tanto vale accontentarlo, prima lo faccio prima me lo tolgo.

Farai uscire qualche cosa per uccidermi vero?

No, solo io posso ucciderti, però non voglio ora.

Non è molto rassicurante, ma me lo farò bastare.

Resto con la mano ferma a mezz'aria, venendo improvvisamente investita da un mare di domande e riflessioni.
Da quando i demoni sono reali?
Da quando la tavola Ouija funziona?
E in più se ripenso a quello che è successo sembra tutto un gran cliché.
Quindi... Possibile che abbia ragione?
Magari tutto questo è solo un brutto sogno... Beh tanto vale credergli... In fondo cosa ho da perdere? Una vita piena di cose senza senso e sofferenza? Non ci tengo a tenerla in ogni caso.
Scuoto la testa per scacciare via i pensieri inutili. Ora voglio scoprire la verità. Voglio capire che cavolo è successo in questi mesi.
Con le dita tocco esitante l'incisione...