Warriors

Capitolo 17

Erano passati diversi giorni da quella sera e Athena, come promesso, era riuscita finalmente ad ottenere il numero telefonico del giovane Parker, nonostante avesse dovuto cercare nel data-base del padre, cosa che ovviamente venne a sapere e scoprì nell'arco di una decina di minuti massimo, ma non disse nulla, si limitò a tacere ed osservare la lontano la scena come spettatore, in quanto lui è solamente quello nella vita della figlia, oltre ad essere suo padre.

Al momento lo stesso Tony stava approfittando della mancanza della zia del giovane per poter parlare con lui con tranquillità, senza che nessuno andasse a cercarli o che si incuriosisse per la mancanza del miliardario all'interno della sua dimora, anche perché Peter non doveva andare a scuola, essendo domenica ed entrambi avevano un pomeriggio più che libero, anzi, soprattutto quando Athena era uscita con Virginia "Pepper" Pots per una serie di motivi a cui lo stesso Stark non aveva dato ascolto, tanto per evitare di cadere nell'imbarazzo, eppure queste erano rientrare prima ancora che Tony realizzasse il tutto, cosa che le portò a rimanere a casa la buona parte del tempo.

Se ne stava dunque il miliardario con la schiena dritta, seduto su una delle poltrone all'interno del salotto dell'appartamento, tenendo lo sguardo vigilie e fermo sul volto altrui, il quale sembrava essere tutt'altro preso da nuovo Up-Grade che gli aveva offerto alla tuta. 

<< Quindi mi sta veramente dicendo che potremmo inserire una lamina all'interno della stoffa per rendere il costume anti-proiettile, sul serio? >>

Gli occhi di Peter sembravano aver acquisito improvvisamente una luce propria, in quanto quelle iridi nocciola parevano essere cariche di un'emozione e di un'energia tali da risultare incredibilmente chiari e si, decisamente teneri, come se fosse un ragazzino piccolo davanti ad una vetrina di qualche negozio di caramelle.

<< Bisogna ancora vedere quale fibra inserire affinché non ti appesantisca e ti permetta di muoverti al meglio, questo non è da escludere, anzi, è la cosa più importante... Ma si, almeno potremmo così evitare che tu possa diventare uno scolabrodo in tempo record.>>

Un'occhiataccia torva venne fatta al miliardario, il quale, oltre a stringere le spalle, si concesse anche un sospiro più che rumoroso.

<< Si tratta di precauzioni, non sto dicendo che tu non sia capace.>>

Peter non disse altro, annuì semplicemente, eppure ben presto lo si poté vedere sobbalzare nel momento in cui si sentì il bollitore, precedentemente adagiato sul fuoco, incominciare a fischiare, segno che l'acqua era pronta per del te, per questo sparì tra le mura della cucina, lasciando il miliardario da solo che, facendo poi forza sulle ginocchia, tornò nuovamente dritto con la schiena.

<< Il thé lo vuole alla pesca o al li->>

<<Peter...>>

La voce di Tony non era mai stata così seria, certo, era lo stesso tono con cui lo rimproverò quella volta, nel momento in cui si riprese momentaneamente la tuta da lui stesso fatta, eppure Parker aveva il presentimento che non si trattasse ancora della progettazione di cui si era tanto discusso nell'ultimo periodo.

<< Voglio parlarti di Athena...>>

Fu visibile il tentativo di Peter di tentare di ingoiare un probabile nodo alla gola, che al momento regnava sovrano persino sopra la parola dello stesso adolescente. Il ragazzo non disse nulla, annuì appena con dei lievi cenni del capo e mantenne il proprio sguardo indirizzato sul volto dell'uomo, aspettando il suo dire.

<< So che negli ultimi tempi vi state sentendo e nonostante non salti di gioia, la cosa non mi da fastidio come dovrebbe... Ho sempre paura che qualcuno possa farle del male, che qualche ragazzo voglia usarla solamente per i soldi o per il sesso, perché vuole una storia di una notte sola e so come queste cose funzionano, perché ero uno di loro... Non cercavo una ragazza per i soldi ovviamente, ma solamente perché volevo divertirmi e, se mai una cosa dovesse accadere ad Athena, non me lo perdonerei mai...>>

Era difficile per Stark confidarsi in quel modo con Peter, era anche vero che comunque nell'ultimo periodo sembravano essersi avvicinati, eppure aveva sempre il timore di essere lasciato sia dal ragazzino che dalla figlia, così come tutti hanno sempre fatto, prima i suoi genitori, poi Steve, gli Avengers... Solamente Pepper era rimasta al suo fianco, diventando una costante della quale ha sempre avuto bisogno e sempre ne avrà.

<< Con questo non ti sto dando il permesso di frequentare mia figlia, sto solo dicendo che potresti essere il meno peggio per lei, tutto qui.>>

Probabilmente Peter si sarebbe messo a ridere per il sollievo e avrebbe tirato un sospiro di sollievo, se solo Tony non fosse intenzionato a parlare ulteriormente, eppure inevitabilmente sul volto del ragazzino spuntò un sorrisetto felice, decisamente sollevato da quel dire altrui.

<< Da quando sua madre l'ha affidata a me, ho sempre fatto di tutto per proteggerla e di certo non smetterò di farlo tanto presto, dunque t->>

Ma una forte esplosione ruppe la conversazione come se fosse fatta di vetro, lasciando che quelle scaglie cadessero a terra, il tutto causò anche una lieve scossa che fece tremare il palazzo. Entrambi sobbalzarono non appena riuscirono a comprendere da dove questa esplosione avesse avuto origine, soprattutto nel momento in cui riuscirono ad affacciarsi ad una finestra. 

Il fumo era spesso, denso, nero come il catrame che sollevandosi, sporcava tutto il cielo, limpido e azzurro. 

<<Ma lì...>>

Incominciò Peter, a quale il respiro si era improvvisamente accelerato, portandolo quasi ad ansimare al solo pensiero, comprendendo così per primo da dove il tutto avesse preso luogo. 

<< Cazzo... Muoviti, ragazzino!>>

E con questo Tony fu il primo ad uscire dalla finestra, andando ad indossare la propria armatura, per poi volare rapidamente, seguito da Peter, in direzione del grande boato e del fumo nero:

Casa Stark, dove erano Athena e Pepper.