Stark non aveva mai richiamato la propria armatura tanto velocemente quanto fece quella volta, con ancora le dita tremanti per via del'ansia e della preoccupazione e con il respiro accelerato, sul dispositivo che aveva indosso come bracciale riuscì finalmente a richiamare i pezzi mancanti dell'armatura, per poi indossarli e dunque partire in un volto che andava al limit della velocità del suono. Stessa cosa fece ovviamente Peter che, premendo anche lui un apparecchio simile che lo stesso uomo gli aveva donato come oggetto utile per la propria armatura, era riuscito ad indossare la propria tuta e dunque a slanciarsi tra un palazzo e l'altro alla volta di casa Stark.
Nonostante di strada ce ne fosse da percorrere, per il duo il tragitto fu abbastanza breve e per loro somma fortuna sul posto erano già presenti un paio di volenti della polizia e un camion dei pompieri con uomini a lavoro per spegnere quel fuoco che si era originato nella zona più orientale della struttura della casa, che al momento presentava un ampio foro bruciato su una grane estensione, facendo così comprendere che l'ordigno fatto esplodere non fosse uno qualsiasi o da poter fare come qualche ordigno comune.
Stark fu il primo dei due a giungere sulla scena, atterrando con una rapidità impressionante nel mentre che la tuta tornava a sparire lentamente, come se non fosse mai stata lì, cosa che lasciò l'uomo immediatamente libero di muoversi e andare alla ricerca delle due donne più importanti della sua vita. La prima che riuscì a scorgere fu proprio Virginia, la signorina Pepper, che se ne stava in piedi, ascoltando e annuendo di tanto in tanto alle parole di un pompiere che le diceva, come se stesse effettivamente ascoltando una spiegazione.
<< Pepper! >>
La donna sussultò appena, non aspettandosi che una voce tanto familiare e amata le giungesse alle orecchie, eppure l'uomo non disse altro, si limitò semplicemente ad abbracciare la donna e stringerla a sé, come se fossero passati decenni dal loro ultimo incontro e la cosa venne ovviamente ricambiata, lasciando che il duo si rilassasse un minimo nelle braccia reciproche.
<< Thea? >>
Domandò staccandosi poi da quel tocco, guardando negli occhi la donna, come se la stesse supplicando di dargli una risposta che fosse buona e così, per fortuna, fu proprio così, tanto che la donna sorrise appena, annuendo, per poi eseguire un piccolo cenno del capo verso un'ambulanza, sulla quale, esattamente sul bordo, la giovane donna era seduta, con una coperta sulle spalle e un medico che le stava curando una ferita all'altezza della tempia.
<< Mi ha riparata ed è stata la prima ad accorgersi di quell'ordigno, non so come, ma ci ha salvate entrambe, è come se magia... Siamo riuscite ad evitare i pezzi dei mobili, della parete e del soffitto che volavano, non so come sia possibile, ma fortunatamente siamo salve, entrambe.>>
L'uomo tirò un sospiro di sollievo a quella notizia, annuendo per un momento, per poi tornare ad abbracciare la donna e volgere lo sguardo verso la figlia.
Athena se ne stava seduta nel più completo silenzio, senza fare alcun fiato mentre il medico le curava quel brutto taglio, andando lentamente e con una pinzetta sterilizzata a rimuovere pezzi e micro scaglie di vetro rimaste incastrare.
<< E... Finito! Ora vado a prendere i punti, va bene? Stai qui e non muoverti.>>
L'uomo, sulla cinquantina e con un sorriso dolce in volto, come se fosse il padre che osservava orgoglioso la figlia, si drizzò nuovamente con la schiena per poi allontanarsi alla ricerca dei famosi punti da mettere a lavoro concluso, lasciando da sola la giovane donna con lo sguardo perso.
<< Athena! >>
Un grido di una voce familiare squarciò con violenza quel silenzio paradossale che si era andato a creare esattamente dopo quell'ampia esplosione, cosa che fece sussultare la ragazza e immediatamente alzare in piedi. Nel compiere quel movimento, quella coperta bianca le scivolò dalle spalle, cadendo a terra e sporcandosi sia di terriccio che di qualche goccia di sangue, amalgamatasi con la polvere.
<< P-Pete... >>
La voce della ragazza era un flebile sussurro mentre le iridi azzurrine si posavano sul volto del ragazzo, palesemente preoccupato e al momento con abiti mondani, che a spallate si faceva spazio tra la folla, avanzando correndo verso la figura della ragazza, ignorando persino il richiamo dei poliziotti che tentavano di impedirgli il passaggio.
Facendo forza sulle gambe e slanciando rapidamente il busto in avanti, Parker avanzava indisturbato verso la figura tremante e al momento tanto fragile della ragazza, per poi avvolgerla, una volta giunto alla sua prossimità, in un caldo abbraccio, stringendo così il destro dietro la parte bassa della schiena della ragazza, mentre il sinistro con dolcezza e allo stesso tempo con tremore le cingeva delicatamente le spalle.
Un abbraccio si sancì, del quale entrambi avevano più che bisogno, un abbraccio che permise alla ragazza finalmente di lasciarsi ad un pianto di sfogo, lasciando così che tutti i suoi timori, le sue preoccupazioni venissero finalmente fuori, stringendosi ulteriormente verso la sagoma del ragazzo, ricambiando quell'abbraccio, aggrappandosi debolmente agli abiti del ragazzo, come se temesse che questo potesse sparire.
<< Ci sono, andrà tutto bene, sono qui ora...>>
Ripeteva Parker con voce dolce, cullando delicatamente la figura della ragazza, la quale finalmente, con quel pianto, sembrava aver ripreso la voglia di tornare ancora una volta a parlare.
<< A-Avevo tanta p-paura, non sapevo c-che cosa fare...>>
Un singhiozzo dopo l'altro spezzavano ancora e ancora quella quiete paradossale.
<< Stai bene, tranquilla, state entrambe bene e tutto si è risolto, tranquilla... Ci sono qui io, ora, sono qui per te.>>
Nascondendo il proprio volto all'interno dell'incavo del collo del giovane, Athena sembrava lentamente tranquillizzarsi, riprendersi da quel grande spavento, soprattutto grazie a Peter al suo fianco che, lentamente, stava diventando la persona di cui aveva più bisogno nella sua vita.
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Warriors
FanfictionCopertina by: @lipsasblossom Ormai è passato un anno da quando Spider-Man ha finalmente sconfitto Vulture e messo fine alla vendita illegale di armi, un anno da quando Liz Allan se ne è andata e quasi un anno da quando la vita di Peter Parker sembr...