Immagina Harry Potter: tutta la saga [slow update]

Immagina Neville Paciock 🟡

Erbologia è la classica materia che solo ad un amante della natura può piacere.
Io non ci capisco molto, non trovo il motivo per cui dovrei passare la mia intera vita in una serra.
La prof fece irruzione nella serra in cui mi trovavo, e scattai in piedi.
<<buongiorno ragazzi, come di programma, oggi quelli che non hanno alcuna difficoltà in Erbologia, affiancheranno quelli che invece ne hanno...e parecchie>> esclamò e io mi sentì presa in causa.
Gli altri studenti iniziarono a passeggiare per la serra, in cerca di un compagno di studio, io rimasi sola con un Grifondoro, penso che il suo cognome sia Paciock...spesso mi sedevo accanto a lui a lezione, ma nulla oltre a sguardi incerti.
Da quel che so è molto bravo, non ho ancora capito perché nessuno lo vuole come compagno.
Neville si avvicina a me, cercando di capire se volessi fare coppia con lui.
Si mette accanto a me e mi sorride senza mostrare i denti, e notai subito che è un ragazzo timidissimo.
<<Ciao, la prof mi ha avvertito che non te la cavi molto bene in Erbologia, io vado molto bene invece, se vuoi ti posso dare un'aiuto>> gli sorrisi pure io, la sua timidezza mi piaceva.
<<S-si c-certo!>>
Perché sto balbettando?
<<Ci vediamo nella serra n°3 alle diciotto>>
Mi informa, per poi continuare a sorridermi.
Dall'altra parte, la mia migliore amica alzò le sopracciglia e si lecco le labbra indicandomi Neville, e io scoppiai a ridere.

Alle 18...
Sta diventando piano piano sempre più buio, non ho idea di quello che vuole fare a quest'ora.
Entrai nella serra, ma era buia.
Per un'attimo pensai che fosse una presa in giro, fino a quando notai una candelina.
Mi avvicinai ulteriormente ad essa, per poi vedere una scia di petali gialli.
Confusa, iniziai a camminare calpestandoli, questi portavano fino all'altro lato della serra.
Nel buio, illuminato dalla luce fioca della candela, in piedi, c'era il mio compagno di lezione.
Neville.
Mi avvicino e lui anche.
<<N-non sono bravo con le parole sappilo, posso?>>mi domandò timido, gli occhi sfuggivano da una parte all'altra della serra.
Non terminò la frase che io gli risposi elettrizzata.
<<Certo!>>esclamai con forse troppo entusiasmo.
Mi avvicino a lui, lui portò le sue mani calde sul mio collo e mi avvicinò a sé, si buttò letteralmente sulle mie labbra.
Mise da parte la timidezza, e sentì che finalmente era sé stesso.
Non aveva più paura di fare le cose.
Lo sentì piegarsi sulle mie labbra irresistibilmente.
Mi fece salire sul tavolo continuando a baciarmi e fece scendere le mani fino ai miei fianchi.
Aggancio le mani dietro alla sua nuca, senza nemmeno staccare il mio volto dal suo.
È azzardato lo ammetto.

<<Avete terminato di limonarvi? non voglio lavorare su un tavolo dove avete fatto cose voi, ci sono i letti! >> la mia migliore amica entrò nella serra imbarazzata.
Mantenendo le stesse posizioni, ci giriamo verso la sua figura.
<<Sapevo! Vi ho sempre shippati dall'inizio della lezione... buona fortuna >> esclama facendomi l'occhiolino
Scoppio a ridere e Neville mi bacia ancora.
<<Mi piacciono troppo le tue labbra>>
Non mentirò dicendo che abbiamo passato la serata seduti al lume di candela dentro alla serra, raccontandoci inediti della nostra vita.
Magari più avanti mi aiuterà in erbologia.

Capitolo Revisionato 20/11/23.