Demonalgia

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Esule ramingo non di voglia
a pancia piena e fiato corto
per colli e valli lui cercava
assieme all' altri suoi supporto
risposta a chi si domandava

Un povero diavolo!
Ecco cosa sono.
Solo un povero diavolo!
Alzabek, aveva ormai perso la cognizione del tempo passato alla ricerca dello zampino che Sua irascibilità voleva a tutti i costi.
E cominciava ormai a essere così depresso per quella ricerca vana, che avrebbe costruito lui stesso una copia pur di poter finire questa agonia e tornare.
Beh, più che una missione, il viaggio si era trasformato in una gita culinaria.
In Italia abbacchio con patate, in Germania salsicce e crauti,e nei paesi confinanti Gulasch ,tacchino arrosto, cinghiale in umido, una montagna di piatti tipici locali, verdure di tutti i colori, birra vino dolci digestivi, caffè, ammazzacaffe' e rutto libero.
Tutto rigorosamente non pagato scomparendo in un tornado per riapparire ben distante dal luogo del misfatto.
Neanche questo poteva però bastare.
Ridere con i suoi compagni di quelle marachelle non faceva dimenticare l'obbligo della ricerca e il non poter tornare a casa.
Anche i travestimenti erano scomodi , tenere la coda arrotolata nei pantaloni e gli zoccoli dentro ampi stivali procurava a lui e al resto dei compagni di spedizione non pochi dolori.
Adesso stavano camminando sotto il sole in una stradina di campagna, giusto per tentare di digerire l' ultimo pasto .
La domanda che facevano a chi si incontrava era sempre la stessa e ormai la ripetevano in automatico.

Hei tu! Conosci qualcuno che si porta in giro uno strano amuleto a forma di zampetta o che ha degli inconsueti poteri magici.

Con le risposte ottenute avrebbero potuto scrivere un libro elencandole dalla A alla Z.
Da:
A pensarci bene ......più che un mago io conosco una strega........mia moglie!
A:
Z..........Z.........Z.......Za.......Zampino?
N.........N.........N...........No!

- Tu non stai per niente bene!
Non ridi più alle mie battute, ti giri e rigiri nel sonno (quando riesci a dormire) sei costantemente infelice, trascini i piedi quasi a scavar solchi e non mangi neanche più tanto!
- E tu chi sei per dire questo?

L'accesa discussione era cominciata tra Alzabek che ormai non faceva altro che lamentarsi e Zaracud .
- Anch'io non vedo l'ora di tornare ma, bisogna vedere il bello anche nelle cose difficili e, vorrei ricordarti, che mi hai costretto tu a seguirti, io non ne avevo per niente voglia! E adesso? Ti lamenti anche? Sembri una pentola di fagioli da quanto borbotti.
- Lo so, ma non ce la faccio più.
Voglio tornare all'inferno e poi, da quando fai finta di sapere tutto?
Non sei mica un dottore!
- Non sono un dottore ma vorrei ricordarti che, io, passo il tempo a sentire i lamenti dei dannati e ad ascoltare i loro racconti.
Nel tempo libero mi sono creato questo hobby.
Cerco un rimedio ai mali che le anime mi confidano e, potesse cadermi un corno qui, ti giuro che funziona.
- Ma, non credi che i tuoi pazienti si sentano meglio perché per curarli smetti di torturarli?
- Il solito diffidente!
Guarda che sono bravo e poi ho già capito che cos'hai.
Soffri di DEMONALGIA!
Alzabek cambia colore e:
- dimmi è grave, mi puoi aiutare?
- Stai calmo, adesso ci penso io.Sdraiati su quel mucchio di covoni di fieno sotto l'albero, mettiti tranquillo e raccontami i tuoi problemi!
Detto fatto.
Alzabek sdraiato su un lettino improvvisato e Zaracud con lo sguardo interrogativo che gli pone domande grattandosi il pizzetto.
- Non sopporto il mio capo!
Mi costringe a fare cose che normalmente non farei , lo odio.
- Ah, e questo ti crea problemi?
- Ma! Fai un po' te!
Come se tu non lo conoscessi.
- Non ti agitare,non serve a niente,e poi ti ricordo che si sta parlando di te non di me!
Tu vorresti cambiare?
- Si, non vorrei essere li, io volevo fare il pittore!
- Capisco!
- Prima o poi ricordami di farti vedere i miei quadri.
Li tengo nascosti in una grotta per paura che Sua perfidia li trovi e li distrugga.
Animali, piante, cascate al tramonto tutto quello che c'è di bello in questo mondo io adoro ritrarlo.

- Capisco!

- Come posso fare a cambiare, a non dover essere un boia in mezzo ai dannati?
- Questo non devi chiederlo a me, devi cercarlo dentro di te!
Alzabek comincia a dare segni di insofferenza!
- Ma, tutto qui quello che sai dire?

Capisco!
La soluzione cercala tu!
Questo ti crea problemi?

Sul serio, mi sa che sei meglio come torturatore!
Inoltre vorrei ricordarti che non sei per niente utile nella ricerca dello zampino .
Quindi, se vuoi veramente fare qualcosa di utile vedi di trovarlo o va a finire che per rilassarmi, ti gonfio come una zampogna con questo bastone.
Zaracud indietreggia preoccupato.
- Ok, tranquillo, vedrai che lo troviamo questo dannato zampino. Quanti umani vuoi che ci siano in giro con al collo un talismano simile?
Da dietro i covoni si alza un grido.
Un contadino con un cappello di paglia in testa sbuca fuori imbracciando un forcone.
- Ma insomma!
Avete finito di strillare?
Lo Zampino.........il mago.......non avete nient'altro da fare?
Per un attimo che riesco a schiacciare un pisolino ci mancava anche una manica di fannulloni che mi urla nelle orecchie.
Tornatevene a casa o andate a lavorare, perditempo! -
Tornatevene a casa?
Poterlo fare!
A sentir ciò, gli animi della squadra si stavano rapidamente scaldando.
Alzabek che era già dotato di un bel bastone nodoso aveva preso la mira per appoggiarlo, si fa per dire, proprio nel centro del cappello del campagnolo.
Invece, per sua fortuna, il contadino riprese a rimproverarli.
- Pensa un po', gli unici in tutta Francia che non conoscono Xavier ed i suoi racconti strampalati.
Invece di stare in mezzo ai piedi a me, andate a cercare lui!
Senz'altro lo trovate alla locanda del villaggio in fondo alla strada.
Se non è troppo ubriaco, vedrete che vi parlerà lui di un mago.
E adesso fuori dai piedi o vi bucherello come dei colapasta e poi voglio vedere se date ancora fastidio! -
Puff!
Detto fatto.
Apparizione perfetta davanti alla locanda, con però ancora una gran voglia di testare il bastone sul villico nervoso.
Ma, prima il dovere poi il piacere.

Lo zampino del diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora