Un nuovo amico

63 7 0
                                    

Una mela.
Nasce, vive , infine avvizzisce e muore.
Lo stesso si può dire di tutto quello che è stato creato da Dio, compreso l'uomo.
Tutto ha il suo ciclo.
Nella parola vita è implicitamente contenuto un percorso inevitabile generato per essere così.
Un demone no!
Sfugge a queste regole.
Non nasce, non muore.
Semplicemente esiste ed esisterà per quella che noi definiamo eternità,
al di fuori del ciclo dell'universo.
Creato da Lucifero per sentirsi come Dio, nell'intento di sopperire alla solitudine del suo esilio lontano dalla luce. Ed ora non può essere distrutto o modificato.
Per questo chi non segue gli ordini del proprio creatore viene allontanato, esiliato, è l'unica atroce punizione .
Essere allontanati dai propri simili per sempre!
In fondo, si tratta dell'ugual sorte toccata a suo tempo al Maligno stesso.

DIARIO

Se solo si potesse lontanamente immaginare la mia sorpresa.
Già l'avevo intravisto di notte, nella mia stanza.
Ma ritrovarsi davanti quell'essere urlante e a prima vista raccapricciante è stata la cosa più intensa della mia vita.
Un demone.
Si, proprio un demone è apparso dalla trasformazione improvvisa comandata dal mio amuleto!
Nero, di un nero mai visto con occhi di un rosso accecante anche in pieno giorno.
Una voce stridula come un gesso sulla lavagna, come il canto acidulo di mille cornacchie, come il crepitio finale del tuono.
Stavo per colpirlo con un ciottolo raccolto ai miei piedi, il braccio era già teso, la mira ormai decisa.
Ma proprio in quell'istante ha aperto la bocca per proferir queste parole:

«Ratriz bartisi vred Alzabek»

È qui che ho scoperto che il mio zampino aveva un altro potere.
Quello di tradurre ciò che a prima vista sembrava un insieme di spaventosi suoni gutturali senza senso.
Una lingua sconosciuta a noi umani fatta di concetti e immagini e non legata ad una strutturata grammaticale.
Provo a tradurre di seguito quello che Alzabek, questo è il nome del demone, mi ha detto:

Vred : tu hai svelato l'inganno

Alzabek: io demone dei mille tormenti, primo tra i miei simili, mano sinistra del Diavolo

Bartisi: io che avevo l'incarico di riportare lo zampino al suo creatore

Ratriz: ora sono esiliato per l'infinito, lontano da Lui, luce oscura dei miei giorni e dai miei simili, compagni di mille nefandezze.

Detto questo si è buttato a terra contorcendosi e piangendo. Sembrava uno a cui avevano strappato un braccio.
Io, non me la sono sentita più di colpirlo, e a piccoli passi, con circospezione mi sono avvicinato.
I suoi occhi a poco a poco si sono spenti. Il rosso delle sue pupille ha lasciato spazio a due iridi striate di giallo simili a quelle di una tigre in gabbia.
Anche i movimenti, prima simili ad un poveraccio preso da una crisi epilettica, si sono calmati.
Alla fine si è seduto e mi ha fissato.
Lo sguardo di un neonato che ha perso i suoi genitori nella folla e con gli occhi pieni di lacrime cerca qualcuno che lo possa aiutare.
Mio padre, mi diceva sempre che bisogna aiutare il prossimo, che si deve rifuggire le apparenze e tendere la mano per primi, perché a volte chi ha bisogno, per orgoglio o per diffidenza, non lo farà.
Sono cresciuto così.
Tentando di fare del mio meglio, senza pensare al mio interesse personale.
E così, l'istinto mi ha detto di guardare oltre quell' involucro dannato.
Di tendere la mano ed aiutare un demone che incredulo, per niente convinto delle mie buone intenzioni, stentava anche solo a sfiorarla.
"Vieni, non puoi stare lì per terra.
Se passa qualcuno senz'altro qui finisce male!"
Gli ho detto.
Non sono qui a descrivere i suoni usciti dalla mia bocca, tanto quello che conta, è che lui li abbia compresi.
Lì mi sono ricordato che nel mio girovagare con Fuego, poco tempo prima mi ero imbattuto in un'enorme grotta ai piedi di un promontorio, non troppo lontana da dove ci trovavamo.
Ormai sono sei mesi che sta lì e mi sembra non dispiacergli per niente.
Ogni tanto passano a trovarlo i suoi amici, primo tra tutti Zaracud.
Sembrano molto legati.
Io grazie ai loro consigli, sono riuscito a fidanzarmi con Claire.
Sanno veramente tutto sulle donne, anche se, i loro suggerimenti in ambito sessuale, sono quanto mai discutibili.
Ma bisogna saper discernere il buono dal cattivo ed in ogni loro suggerimento c'è un po' di questo e un po' di quello.
Sono felice!
Ho ottenuto tutto quello che desideravo dalla vita.
Beh, in effetti, il prossimo mese ci sposiamo e c'è ancora una cosa che desidero avere, il figlio che lei aspetta e mi darà a breve.
Mi resta solo qualcosa da trovare per tenere occupato Alzabek prima che dalla noia decida di uscire dal suo nascondiglio e vada in giro a cercar rogne.
Ha detto che adora dipingere.
Nei prossimi giorni gli porto tela e pennelli.
Il mio nuovo amico ha promesso di ritrarmi in un dipinto con Fuego.
Sono curioso di vedere il risultato.

Lo zampino del diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora