Capitolo 65

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Cami
Ero nervosa. Molto. Stavo per andare nel posto in cui avrebbe lavorato il mio ex marito, insieme al mio attuale ragazzo e i due stavano per conoscersi. L'inaugurazione era abbastanza affollata, nonostante l'ufficio di Ethan non fosse grandissimo. Certo, era il triplo del mio ma conteneva di certo più persone di quella che poteva contenere normalmente. C'era gente ovunque, nei balconi e persino fuori sul pianerottolo d'ingresso. Speravo di non imbattermi subito in Ethan e per questo ero nervosa. Cosa che non sfuggiva di certo a Caden.

«Spero che tu non sia così tesa a causa del tuo ex marito».

«Non sono tesa» ribatto. «Ho il ciclo».

Forse il mio tono è un po' più alto del normale perché alcune teste si voltano nella mia direzione, tra cui quelle di Emily e Drew. Ringrazio la loro presenza per aver distolto l'attenzione di Caden da quel discorso.
Drew non perde tempo per parlare con Caden, così mi allontano con Emily.

«Sei tesa, o sbaglio?» chiede Emily.

«È così evidente? Caden mi ha chiesto senza troppi giri di parole se la causa fosse Ethan» sbuffo.

«Certo che è Ethan. Ma non pensiamo adesso, beviamo e divertiamoci» suggerisce Emily.

Sorrido divertita per la sua positività che contagia pure me e mi fa dimenticare almeno per un secondo che sono in panico totale. Osservo Ethan felice da lontano e non posso che essere orgogliosa di lui e del traguardo raggiunto. È meraviglioso quello che ha fatto in questi anni e sono sicura che continuerà a fare del bene. Dopotutto, non potevo sbagliarmi. Mi sono innamorata di una persona bella sia dentro che fuori, ma da perfetta idiota l'ho lasciato andare e ad oggi non sono stata in grado di prendermi ciò che voglio. Stare insieme significherebbe rendere felici entrambi, ma le circostanze ce lo hanno impedito.

I miei pensieri vengono interrotti immediatamente quando Ethan incrocia il mio sguardo e mi sorride, ma il fato vuole che anche Caden se ne accorge e mi raggiunge in poche falcate, baciandomi sulle labbra. Faccio durare quel contatto il meno possibile e quando lancio un'altra occhiata verso Ethan, ha lo sguardo vitreo ed è concentrato su altre persone. Caden mi osserva attentamente, anche lui ha sul volto un'espressione di disapprovazione e a me non rimane altro che fare finta di nulla. Continuo quindi a parlare con Emily ed ignoro tutta la pesantezza che si è venuta a creare intorno a noi.

Più tardi, né Ethan si è ancora avvicinato a noi, né noi lo abbiamo fatto con lui. Credo che la situazione sia un po' sotto gli occhi di tutti. Mamma e papà mi osservano da lontano come se fossi un cucciolo ferito, Oksana mi guarda in maniera compassionevole e Matt, lui sembra tranquillo. Qualche minuto dopo ci raggiungono anche Elia e Haley col suo pancione. Mi distraggo momentaneamente dalla situazione e ringrazio mentalmente mio fratello per essere venuto proprio in questo momento.

Scambiamo qualche chiacchiera e dopo un po' Caden si allontana per rispondere ad una telefonata. Qualche minuto dopo, mi raggiunge e mi prende in disparte.

«Era un cliente» inizia. «Ha dei problemi e devo andare».

«Ma è sabato, Caden!» protesto. «Dovresti prenderti almeno i momenti liberi che ti spettano. Non c'è solo il lavoro nella vita».

«Lo so, tesoro. E credimi, non vorrei lasciarti da sola con tuo ex marito e non me ne andrei se non fosse importante» dice, prendendomi il viso tra le mani. «Se mi libero prima, ritorno. Okay?».

Annuisco e lascio che mi baci nuovamente. Gli sorrido, anche se un po' mi dispiace che se ne stia andando.

Non passano nemmeno due minuti da quando Caden lascia l'inaugurazione che al mio fianco si presenta Ethan.

«Mi sembra che non ti stai godendo la serata per come si deve. Ti vedo un po'...».

«Tesa?» lo interrompo.

«Decisamente tesa» concorda con me. Poi, afferrando due flûte, mi offre lo champagne. «Bevi questo, ti aiuterà per quel che può servire».

«Grazie, Ethan. E auguri per tutto, quindi, alla tua». Faccio tintinnare il mio bicchiere col suo e bevo il mio Dom Pèrignon senza mai staccare gli occhi dai suoi.

Ethan ha ragione, perché dopo quel delizioso vino champagne, mi rilasso visibilmente. O forse è perché Caden non è presente. Mi ha mandato un SMS dicendomi che ci vedremo domani e adesso mi sto godendo un po' di più la serata. Chiacchero con i miei amici e i miei familiari, osservo Ethan senza la paura di essere "beccata" a fare qualcosa di male e poi lui si avvicina a me in continuazione. È evidente che anche lui si sia accorto dell'assenza di Caden. Tutte le volte che posso mi avvicino anche io, soprattutto per dimostrargli tutto il mio supporto.

Come due calamite, penso nella mia testa.

Più tardi, quando tutti stanno per andarsene, inizio a recuperare la mia giacca dal guardaroba, ma Emily mi ferma.

«Ethan ci ha invitati a restare ancora un po', come ai vecchi tempi. Non dirmi che te ne vai proprio adesso?».

«Be', Ethan non mi ha detto nulla, quindi sì, me ne vado proprio adesso» ribatto.

«Ah sì?» chiede proprio lui, intromettendosi nel discorso.

«Mi troverete nella sala d'attesa insieme agli altri» si congeda Emily.

Dopo un po' di silenzio, Ethan prende la parola. «Se vuoi andartene, ok. Ma non pensare che non ti avrei invitata. Sei sottintesa, Cami. Non credo che tra di noi ci sia bisogno della formalità».

«Tra noi non c'è più il rapporto di una volta, quindi le formalità sono le regole principali per far funzionare quello che abbiamo adesso».

«Ricordi? Le regole non ci servono. Dai, principessa, ti aspetto di là» conclude Ethan, aspettando che lo segua.

E così faccio, lo seguo e mi siedo nell'unico posto libero accanto al suo. E siamo nuovamente riuniti come i vecchi tempi. Solo che passano i minuti e Elia e Haley tornano a casa, così come India, seguita da Emily e Drew. E in pochi minuti siamo solo noi. Da soli, in una stanza vuota.

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