CAPITOLO 34

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Sono passati tre giorni da ciò che è successo a casa di Brian, e due da quando Josh non mi risponde ad ogni mia chiamata o messaggio che sia.

Sono successe tante cose in così pochi giorni. Marcus e Matthew hanno annullato le gare, ma sembrerebbe che iniziano stasera. Il nostro capo ci ha pagati, per il macello che abbiamo combinato e la società è entusiasta nell'averci con loro. Non nego di aver sussultato alla vista di tutti quei soldi, ma Marcus ha detto che questo è solo un anticipo per tutto ciò che faremo con lui.
È tutto un controsenso, non ci sto capendo più niente, però ho molta più sicurezza in me. Non so da cosa deriva, ultimamente mi sento forte ed invincibile..
Non provo tante emozioni, giuste un paio.. ed una di questa è il dispiacere, nei confronti del comportamento di Josh. Forse l'ultima volta che ci siamo visti sono stata troppo fredda, oppure c'è qualcos'altro sotto?
Non lo so, e voglio scoprirlo.. appunto perciò sono in un taxi diretto a casa sua.
Non importa se ci sarà Chad, o qualcun'altro, io voglio vederlo.
Ogni volta che provo a chiamarlo risponde la segreteria, non può abbandonarmi di punto in bianco così, non glielo permetto.
Per un solo istante, mi è girata in testa l'ipotesi che avrebbe potuto sapere in giro che siamo stati io ed il mio team a fare irruzione a casa sua, ma è una cosa impossibile.. nessuno sa nulla.

Pago il tassista, e scendo dalla macchina.
Mi guardo intorno per vedere se c'è qualcuno un casa, ma per il momento non si nota nessuno di strano.
Suono il citofono e aspetto qualche istante, ma niente..
Suono una seconda volta, e pure una terza.
Ecco che qualcuno si fa vivo.
Chiudo gli occhi e li riapro solo quando la porta si apre: fa che sia Josh.
《Starai con gli occhi chiusi ancora per molto?》mi chiede divertito
Butto un sospiro di sollievo e sorrido.
Mi fa un sorriso che ricambio.. sembra sereno.
《Come mai questa visita?》mi domanda
Mi guardo intorno, e sembra capire 《tranquilla Chad non c'è》.

《Perché mi hai ignorato per due giorni?》vado dritta al punto.
Cammina verso la cucina, ed io lo seguo, fino a quando non si ferma, così gli vado vicino.
Lo guardo dritto negli occhi, mentre lui fa la stessa cosa.
《Mi sono preso del tempo per pensare》.
Corruga la fronte, ma non muove di un solo centimetro il suo sguardo. Così intenso, cerca di dirmi qualcosa..oppure di nascondermela?!
《Pensare a cosa?》
《A noi》mi sposta una ciocca di capelli, che nonostante tutto era comunque al proprio posto.
《Mi hai ignorato per pensarmi?》corrugo la fronte.
Scocppia a ridere prendermi in giro, per poi allontanarsi.
《Non mi mentiresti mai, vero?》mi chiede prendendo qualcosa nel frigorifero
Sbarro gli occhi non capendo l'utilità di quella domanda. Nel frattempo cerco una bugia da dire.. E ringrazio il fatto che si sia girato.
《No, mai》.
Ok, sento l'ansia salire velocemente in tutto il mio corpo e bloccarsi in gola, formando un groppo. Non sono mai stata in grado di dire le bugie, la voce mi trema sempre ed è facile per me essere scoperta.
《Sicura?》mi chiede ancora girandosi nella mia direzione con una bottiglietta di acqua
Ingoio il groppo, e sospiro 《ovvio》.
《Allora è tutto risolto?》 mi fa segno se voglio dell'acqua.
Nego con il capo, per poi tornare al discorso di prima.. Josh ha capito tutto. Sa di quella sera e mi ha messo alla prova.
《Tutto risolto》sembro un robot, non riesco a sembrare naturale《io devo andare》dico velocemente.
《Mi vieni a trovare e scappi nel giro di cinque minuti? Puoi rimanere se ti va》.
Non riesco a capire.. Ha capito tutto e aspetta il momento giusto per farmela pagare oppure si fida di me e di ciò che gli ho confermato?

《Stasera non gareggio》cambio discorso
《Nemmeno io, tocca a David e Chad》controbatte.
Mi porta in sala, e da lì al piano di sopra.
Siamo l'uno affianco all'altro in corridoio, quando se ne esce con il suo sorrisino malizioso 《ti sono mancato?》.
Roteo gli occhi al cielo divertita 《non sai quanto》. Questa volta almeno non ho mentito.. è la verità se dico che mi è mancato, che ho pensato quarantotto ore a lui ininterottamente.
Sorride e porta il suo braccio intorno al mio collo, spettanandomi i capelli.
《Oh Alexis》sbuffa come se ci fosse dell'altro che vorrebbe dirmi.
-
Il telefono di Josh inizia a squillare interrompendo il nostro discorso riguardante i motori delle auto.
Con lui è così, mi sento completa. Abbiamo gli stessi interessi, le stesse passioni, lo sento davvero complice in tutto. Ho la sensazione di poter dire tutto, tanto la persona che ho di fronte mi capisce, anche senza troppe spiegazioni.

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