Io e Jade rimaniamo sconvolte dalla nostra casa, che oltretutto è una villa.
Stiamo scendendo dalla macchina mentre Nick e Paul ci seguono con le valige in mano e la bocca sempre chiusa. Una cosa che mi turba è il fatto che non so chi sia Nick e chi invece Paul, ma provvederò.
I due una volta lasciate le valigie al piano di sopra fanno anche loro il saluto del militare e se ne vanno. Ma respirano quei due?! E poi il saluto del militare è un rito?
Mi giro un po' intorno incredula per la casa.. è stupenda anche all'interno.Sono passate un paio d'ore dal nostro arrivo ed io e Jade dopo una rilassante doccia ci siamo messe comode sul divano.
《Questo fuso orario mi distrugge》 dice Jade sdraiandosi.
Sto per rispondere quando sentiamo suonare il campanello. Che saranno di nuovo quelle due mummie?
Ci alziamo entrambe per andare ad aprire la porta trovando un ragazzo con una lettera nera in mano.
《Ciao, scusate il disturbo》 dice.
Io e Jade ci guardiamo un attimo indecise su cosa fare, ma lei spezza subito il silenzio.
《Prego 》gli dice facendolo accomodare sul divano dove eravamo sedute noi poco fa. È un ragazzo molto carino, ha dei ricci prosperosi castani come gli occhi e sarà alto un metro e novanta.
《Mi chiamo Chad e mi ha mandato il vostro capo》dice parlando al plurale ma guardando soltanto Jade.
Che parli dello zio di Jade?
《Come mai?》 risponde subito lei che comunque non ha smesso di guardarlo un secondo con occhi sognanti.. È sempre la solita.
《Voleva che vi arrivava subito questo》 continua lui porgendogli la busta 《ed io ero l'unico ragazzo libero al momento》.
Jade mi porge la busta facendomi segno di aprirla e leggerla mentre lei guarda ancora costui. Mi sento di troppo in questo salotto sinceramente.
《Stasera ci sarà una festa in vostro onore, finalmente vi parlerò del vostro lavoro. Per avere un vestito elegante basterà aprire l'armadio, siate puntuali.
C'è anche l'indirizzo alla fine》 dico leggendo il bigliettino e guardando la mia amica però impegnata a fare altro.
《Ma non aveva detto di andare domani sera?》 continuo ricordandomi le parole che ha detto quando ci siamo visti.
Nessuno mi risponde, da quando è entrato non fanno altro che guardarsi.
《Vabbè è stato un piacere, io vado》torna a parlare Chad. Così lo accompagnamo all'ingresso, ma è Jade a spezzare il silenzio questa volta 《Ci sarai anche tu questa sera?》.
《Certo, a stasera》 gli bacia il dorso della mano, fa un cenno a me con il capo e se ne va.
《Sei impazzita per caso J?》
《Ma tu hai visto quant'è bello? E quant'è dolce?》dice ammirandosi la mano che gli ha baciato.
Roteo gli occhi all' aria facendola sorridere 《andiamo a prepararci su》 dico spingendola.
QUALCHE ORA DOPO
Siamo pronte e in anticipo.
Abbiamo deciso di abbinarci gli indumenti, è una cosa che facciamo spesso in occasioni speciali.. Ho un vestitino nero con una cintura rossa in vita e una profonda scollatura alla schiena mentre lei ha lo stesso vestito ma rosso con la cintura nera.
Entrando in garage abbiamo trovato una miriade di macchine, sia sportive che più eleganti.
POCO DOPO
Siamo davanti casa dello zio di Jade è mi viene subito in mente una cosa.
《Ho una domanda...》
《Dimmi》 dice semplicemente.
《Come si chiama tuo zio? Cioè non vorrei fare brutte figure ed è una delle cose che dovevo chiederti già da tempo》
《Si chiama Marcus e sta tranquilla, come hai potuto vedere non è sempre autoritario come dimostra. È una brava persona. Ora scendi qua e non ti muovere, parcheggio e arrivo》
Gli accenno un sorriso e scendo aspettando sotto un albero.Sono circa 10 minuti che aspetto Jade e mi sento a disagio, mi stanno passando vicino tante macchine e ogni conducente mi guarda male. Che hanno da guardarsi? Non hanno mai visto una ragazza?
Sento un braccio poggiarsi alla base della schiena 《ce ne hai messo di tempo, mi stanno guardando tutti in un modo strano》.
《Forse perché questo non è un posto per delle principessine》 è una voce maschile.
Mi scosto subito facendolo ridere.
《Chi sei?》 Gli chiedo ma lui continua a ridere. Si poggia su una macchina e devo dire che è proprio un bel ragazzo, ha gli occhi e i capelli spettinati neri, che gli stanno comunque bene.
《La smetti di guardarmi così?》continua ridendo.
Che figura di merda..
《Tu la smetti di prendermi in giro e mi dici chi sei?》
《Non è importante chi io sia. È che di solito non ci sono ragazze a queste feste》
《Perché?》chiedo curiosa.
Marcus ci ha detto di venire quindi è solo un bugiardo che vuole prendersi gioco di me.
《Alex, non ti puoi immaginare quante persone saremo, non c'è parcheggio》
È la voce di Jade questa volta e mi volto verso di lei
《Cos'è quella faccia?》mi chiede.
《No niente, stavo solo parlando con..》 mi giro verso la direzione opposta, ma quel bellissimo ragazzo non c'è più.
《Un albero?》mi chiede lei ridendo.
Rido, ma non rispondo.. perché sé né andato?
《Dai andiamo》 mi dice prendendomi sotto braccio.
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Oltre ogni promessa
Romansa"Alexis e la sua migliore amica cambiano città per lavoro, ma non sanno quello che gli aspetta una volta a New York. Cosa vuol dire "fare da braccio"? Ville, auto, scommesse ma anche nuovi amici, nuove scoperte e nuovi amori. Ma più di tutto lui.. J...