Appena apro gli occhi è lui che vedo.
La sua pelle perennemente abbronzata e i suoi capelli nero pece, i suoi lineamenti marcati che per me sono la perfezione.
Gli accarezzo la guancia, mentre lo guardo dormire e scosto di poco il suo braccio dal mio ventre per sistemarmi, fermarmi e guardarlo meglio. Ieri siamo andati a dormire tardi, siccome pomeriggio non abbiamo avuto il tempo per farlo, abbiamo parlato tutta la notte. Ci siamo detti di quanto ci siamo mancati e di quanto non vedessimo l'ora di vederci e di tutto quello che abbiamo fatto in assenza l'uno dell'altro. Siccome Jade e sua mamma hanno dormito da Marcus noi abbiamo approfittato della casa vuota.
In pochissimo tempo questa persona mi è entrata nell'anima e senza nemmeno accorgermene si è catapultato nella mia vita.In pochi attimi quello che è successo ieri pomeriggio prendende il sopravvento nella mia mente e le immagini di me e lui che trasportiamo il cadavere ritornano vive in me. L'ho fatto per lui, non avrò paura se sarà con me, continuo a ripetermi. Ero venuta qui per un lavoretto e mi sono trovata in mezzo ad un team a guidare auto veloci, mentre adesso mi trovo a dover nascondere un cadavere.. non so dove arriverò.
Ad un tratto il telefono prende a squillare e mentre io sobbalzo per lo spavento, Josh si sposta come se infastidito dalla suoneria, così recupero subito l'aggeggio per evitare di svegliarlo.
<Pronto?> rispondo senza neanche guadare che ora sono o chi ci fosse dall'altra parte del cellulare.
<Ti ho portato il caffè, apri> è la voce squillante e vivace di Tom.
Torno a guardare Josh sul letto con solo il lenzuolo che lo copre e do un occhiata al display. Sono le sette e mezza del mattino.
<Non sono a casa> mi invento subito, con scarsi risultati.
<Cogliona sono già davanti alla porta, ho visto la macchina parcheggiata>.
Mi sbatto una mano sulla fronte e prendo una maglia da terra senza nemmeno guardare se sia girata nel verso giusto.
Termino la chiamata e vado ad aprirlo.
<Che fai qui a quest'ora?> gli chiedo aprendo la porta.
<Oh si amica mia, sono felice anch'io di rivederti> mi porge il caffè lasciandone uno sulla penisola della cucina.
<E perché hai portato tre caffè?> lo guardo stranita.
<Non dirmi che nel tuo rientro da Boston, hai avuto la casa tutta per te e non hai dormito con il tuo boy?!>.
<Non ho boy>copro il mio rossore e vado a sedermi sul divano aspettando che mi segua.
<Mh, e di chi sarà mai quella Subaru bianca qui fuori, avrei giurato di averla già vista> sorride e fa sorridere anche me.
<Tom, quello che sai è un segreto. Ok?>.
Fa segno di aver chiuso la bocca con una chiave e di averla buttata alle spalle, così torno a ridere.
<Quindi?> mi chiede come se si aspettasse qualcosa che dovrei dirgli.
Alzo le spalle facendogli intuire di non aver capito.
<Cos'è successo ieri a casa di Marcus? Ci ha riuniti tutti a casa di Matthew>.
<Non ne sapevo nulla> ci penso su <..quindi è per questo che sei qui. Stupido curiosone, vuoi spettegolare con me di ciò che è successo ieri>. Anche Tom inizia a ridere.
<No no, non ti dirò niente> faccio lo stesso gesto che ha fatto poco fa lui, richiamando il silenzio.
<Aleeeex> la voce di Josh rimbomba per tutto il salotto.
Io sbarro gli occhi, mentre Tom inizia a guardarmi con occhi maliziosi <va pure, ti aspetto qui>.
Nego con il capo e bevo un sorso del mio caffè bollente.
<Alex, la mia maglia..> interrompere la frase alla vista di Tom <e tu che ci fai qui?> si rivolge a lui.
<Ti ho portato un caffè macchiato, è lì sopra, aggiungiti pure> gli risponde fregandosene del tono incazzato che ha usato Josh e gli fa spazio sul divano vicino a lui.
<Se fai una sola parola con i team, solo per crederti figo e avere due minuti di notorietà, sappi che ti spezzo l'osso del collo>.
<Uh che bestia, non voglio immaginare a letto> lo guarda dalla testa ai piedi <ah io sono figo. E comunque non dirò niente> alza le spalle come se sapesse che questo suo comportamento farà arrabbiare Josh maggiormente. Fingo un colpo di tosse quando questa situazione diventa paradossale e mi viene da ridere. Lui comunque rimane tranquillo e composto, bevendo la sua bevanda.
Josh mi guarda alzando le spalle, non sapendo come comportarsi. Per un attimo ho pensato di vedere il fumo uscirgli dalle orecchie, il secondo dopo ho capito che si è calmato, perché Tom è così e per questo o lo odi o lo ami.
<se mi dai la maglia, mi vesto e me ne vado>.
Guardo un attimo il mio abbigliamento e sbarro la bocca.
<Mi sembrava di averla già vista> aggiunge Tom sempre con il suo tono malizioso.
<NO>grida Josh quando sto per toglierla. Guarda un secondo Tom e poi torna con gli occhi su di me.
<Oh> dico soltanto ripensandoci. Sono così in confidenza con Tom che mi ero totalmente dimenticata di indossare solo l'intimo sotto questa larga t-shirt.
Quando sto con lui sembra di parlare con Jade, lo sento come un amico, un migliore amico.
<Comunque ho una tua felpa del mio armadio, prendi quella>.
Annuisce e fa per andarsene così Tom gli dice dell'appuntamento a casa di Matthew.
<Andiamo insieme, sarò come il vostro primo genito>.
Josh inizia a guardarlo stranito <davvero è sempre così sciocco?>mi domanda.
<A volte è anche peggio> rispondo guardando entrambi.
-
Abbiamo dato fine alla mattinata più stramba della mia esistenza ed io e Tom siamo venuti nella villa di Matthew, lasciando Josh venire da solo.
Nell'intero giardino si respira un aria strana, sicuramente c'è tensione mista a curiosità per cioè che è successo ieri.
In un gruppetto vado a salutare Patrik, dato che ieri sono tornata e non l'avevo ancora visto.
Mi saluta in modo garbato e torna dagli altri. Il rapporto che ho con lui è molto diverso da quello con Tom, ma comunque c'è reciproca stima.
Mentre iniziamo ad entrare, mi rendo conto che gli unici che ancora devono venire sono Jade e Ian, i ragazzi iniziano a vociferare, sapevamo che questa scoperta avrebbe dato scompiglio nel team.
<Che fine ha fatto Jade?> mi sussurra Cole in un orecchio.
Alzo le spalle <ha dormito da Ian> spiego. <Tu l'hai sentito?>chiedo riferendomi al suo amico, ma lui nega con la testa.
Dopo altri pochi minuti i due entrano nella stanza, sorridenti come se qualunque parola detta alle loro spalle, non avesse peso per loro.
<Alla buon'ora> è proprio Marcus a riproverarli mentre prendono posto, ma ben presto cambia argomento.
<Se vi ho riuniti oggi è per più motivi.
Nel team devono cambiare alcune cose e dato che ieri c'è stata una scoperta che avrà portato un po' di putiferio, prima di tutto vorrei chiarire. Prima cosa, ringrazio Alexis, ieri si è espressa perfettamente, spiegandovi ciò che avreste dovuto sapere già tempo fa. Io ero rimasto pietrificato perché ero spaventato, ho visto in un attimo la delusione sul vostro volto e mi sono sentito un bugiardo ad avervi nascosto per tanto tempo questa mia parentela con Jade. Se sto ripetendo ciò è per i nuovi arrivati che ieri non hanno partecipato alla cena che avevamo allestito per la madre di Jade. Si, Ian e Jade sono cugini ed io sono il padre di Ian. Allen mia moglie è la sorella di Carol, madre di Jade>.
<Aspetta, aspetta. Sono cugini? Ed io pensavo che se la sbattesse> mi sussurra Tom mentre continuo a dargli le spalle. Mi metto una mano davanti e spero di non ridere in faccia a Marus.
<È stata Jade a chiedermi di non dirvi nulla. Non voleva che venisse giudicata come quella "raccomandata" quando avrebbe raggiunto il posto che ora ha. Quello che sia lei che Alexis hanno ottenuto in poco tempo è solo grazie alla loro bravura. Non hanno avuto nessun vantaggio da me o da chiunque altro. Sono partite da zero, così come voi. E adesso che sapete tutto non voglio che venga fatto ora, sarebbe inutile e insensato. Sapete cosa penso di entrambe, Jade è nata per correre. Le classifiche che fin'ora ha scalato sono frutto della sua destrezza. E che dire di Alex? Lei è più portata per le missioni, per tutto ciò che riguarda il team, le auto, le armi, e cosa fondamentale ha a cuore la fratellanza. Se non ci fosse stata lei eravamo ancora due gruppi di pecore che si scannavano a vicenda, invece di unirsi e battersi per la stessa cosa. Per questo io ed il mio ormai socio, abbiamo pensato ad una cosa..>. Marcus passa la parola a Matthew.
<Marcus ha usato parole azzeccatissime, perciò voglio parlarvi della mia esperienza. Quando mi avevano parlato di due ragazze nel team ho subito pensato che sarebbe stata una sconfitta per Marcus, perciò all'epoca ridevo come un matto ad ogni sua mossa, finché non mi sono reso conto che queste ragazze ne sapevano una più del diavolo. E quando ho conosciuto la mente di Alexis ne sono rimasto affascinato. Mi chiedevo come facesse una ragazza di appena diciassette anni pensare cose eccellenti, prima ancora che le pensassi io. È grazie a lei se oggi possiamo parlare in pace senza provare a spararci un colpo in testa ed è grazie a lei, se siamo riusciti a tenere a bada Josh e Cole insieme> guardo i due che si stanno già guardando fra di loro senza trapelare emozioni.
<Perciò io e Marcus non sappiamo quanto possa durare ancora questa alleanza, ma dato che sta funzionando, abbiamo bisogno di un braccio in più, un braccio che abbia la mente di Alexis e quindi perché non lei?!>.
Stanno parlando di me? Io un braccio? In che senso? Entrambi hanno già i bracci.
Vedendomi spaesata, Matthew continua <non escluderemo Josh e Cole, ma tu mia cara Alexis> mi indica <sarai il collante dei team, farai da braccio sia a me che a Marcus>.
In tutta la stanza si inizia a vociferare e questa volta è Marcus a parlare <tutti in questa stanza, almeno una volta è rimasto stupido dalla loro bravura, pur essendo solo due ragazze. Perciò senza fare troppo i maschilisti, vi prego di accogliere nel migliore dei modi il vostro nuovo braccio>.
Nel salotto nessuno parla, sembrano tutti assortiti e ammaniali. Perciò non vedendo nessuna reazione, imbarazzata dico <forse è meglio pensarci un attimo, prima di prendere decisioni affrettate>.
<Siete seri? Sono due anni che voglio prendere il posto di Josh. Per colpa sua ho dovuto accettare questa situazione> anche Bryan mi indica <ed ora, devo accettare di dover chiedere a lei cosa fare? Deve prendere decisioni al mio posto?> fa un sorriso maligno, tutt'altro che felice per me <io non lo accetto>.
<Ricordi cosa ti ho detto quando abbiamo fatto quest'alleanza?> gli chiede Matthew <fuori o dentro. Anche oggi è così>.
Bryan, ancora più incazzato gira le spalle e se ne va non aggiungendo nulla.
Per un attimo sono stata combattuta nel rincorrergli dietro, ma mi giro verso Marcus e Matthew e inizio a parlare <io vi ringrazio tantissimo per quest' immensa possibilità, ma se non sono tutti d'accordo non accetterò>.
<Facciamo vincere alla maggioranza allora. Ragazzi alzate la mano se siete d'accordo con la nostra decisione>.
Sia lui che Matthew alzano la mano per primi, facendomi sorridere.
Jade li segue subito, così come il resto del gruppo, tranne Josh.
Sorrido visibilmente imbarazzata e capisco perfettamente perché Josh non abbia alzato la mano.
<Allora non mi resta che accettare> dico felice <però parlerò io con Bryan>.
Vedo Matthew annuire e poi riprende a parlare <abbiamo ancora un paio di cose da dirvi e poi fino a stanotte siete liberi>.
Matthew lascia la parola al socio <abbiamo una nuova pista, una nuova missione che dirigerà Alexis, ovviamente con l'aiuto di Cole e Josh>.
-
Appena finita la riunione, dopo tre ore posso dire di sentirmi stremata, ma felice.
Non mi aspettavo niente di tutto ciò, è stata una sorpresa per loro tanto quanto per me.
Appena uscita, mi accendo una sigaretta. Sin da ora mi sento già un grosso peso sulle spalle, entrambi i team adesso confidano in me e non li deluderò.
<Congratulazioniiii> mi grida Jade abbracciandomi da dietro.
Per poco non mi prende un infarto, ma mi giro per ricambiare, buttando la sigaretta in una siepe.
<Grazie> sussurro. Mentre sento il peso di qualcun'altro sulle spalle. Stacco l'abbraccio di Jade, per poter vedere chi fosse.
<Che c'è? Volevo unirmi all'abbraccio> è Tom che alza le spalle.
Anche Carter si avvicina a congratularsi con me, scompigliandomi i capelli.
Tutti in fila si uniscono al gruppetto per farmi sentire il loro calore, ed io gliene sono immensamente grata.
<Auguri per il tuo nuovo lavoretto, spero di poter essere alla tua altezza dato che chiunque continua ad elogiarti> mi dice Josh, davanti a tutti.
<Tranquillo, se mai dovesse succedere di essere più brava di te, continuerò a far credere a tutti il contrario e la tua reputazione rimarrà sacra>.
Tutti iniziano a ridere e anche Josh, alza gli angoli della bocca, mimando un sorriso. Quanto vorrei baciarlo ora, solo lui lo sa..
Tom, per richiamare la mi attenzione mi tira un accendino addosso, mi giro nella sua direzione <ahia>.
Mi fa segno di seguirlo, qualche metro più là e così faccio.
<Hai notato che manca Mike?>.
Mi guardo intorno <non ci avevo fatto caso..>. Guardo di nuovo Tom <se stasera troviamo qualcosa iniziamo delle nuove indagini, solo io e te>.
<Sono con te> mi dice soltanto, dandomi il cinque.
-
Tornare a casa e trovare Carol in cucina, non ha prezzo. Sicuramente è intenta a cucinare qualcosa di buono, così sia io che Jade gli andiamo vicino per dargli un bacio.
<Che cucini?> chiede Jade rovistando tra le dispense.
<Vedrai e lava le mani prima di mangiare> la riprovera.
<Oh, mammina quanto mi sei mancata>.
Ridiamo tutte e tre, mentre io vado a sedermi sul divano con ancora la testa fra le nuvole per il mio nuovo compito.
Mentre decido di accendere la TV, Carol ci spiega che pomeriggio avrà un incontro con un dottore che gli farà conoscere Marcus, prendo il telefono per scrivere un messaggio a Josh.
<Verrò anch'io> dice Jade.
Delle urla e dei pianti isterici, catturano la mia attenzione, ma è solo il telegiornale.
Ma mentre sto per abbassare, il luogo in cui sono mi rapisce ancora una volta.
<"TROVATO CADAVERE IN UN CANALE POCO LONTANO DALLA CITTÀ. ERANO GIORNI CHE I FAMIGLIARI AVEVANO ANNUNCIATO LA SUA SCOMPARSA. ROBERT CARSON, PICCHIATO A SANGUE">.
Ho le lacrime agli occhi e le gambe iniziano a tremare.
"<Chi ha fatto questo a mio fratello, la pagherà>" aggiunge una ragazza sulla trentina.
Chiudo la televisione e corro in bagno, ho bisogno di riprendermi e metabolizzare. Ma infondo cosa posso fare, se non fare finta di niente?! Devo solo avvertire Josh e fare finta di niente. È solo un cadavere, ne succedono tante tutti i giorni, chi vuoi che arrivi a noi?!
Metto il telefono in tasca e mi sciacquo la faccia ripetutamente. Torna lucida Alexis, andrà tutto bene.SPAZIO AUTRICE:
Ciao bimbe è un po' che non aggiornavo. Tutto ok? Fatemi sapere anche cosa ne pensate del capitolo.. è sempre un immenso piacere leggervi.❤❤❤
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Oltre ogni promessa
Romansa"Alexis e la sua migliore amica cambiano città per lavoro, ma non sanno quello che gli aspetta una volta a New York. Cosa vuol dire "fare da braccio"? Ville, auto, scommesse ma anche nuovi amici, nuove scoperte e nuovi amori. Ma più di tutto lui.. J...