Chapter VIII: falling stars

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"Prendimi per mano
e portami dove vuoi tu.

Dove è sempre notte
e c'è la luna piena.

Dove si vedono tutte le stelle
del firmamento

perchè ci siamo solo noi
e non ci sono case
e non ci sono persone.

Ci siamo solo noi,
e l'universo intero."

Lucy's point of view~ a month later

Ormai io, Natsu, Happy e Igneel avevamo formato un gruppo affiatato.
Igneel era diventato il "papà" di tutti: ci diceva cosa dovevamo fare e cosa no, ci procurava da mangiare, si arrabbiata quando non lo ascoltavamo.

Natsu invece...era semplicemente unico. Riusciva a rendermi felice anche quando volevo stare da sola.
Io e Happy ogni tanto sentivano ancora nostalgia di casa, ma con quei due nei dintorni, come facevamo ad essere tristi?
Arrivò sera e cominciammo ad accamparci.
Creammo un fuocherello, con l'aiuto di Natsu, e ci mettemmo attorno ad esso.
Parlammo del più e del meno, fin quando Happy e Igneel si addormentarono.
Erano troppo carini.
Igneel era accucciato, mentre Happy era raggomitolato sul suo muso.
Dopo un po', distolsi lo sguardo da loro, guardando il rosato che era di fronte a me, il quale stava fissando il fuoco.

<<Faccio io il primo turno>> disse.

<<Sicuro?>> domandai.

Natsu mi guardò negli occhi e mi sorrise. <<Sicuro. Ti vengo a chiamare per darmi il cambio>>

<<Okay, 'notte>> risposi prima di sdraiarmi.

<<Buonanotte>> disse lui.

-

one hour later

Mi svegliai di colpo per colpa di un'incubo, ancora quel fottuto incubo in cui vedevo i corpi dilaniati dei miei genitori dopo l'incidente che chiedevano pietà, che cercavano di portarmi con loro.
Sbattei un paio di volte le palpebre, e capì che anche quella notte, non avrei più chiuso occhio.
Mi guardai attorno: Happy e Igneel stavano ancora dormendo, mentre non c'era traccia di Natsu.
Mi alzai e camminai.
Dopo essermi allontanata un po', decisi di sedermi.
Nel cielo c'erano poche stelle, ma erano grandi e luminose.
Abbassai lo sguardo e notai un ramoscello a pochi centimetri da me.
Lo afferrai e cominciai a disegnare per terra.
Avevo disegnato una ragazza sorridente. La ragazza aveva delle ali d'angelo, che però avevano dei tagli e dei buchi.
Nella sua mano sinistra teneva un cuore, il suo cuore.
Nell'altra mano teneva un pugnale, con il quale aveva colpito il suo cuore, infatti era sporco di sangue.
Restai ad osservare il mio "disegno", quando una voce attirò la mia attenzione.

<<Lucy?>>

Mi girai e notai lo sguardo del rosato su di me.
Mollai di colpo il bastoncino e con un colpo furtivo del piede coprì il disegno, cancellandolo.

<<Che ci fai qui?>> chiese.

<<Non riuscivo a dormire>>

<<Capisco...vieni, ti devo mostrare una cosa>> disse il ragazzo tendendomi una mano, per aiutarmi ad alzarmi.
Rifiutati l'aiuto di Natsu e mi alzai da sola.
Mi scocciava lasciare quel posto, era così tranquillo...chissà dove mi voleva portare quell'idiota.
Natsu cominciò a camminare, e io lo seguivo.

<<Dove andiamo?>> chiesi.

<<Lo scoprirai presto>>

<<Uffi>> dissi facendo il broncio e incrociando le braccia sotto il seno.
Natsu si girò e mi guardò.

<<Eddai, se te lo dicessi ora, che sorpresa sarebbe?> >

<<E va bene>> dissi sconsolata.

Seguì il rosato ancora un po', fin quando ci trovammo fuori dalla foresta, su una collina molto alta.
Restai per qualche istante ad osservare tutto il paesaggio che ci circondava.
Natsu mi prese per mano e mi portò sulla cima della collina.
Rimasi stupita dal suo gesto, ma non lo feci vedere.
Io e Natsu ci sedemmo sull'erba.

<<Domani saremmo lì>> disse poi, indicando il castello che sorgeva poco distante rispetto alla collina dove ci trovavamo.
Guardai il castello e un senso di tristezza mi invase il corpo.
Avevamo passato tante avventure, ormai mi ero affezionata a loro.
Certo, volevo tornare a casa e mi mancavano i miei amici, però anche questo Natsu e Igneel mi sarebbero mancati.
Per la prima volta in vita mia, il mio cuore era diviso in due.
Natsu percepì il mio stato, e mi strinse di più la mano.
Spostai lo sguardo sulle nostre mani, che erano ancora intrecciate.
Poi alzai lo sguardo verso il ragazzo, il quale aveva il viso rivolto verso il cielo.
Alzai anch'io lo sguardo.
Le stelle erano aumentate ed erano ancora più luminose.
Socchiusi la bocca e per poco non rimasi senza fiato.
Poi, d'un tratto, notai una stella cadente.

<<Hai visto? Una stella cadente! Esprimi un dediderio>> dissi indicando il punto in cui c'era la stella.

<<Mh...okay. Mi dici il tuo desiderio?>> chiese Natsu guardandomi.

Abbassai lo sguardo e lo guardai a mia volta, con un'occhiata di rimprovero.

<<I desideri non si dicono, sennò poi non si avverano!>>

Natsu ridacchiò. <<E se si dovesse avverare, dopo me lo diresti?>>

<<Okay, ma solo se lo farai anche tu>> dissi puntandogli il mio indice contro.
Lui ridacchiò e si sdraiò sull'erba.

<<Okay>> disse.

Mi sdraiai accanto a lui.

Passò un po' di tempo.
Io e Natsu stavamo ancora guardando le stelle, quando lo sentì parlare.

<<Tu hai paura di me?>>

Inarcai un sopracciglio e girai leggermente il viso verso di lui. <<No, perchè dovrei aver paura di te?>>

Lui sorrise leggermente, prima di tornare a guardare il cielo. <<Niente>>

Decisi di non proseguire la conversazione e tornai a guardare le stelle.

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