Chapter XI: I'll save you!

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"Posso dirlo solo a te,
che a tratti la vita
non mi fa più paura,
da quando sei con me."

Lucy's point of view

Chiusi gli occhi per un po', mentre cercavo di riportare il mio cuore ad un battito regolare.
Sentì dei passi pesanti e riaprì gli occhi.
Con mio stupore, a pochi metri da noi, vidi un esemplare di drago depresso che camminava, senza essersi accorto della nostra presenza.

<<Igneel>> sussurrai.

<<Sembra depresso>> fece notare Happy.

Felice di rivederlo, fischiai, e il drago si girò dalla nostra parte.

<<L-Lucy?>> chiese confuso lui.

Alzai il lato destro della bocca.

<<Lucy!>> disse più forte lui, lasciando spazio ad un largo sorriso e correndomi in contro.

Igneel arrivò davanti a me, mi fece salire su una zampa e, avvicinandomi al suo muso, mi disse che gli ero mancata.

"Ma quanto pucci è? Ceh, è il drago più puccioso del mondo!

Si, puccioso quando vuole...

Si, ma è troppo tenero

Coscienza, ti ricordo che è un drago.

Lucy, ti ricordo che ha detto che gli sei mancata.

Beh.....l'ha detto solo per non essere sgarbato.

Se se......o perché magari si è affezionato a te ed è puccioso.

No.

Si.

No. Passo e chiudo."

<<Anche tu>> dissi

Igneel mi fece scendere e salutò anche Happy.

<<A proposito, voi non dovevate tornare a casa?>> chiese confuso il drago.

<<Già, ma per qualche strano motivo siamo ancora qua>> risposi

<<E quindi come farete a tornare a casa?>> continuò Igneel.

Lo guardai tristemente.
<<Non lo so, però è meglio tornare alla gilda....forse loro hanno trovato qualcosa....>>

<<Alla gilda? Tornare di nuovo indietro??>> domandarono all'unisono Igneel e Happy

Sinceramente, non sapevo cosa fare.
Volevo fargliela pagare ai sovrani, per quello che avevano fatto ai draghi e per come avevano ridotto Natsu, ma prima di tutto dovevamo trovare un modo per tornare a casa.

Feci spallucce
<<Abbiamo alternative?>> domandai io

<<No....non credo>> rispose Igneel, mentre Happy annuì

Dopo un po', mi girai verso Natsu. Era da troppo tempo che non parlava e la cosa mi preoccupava.
Alla vista del rosato sbiancai.
Era seduto, con la schiena appoggiata ad un'albero e aveva gli occhi chiusi.

Gli corsi subito vicino.

<<Natsu! Cos'hai?!>> gli domandai prendendogli il viso tra le mani, le quali tremavano.

Lui aprì di poco gli occhi.

<<N-niente, va tutto bene>>

Spostai lo sguardo sul suo petto, il quale era zuppo di sangue e il rosato cercava con una mano di tamponare la ferita.

<<Tutto bene un cazzo! Come diavolo hai fatto a->> mi interruppi quando vidi, a qualche centimetro più in là, una freccia tinta di rosso.
Spostai nuovamente lo sguardo sul rosato.

<<Ti avevano colpito?! Cazzo!>> dissi in preda al panico.

<<No Lucy, stai tranquilla>> disse lui, cercando di calmarmi.

Happy e Igneel si avvicinarono.

<<Cos'è succes- Natsu!>> urlò con gli occhi sgranati l'exceed.

<<Natsu...>> si limitò a sussurrare Igneel.

<<Come ho fatto a non accorgermene?! E da quant'è che sei ridotto così?>> domandai

Natsu cercò di ribattere, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu sputare a terra un grumolo di sangue.

"Sta......morendo.....?"

Rimasi ferma a guardarlo, mentre gli occhi cominciarono a bruciare, e tutto quello che avevo intorno si spense.

Il giorno in cui i miei genitori morirono, per me fu un vero trauma.
Erano le persone più importanti della mia vita, la luce alla fine del tunnel.
Il giorno della loro morte, quella luce si spense.
Quando entrai nella gilda, e quando conobbi Natsu e Happy, una parte del mio cuore, ormai freddo come la pietra, si sciolse.

Stava accadendo tutto di nuovo, e io non potevo fare nulla.

<<Lucy!> >

Mi risvegliai dal mio stato di trance e mi girai verso Happy.

<<Evoca Aquarius!>> gridò l'exceed, con le lacrime agli occhi

Senza pensarci due volte, tirai fuori la chiave, la avvicinai ad una pozzanghera e recitai la formula.
In men che non si dica, arrivò Aquarius.

<<Mi hai evocata in una pozzanghera di acqua sporca?!>> domandò furente.

<<Curalo!>> le risposi, con sguardo altrettanto deciso.

In quel momento avevo un solo obbiettivo: salvarlo.

Aquarius sgranò gli occhi alla vista di Natsu, poi si avvicinò e cominciò a curarlo.
Il rosato gemette dal dolore, ma la magia riuscì a rimarginare la ferita.
Quando ebbe finito, Aquarius si allontanò dal ragazzo, il quale si accasciò a terra dolorante.
Gli corsi accanto e gli appoggiai la testa sul mio grembo.

<<Natsu!>>

Lui aprì gli occhi e mi rivolse un mezzo sorriso.

<<Grazie Luce>> sussurrò.

Sorrisi leggermente, prima di rivolgere la mia attenzione ad Aquarius.

Mimai con le labbra un 'grazie', con sguardo riconoscente.

Lei mi sorrise prima di scomparire nel nulla, tornando nel suo mondo.
Per quanto prima potesse essere sembrata scontrosa, beh, non lo era affatto.
Si arrabbiava un po' se la evocavo in una pozzanghera o nell'acqua sporca, ok, ma una volta capita la situazione, mi aiutava subito senza protestare.
Le volevo, e tutt'ora le voglio, un mondo di bene. È come una sorella maggiore per me.

<<Riesci ad alzarti?>> domandai a Natsu

<<Si, ce la faccio>> rispose lui alzandosi.

Natsu faceva il coraggioso, ma io sapevo che la ferita gli faceva ancora male.
Certo, Aquarius lo aveva curato, ma aveva comunque perso tanto sangue, e la magia curativa dello spirito era solo una magia secondaria non ben sviluppata.
Nonostante ciò, il ragazzo ci superò e si voltò verso di noi.

<<Che fate li? Dobbiamo tornare alla gilda, no?>> disse

<<Beh, il sole sta già calando, per sta notte è meglio accamparci qui...>> risposi io.

Ci preparammo per la notte, mangiammo un po' di bacche e qualche frutto, e andammo a dormire.

Happy si addormentò sul muso di Igneel, come ormai era solito fare.
Io mi sdraiai per terra, mentre Natsu, dietro di me, mi stringeva accanto a lui.
Normalmente gli sarebbe arrivato un calcio, ma quel giorno avevano rischiato grosso...per una notte, che male c'era?

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