Chapter IV: desire for revenge.

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"Solo io posso giudicarmi.

Io so il mio passato,
io so il motivo delle mie scelte,
io so quello che ho dentro.

Io so quanto ho sofferto,
io so quanto posso essere forte e fragile,
io e nessun altro."


Lucy's point of view

Mi svegliai rotolando giù dal letto.

"Che bel risveglio di merda!

È colpa tua che sei troppo impacciata!

Oh ma sempre a rompere te?

Sono la tua coscenza, lo faccio per il tuo bene.

Se se certo.

Infatti, non è vero, lo faccio solo perché mi diverte vederti sclerare.

Fottiti.

Tanto in fondo mi vuoi bene"

Mi vestì e tornai alla gilda con Happy.
Erano stati davvero gentili ad ospitarci nel loro dormitorio.

<<Oh Lucy, buongiorno>> mi salutò con un sorriso Mirajane.

<<Buongiorno>>

<<Tesoro, come mai quella faccia così pensierosa?>> chiese lei preoccupata.

<<Vedi Mirajane, siete stati fin troppo gentili ad accoglierci nella vostra gilda, a farci passare qui la notte, ma, se non vi dispiace, mi servirebbe un'ultimo favore...>>

<<Oh, si, dimmi pure>>

<<Potrei usufruire della vostra biblioteca?>>

"Usufruire? Da quando conosci certi vocaboli?

Da sempre, se non ci fossi tu a rompermi le palle ne saprei anche di più.

Se se, e questo francesismo?

France-che?

Appunto."

<<Certo...se vuoi, Levy ti può accompagnare>> disse l'albina.

<<Tranquilla, credo di sapere dove si trovi>> risposi sorridendo leggermente.

La gilda era l'unica cosa che, non so per quale motivo, era rimasta uguale.

Mi avviai con Happy alla biblioteca, dovevamo trovare qualcosa che potesse aiutarci a tornare a casa.

Aprì la porta e mi trovai davanti il paradiso.

Okay, va bene, adesso vi starete chiedendo: una persona come Lucy Heartfilia che non si fa tanti problemi a mandarti a quel paese, che picchia sempre tutti, che è sempre stronza...adora leggere?
Eh già. Leggere è una delle poche cose che rende ancora "felice" la mia vita.

Cominciai a cercare sugli scaffali.

Libri fantasy, horror, romanzi, cartoline, lettere, autobiografie...c'era di tutto!
Peccato che in quel momento, e solo in quel momento, fossero tutte cose inutili.

Erano ormai passate più di due ore, e non avevamo ancora trovato niente.
Infilai la mano nella tasca della mia felpa, e la mia pelle venne a contatto con una superficie liscia.
Tirai fuori l'oggetto misterioso e vidi che era una vecchia foto impolverata.

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