-Perché me?- chiedo.
-Perché non te?- mi risponde lui.
Mi giro e mi tende una mano. Annuisco e iniziamo a ballare lentamente, lui mi stringe un fianco e io appoggio la mia mano sulla sua spalla. Tutti ci girano intorno.
La musica è bellissima, così bella da sembrare di essere veramente ad un prom americano.
-Chi sei?- domando.
-Perché me lo chiedi?-.
-Perché non dovrei chiedertelo?-.
-...non posso dirti chi sono-.
-Capisco-.
-Mi aspettavo avresti insistito...- dice.
-Lo so-.
Adoro essere così. Stuzzico le persone, le conosco anche se non ci ho mai parlato. Mi basta uno sguardo per capire come sono. Mi basta un loro movimento per capire se mente o se dice la verità. Mi basta uno sguardo per capire quello che hanno passato.
La musica rallenta, fino a fermarsi.
Il Dj fa segno al suo amico di mettere su un altro disco. Poi mi guarda e mi chiede
-Vuoi sapere chi sono?-.
Annuisco.
-Allora vieni con me-.
Saliamo le scale ed entriamo in camera di Alina.
-Toglimi la maschera- dice.
-Sicuro?-.
-Si. Toglimi la maschera-.
Prendo la maschera e gliela sfilo dalla testa. Piano. Ho paura di sapere chi sia.
Ora vedo il mento, poi la bocca, il naso...e poi tutto il viso. No...perché lui..?
-No. Non tu- dico.
-Invece sì. Ti sono mancato, nana?-.
-Non provare neanche a toccarmi!- urlo spingendolo via.
-Due anni fa non mi trattavi mica così. Sara...mi manchi- dice sorridendo.
-Due anni fa ero un'altra. Tu mi hai cambiata per sempre, in meglio. Questa è l'unico motivo per cui ti permetto di guardarmi negli occhi. E non provare a dire che ti manco. Non sono come tutte, lo sai. Io non ritornerò con la coda fra le gambe da te, Noah-. Lo guardo. Non è cambiato affatto...stessa persona, stessa faccia da cazzo.
Vado verso la porta e la apro.
-Non provarci, Sara. Sai che senza di me non puoi andare avanti-.
-Invece posso. Posso fare qualunque cosa senza te! É una liberazione non averti fra i piedi! Mi hai stancata! MI HAI USATA! Mi chiedo come tu faccia a guardarmi o anche solo a parlarmi! Sei solo un pezzo di merda e lo rimarrai finché non poserai quel tuo finto ORGOGLIO!!- urlo con tanta di quella rabbia che credo che anche di sotto mi abbiano sentito.
-Uh...tutta questa rabbia? Dai. Calmati e parliamone, perché tu sei l'unica che ha intelligenza propria nella gang- mi dice.
-Oh, fai copia incolla? L'hai detto a tutte! L'unica cosa che ho di diverso dalle altre è che io non ci sono cascata!-.
Mi sento ribollire dentro. Vado a fuoco. Veramente esistono queste persone? Questi vermi che non meritano nemmeno l'inferno?
Chiude la porta e mi blocca in un angolo.
-Vuoi ancora insultarmi? Abbiamo tempo, eh- ghigna.
-Lasciami. In. Pace!!!- urlo. Sto solo urlando. E mi aiuta. Mi calma ma, allo stesso tempo, mi fa arrabbiare ancora di più.
-Dai, non fare la bimba picc...- non riesce a finire la frase.
-Ha detto di lasciarla in pace- dice Simone.
![](https://img.wattpad.com/cover/156531004-288-k942152.jpg)
STAI LEGGENDO
Sea Breeze
RomanceNon amo parlare di me. Nessuno mi conosce veramente, quindi mi piace circondare di mistero la vera me. Però qualcosa devo pur dirvi. Sono orfana. Faccio parte di una gang e non ne vado fiera. Non credo nelle coincidenze o nel destino. So che qualcun...