Non credo alle coincidenze. Credo nel Destino.
-Hey Sara, che fai?-. È Alexia. Oddio. Mi giro e nascondo il telefono dietro la schiena.
-niente! Stavo...vedendo i nomi delle anziane...sai, dopo Margaret...- le rispondo.
-Ah...non sai quanto mi spiace...so che le parlavi molto, ci eri legata...ma stava troppo male...hanno dovuto trasferirla- mi guarda con compassione. Con uno sguardo triste, faccio scivolare il suo telefono sul tavolo.
-Si...ma ora devo andare. Sai, zia fuori, casa, scuola, quelle cose lí insomma. Ciao!- dico tutto d'un fiato, mentre esco, chiudendo la porta.
Esco dal giardinetto della casa di riposo e vado verso casa mia. Il cellulare mi squilla. É Alexia
-Sara!! Oggi, in via Tarletti, c'é una festa. Devi venire!!- mi urla
-Ale...io...sai che non sono una tipa da fe...- non finisco la frase perché lei, senza esitazione, mi risponde -TU VIENI E BESTA STO ARRIVANDO A CASA TUA- e chiude la chiamata. Fantastico.
Corro fino al cancello di casa mia. Appoggio le mani sulle ginocchia e cerco di respirare, visto che sto soffocando dalla corsa. Non avevo il fiatone così da...ieri sera. Cerco in tasca le chiavi. Non le trovo. É una tasca, cristo! Non una borsa o una valigia. Ci devono essere, per forza!
-Sara!! GIRATI!- sento urlare alle mie spalle.
Vedo Alexia sbracciare in fondo al viale. Mi giro e il tempo si ferma. Una macchina, va ad altissima velocità, sbanda, viene dritta verso me. Non riesco muovermi.
Maledette gambe, CORRETE! Seguite i miei stupidissimi ordini. Muovetevi!!! Su!! Ho paura. Sono terrorizzata. Mi manca il fiato, mi sembra di star dentro una grande vasca di acqua. Le immagini che vedo sono tutte contorte, i suoni incompresibili.
Non devo aver paura. Se mi investe torneró da mamma e papá. Li abbraccerò. Vorrei allargare le braccia, come a dire 'Ok, ci sto. Se è ora, sono pronta. Loro me l' hanno detto, prima di morire, che non devo avere paura di niente. Alzo lo sguardo. È vicina. Troppo vicina. Pochi metri. Bene. Sorrido, apro le braccia e chiudi gli occhi. Rivedrò la mamma e papà e li riabbracceró. Non ho paura.
STAI LEGGENDO
Sea Breeze
RomanceNon amo parlare di me. Nessuno mi conosce veramente, quindi mi piace circondare di mistero la vera me. Però qualcosa devo pur dirvi. Sono orfana. Faccio parte di una gang e non ne vado fiera. Non credo nelle coincidenze o nel destino. So che qualcun...