-Oh, il principe azzurro è arrivato a salvarti, vero Sara?- Noah si gira.
-Lasciala. In. Pace.- ripete per la seconda volta la persona.
-E perché? Perché lo dici tu?- si mette a ridere.
-Perché è arrivata la polizia. Sei ricercato per traffico di droga no? Bene. Un po' di tempo al fresco ti aiuterà ad affinare le buone maniere- dice.
-Cazzo. Pezzo di merda, io ti ammazzo!!- grida.
-Non hai tempo per ammazzarmi, Noah-.
-Come sai il mio nome?- rimane spiazzato.
-Beh, alla TV ci sono tue foto-.
Noah impreca, poi apre la finestra ed esce.
-Guarda che siamo al primo pian...- dico.
Non riesco a finire la frase che l'idiota cade.
Prima non vedevo chi fosse la persona che mi ha aiutata...ma ora sì...
-Stai bene? Ti ha picchiata? Ferita?- si preoccupa Simone.
-No...sto bene...- borbotto.
Si avvicina a me e si siede per terra.
Lo imito e mi siedo al suo fianco.
-Quindi...sei in una gang?- mi chiede.
Cazzo...ha sentito tutto...
-Perché ci sei entrata?-.
Inizio a tremare. Non voglio mai parlare della gang. É stata la mia disgrazia...mi ha rovinato la vita.
Simone stende le gambe e mi abbraccia, facendomi poggiate la testa sulla sua spalla.
-Non sei entrata perché volevi...ma perché ne avevi bisogno, vero?-.
Annuisco. Gli occhi mi bruciano e respiro male. Devo trattenermi. Non posso piangere. Non devo piangere.
-Vuoi uscirne?-.
-Sì...- rispondo.
Brucia anche la gola...non riesco a trattenermi.
Scoppio a piangere. Un pianto silenzioso. Sento le lacrime scivolarmi sulle guance. Simone mi abbraccia ancora più forte e mi appoggia sul suo petto.-Sta tranquilla. Ti voglio aiutare- sussurra.
-Che ruolo hai?-.
-Io consegno la...la...- non riesco a dirlo. Piango ancora più forte. Non posso smettere. Non voglio smettere, sinceramente. Mi sto liberando di un peso enorme. Con un ragazzo che conosco a malapena.
-Hey...se vuoi puoi dormire qui. La festa è finita. Chiedi ai tuoi?- dice.
-I miei genitori sono morti quando avevo sei anni- rispondo.
-Ah...ma allora con chi vivi?-.
-Con una donna che è un errore della natura. Non le importa cosa faccio-.
-Allora lo prendo come un sì-
Lo guardo, annuisco e lui sorride.
Sì, sorride. Ci guardiamo negli occhi. I suoi occhi...sono bellissimi. Non riesco a distogliere lo sguardo. Una ciocca di capelli mi cade sul viso.
Lui la sposta.
Si avvicina e io appoggio la mia mano al suo cuore.
Sento il suo respiro, quasi affannato.
Continuiamo a guardarci. Vorrei che questo attimo durasse in eterno, eppure vorrei che finisse. Che arrivasse subito il momento del bacio. Però chi decide non sono io. Quindi non so che cosa succederà. Il suo cuore batte sembre di più...
Sorrido un po'. Questo sarebbe il mio primo bacio...
Anche se faccio tanto la dura...non ho mai baciato nessuno, e non sono andata oltre...
Manca poco. Manca un nulla...
-Aspetta- bisbiglio.
-Cosa? Ho fatto qualcosa?- chiede preoccupato.
-Niente, ma Alina non sa nascondersi...- dico ridendo.
-Io non ci sono, baciate i dai. Su su!- dice Alina da dietro la porta.
Simone si alza.
-Beh, suppongo che ora tu e mia sorella dobbiate dormire...io vado a pulire il casino...notte- dice uscendo.
Io non so che fare. Non so se alzarmi, se chiudere la porta o se seguirlo e finire ciò che è stato interrotto.
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Sea Breeze
RomanceNon amo parlare di me. Nessuno mi conosce veramente, quindi mi piace circondare di mistero la vera me. Però qualcosa devo pur dirvi. Sono orfana. Faccio parte di una gang e non ne vado fiera. Non credo nelle coincidenze o nel destino. So che qualcun...