Capitolo uno

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IT'S ANITA HERE, 

uhm,  volevo ringraziare chi ha aggiunto la mia storia in biblioteca e chi l'ha votata e anche chi l'ha commentata. Ci impiego molto tempo per tradurre i capitoli, considerando che traduco anche un'altra storia, Babysitting One Direction (datele un'occhiata), e quindi sono molto impegnata.

Sto cercando di pubblicizzare la mia storia,molte persone la adorano e vorrei far sapere che la sto traducendo in italiano, quindi mi farebbe piacere se mi aiutaste a pubblicizzarla.

Detto questo, vi lascio e godetevi il capitolo, credo di aggiornare tra mercoledì e giovedì.

Intanto votate e commentate, mi fa sempre piacere.

Baci, Anita xx -seguitemi su instagram, sono anjtax ,ricambio tutti e vi metto tanti likes :) -

Capitolo uno

HARRY’S POV.

"Non mi piace lasciare l'America." Niall sospirò mentre camminavamo nel corridoio per il nostro spogliatoio. Annuii, d’accordo con lui. Gli Stati Uniti è sempre stato un posto divertente da visitare, soprattutto perché le fan sono tutte così diverse.  Gli accenti erano incantevoli, e tutte le ragazze erano accoglienti; ma che è ovunque andiamo, qualcosa riguardo a questo paese dà comunque una buona atmosfera.

Eravamo tutti abbastanza depressi per andarcene, stavamo terminando il nostro world tour, ancora molti spettacoli  ma solo tre mesi  di viaggi. Dopo stanotte ci saremo imbarcati su un aereo per l'Australia, il nostro primo concerto è in Adelaide. Nessuna pausa in mezzo, e penso che sia una stupidaggine.

Io e i ragazzi ci meritavamo una pausa,un week-end fuori sarebbe bello. Un semplice giorno lontano dal lavoro e dalla fama. Sarebbe bello avere un giorno in cui si può solo uscire e divertirsi, dormire, e fare quello che vuoi. Mi piacerebbe visitare la famiglia, e avere il tempo per me, o semplicemente vivere un giorno prima dei giorni da famoso.

La Modest ci dà regole severe, però, così non possiamo davvero fare nulla di tutto ciò.  I vantaggi e gli svantaggi di essere negli One Direction.

Niall aprì la porta del nostro spogliatoio e ognuno di noi entrò. Eravamo tutti sudati ed esausti, le nostre voci tese da tutto il canto. Il concerto era stato divertente, avevamo vissuto tutti una favola, ma eravamo stanchi e senza energie.  Andai dritto al rubinetto, prendendo una tazza dal distributore sul muro, riempiendolo con dell’acqua.

Louis, Liam e Niall si cambiarono mentre Zayn si sedette per riposare.

Sorseggiai la mia acqua lentamente. Camminai verso Zayn, prendendo posto accanto a lui. Aveva la testa sepolta tra le mani, ovviamente non si sentiva tanto bene. Sospirò prendendo respiri profondi.  La mia mano liberà strofinò in circoli la sua schiena "E’ successo qualcosa,amico?"

"Non proprio. Sono solo stanco ecco tutto.  D’altronde c’è da dire che dobbiamo andare su un aereo così presto domani mattina” fece un mezzo sorriso, guardando verso il basso.  Annuii con la testa, concordando,  poi bevvi dalla mia tazza di nuovo fino a che non fu vuota. Mi alzai dal divano, avvicinandomi a un cestino per buttarla via.  Avevo la camicia zuppa di sudore. Vidi dei vestiti extra piegati sul bancone e mi avvicinai per raccoglierli. Iniziai a spogliarmi, mettendo i miei vestiti sul bancone. Le mie mani raggiunsero il fondo della mia camicia, afferrandola e sollevandola sopra la mia testa senza esitazione. La lasciai cadere sul pavimento  e poi misi quella nuova facendola sopra la mia testa e attraverso le mie braccia con facilità. Continuai a cambiarmi, scambiando i miei pantaloni con quelli puliti.

Il silenzio assoluto nello spogliatoio fu rimpiazzato da un Niall che dava la caccia a Zayn. Risi, scuotendo la testa, poi mi avvicinai per unirmi a Liam e Louis spaparanzati sul divano.

The Island Girl (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora