Capitolo 24

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Tony's P.O.V.

<< Adesso che abbiamo del tempo per noi... >> presi Martine per la vita

<< Adesso che avete del tempo per voi è ora di portare Martine a comprare l'abito da sposa >> ci interrompè Natasha, prendendo Martine per un braccio e andandosene

Mi sedetti sul divano sbuffando, accorgendomi solo in quel momento che vi era già seduto Loki.

<< E tu che ci fai qui? >> chiesi

<< Guardo un programma midgardiano di cucina >> rispose lui

<< E perchè sul mio divano? >>

<< È più comodo del mio, inoltre Valkyrie sta guardando un film romantico, solo al pensiero mi sale il vomito >> il corvino simulò un conato

<< Capisco >>

Guardai con lui la televisione per un po', fino a che non tornarono Natasha e Martine.

<< E l'abito? >> chiesi

<< L'abbiamo portato nel mio ufficio allo S.H.I.E.L.D., così è sicuro che non lo vedrai >> rispose Natasha

<< Bene, rossa, strega, siete pregati ora di andare ognuno con i rispettivi partner >>

<< Io non ho un partner, si chiama "compagna di sesso" >> mi corresse Loki

<< Qualunque cosa sia, vattene >> indicai l'ascensore, ed entrambi gli intrusi se ne andarono, lasciando finalmente me e la bionda da soli

Mi voltai verso di lei con uno sguardo abbastanza pervertito.

<< Tony, sono stanca, facciamo stasera >> mi fermò lei, stendendosi sul divano dove ero io poco prima

Sbuffai nuovamente, sedendomi vicino a lei.

***

Martine's P.O.V.

Altri mesi passarono, fino a che non arrivò il fatidico giorno, le nostre nozze.

Ero emozionata? Parecchio, forse anche troppo.

Mi guardai allo specchio appena sveglia (avevo dormito alla base degli Avengers), e pensai "oddio, sto per sposarmi".

Erano le 4 del mattino, non avevo praticamente dormito e avevo delle occhiaie enormi, che in qualche modo il team di truccatori mandati da Tony avrebbero coperto, mentre i parrucchieri mi avrebbero reso i capelli un po' più... accettabili?

Pensai a due anni prima, quando conobbi Tony, ricordavo quel momento come se fosse avvenuto il giorno precdedente.

<< Martine Wilson, giusto? >> chiese, con la solita voce che usava nelle interviste, pieno di sè come pochi sapevano essere

<< Sì, ora lasciami, devo combattere >> feci per staccarmi da lui, volevo atterrare sul tetto di un edificio

<< Scordatelo, agente, sei ferita >> disse, indicando la profonda ferita sulla mia spalla, dalla quale usciva molto sangue

Come facevo ad odiarlo? È sempre stato il mio più grande difetto, giudicare un libro dalla copertina.

Se mi avessero detto il nome "Tony Stark" avrei detto "genio, miliardario, playboy, filantropo BLA BLA BLA" mentre in quel preciso istante avrei detto "l'uomo migliore che abbia mai conosciuto".

Come può il pensiero che hai di una persona, cambiare così radicalmente? Come si può passare dall'odio all'amore in un battito di ciglia?

Ma la cosa peggiore era che ero sempre stata innamorata di lui, dal primo momento, da quando mi salvò, rivolgendomi uno di quei suoi soliti sorrisetti.

Chiamatelo come volete, colpo di fulmine, amore a prima vista... è quello che ho provato io nell'istante in cui i miei occhi hanno incrociato i suoi.

Eppure ho cercato di reprimere quel sentimento, in qualunque modo possibile, fino a che non mi ha baciato.

Con quel bacio ho avuto la conferma dei miei timori, mi ero innamorata dell'uomo che mi ero ripromessa di odiare a vita.

Behind the mask || Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora