Tony's P.O.V.
Clarisse era ancora distesa accanto a me, nuda. L'avevamo appena fatto.
Si girò verso di me, seduto a fissare il vuoto e, attorcigliando una ciocca di capelli intorno al dito, chiese << Posso fare altro? >>
<< Vattene, ti prego >> le indicai la porta
Lei sbuffò, si alzò dal letto, prese i suoi vestiti e uscì.
Mi misi sotto le coperte e cercai di addormentarmi, ma proprio non ci riuscivo.
Uscì dalla camera con l'intenzione di mangiare qualcosa, ma in cucina c'era già qualcuno.
<< Non riesci a dormire neanche tu? >> chiesi
<< No >> rispose Martine, scorrendo la home di Instagram << dovresti imparare a fare meno rumore >> aggiunse con tono irritato
<< Non è colpa mia se sono bravo a letto >> alzai le mani, sedendomi vicino a lei
<< Provamelo >> la bionda di morse il labbro in modo sensuale
Oddio. Stava per cedere.
<< Con molto piacere >> mi avvicinai a lei, che si scostò, arrivando in un secondo dal capo opposto della stanza, ghignando
<< Ci sei veramente cascato!? >> si allontanò, entrando nella sua camera
Già, ci ero cascato. Non riuscivo a sopportare l'idea che non ci avesse mai minimamente provato con me pur standomi a contatto 24 ore su 24.
Un'altra ragazza avrebbe già pensato al matrimonio!
Ma lei non è come le altre ragazze, no, lei è completamente diversa, è per questo che mi attira.
Il suo menefreghismo, la sua intelligenza, mi sembra la mia versione femminile, è così simile a me.
Il mio corpo si muoveva da solo: andai davanti alla sua camera e bussai, per poi aprire dopo un suo "Entra Stark".
La guardai per una decina di secondi, fino a che non disse, girandosi dal lato opposto del letto << Se hai paura del buio puoi rimanere qua, basta che non mi tocchi >>
<< Non ho paura del buio, solo che non voglio passare la notte da solo >>
<< Per quello c'è Clarisse >> rispose lei
Mi stesi accanto a lei, sotto le coperte, senza rispondere alla sua provocazione.
Si voltò verso di me << Perché sei qui? >> chiese
<< Non lo so >> risposi, ed effettivamente era la verità, volevo solo trovarmi lì e in nessun'altro posto
<< Come vuoi >> chiuse gli occhi e lo feci anch'io, addormentandomi
***
Mi svegliai sentendo qualcosa sopra di me, o meglio, qualcuno.
Martine mi abbracciava da dietro, con la gamba destra intorno alla mia vita e la testa nell'incavo del mio collo.
Sentivo il suo respiro su di me, mi dispiaceva svegliarla, sembrava dormire così tranquilla.
Guardai l'orario, le 7, avevo preso l'abitudine di svegliarmi presto per lavorare alle armature o semplicemente allenarmi.
Martine si girò dal lato opposto, staccandosi, permettendomi di alzarmi.
<< Rimani >> bisbigliò, in uno stato di dormiveglia
<< Come? >>
<< Rimani, non fare come fai con le altre >> aveva ancora gli occhi chiusi e farfugliò queste parole
Non risposi, tornai nel letto e mi girai verso di lei.
Lei si voltò, dandomi le spalle, forse riaddormentandosi e io mi avvicinai di più, abbracciandola da dietro.
Lei non fece niente, dormiva profondamente.
Non so perché lo feci, io non provavo assolutamente niente per lei, era solo un'amica o forse semplicemente una socia.
***
Quando finalmente si svegliò, mi staccai e lei non si accorse neanche che le stavo così vicino, si alzò e in qualche secondo era già pronta.
<< Questi poteri hanno dei vantaggi >> si guardò le mani, per poi dirigersi verso la cucina
Mi preparai anch'io, quel giorno sarei dovuto andare ad incontrare Peter Parker aka Spider-man e avrei portato anche lei.
Bevvi il caffè in silenzio, mentre lei mangiava una fetta di pane con della marmellata.
<< Vado in terrazza >> disse ad un certo punto, uscendo
Curioso, le andai dietro, e la vidi fumare una sigaretta. Gliela tolsi.
<< Sai che questa roba ti uccide? >> le chiesi, e lei in tutta risposta accennò un "sì" con la testa
<< È un periodo di stress >>
<< Non è una scusa >>
Lei sbuffò.
<< Ne hai altre? >> chiesi
<< No, ho cominciato solo qualche giorno fa >> rispose
<< Bene, perché non ne vedrai più finchè vivi qui, mi fa schifo il fumo >> le dissi, prendendole il pacchetto dalle mani e lanciandolo giù
<< Ehi, quelle costano, ma sei matto!? >> mi urlò contro e io in tutta risposta mi girai, dicendo solo
<< Ti aspetto in macchina >>
***
<< Peter tornerà a momenti da scuola, poi potrete parlare con lui della borsa di studio >> disse May, portando a me e Martine qualcosa da mangiare.
La portà si aprì e da essa entrò un ragazzo con le cuffiette che neanche si accorse della nostra presenza in casa.
<< C'è una macchina pazzesca qua fuo- >> disse, ma si fermò non appena ebbe posato lo sguardo su di noi << S-Signor Stark? >> chiese e io gli sorrisi, alzandomi << C-Che ci fa qui? >> chiese sorridendo eccitato
<< Per la borsa di studio, sai... >> gli feci l'occhiolino e per fortuna capì al volo
Velocemente ci spostammo in camera, dove gli esposi il progetto Avengers in cui lo volevo coinvolgere.
Dire che era felice è dire poco, continuava a ripetere << Io? Un Avenger!? >> saltellando per la stanza come un bambino... e forse lo era veramente
<< Bene Parker, ti presento Martine, anche lei è nuova nel campo dei superpoteri >> la spinsi avanti e lei salutò il ragazzo con un sorriso
<< Che poteri hai? >> chiese
<< Beh, non ne sono ancora completamente sicura, veramente. Fulmini, elettricità, velocità, roba del genere >> girò una mano, facendo comparire sopra una piccola sfera di elettricità che Peter guardava estasiato
<< Quando hai imparato a farlo? >> le chiesi io
<< Ieri sera mi sono esercitata, mentre tu eri impegnato a fare altro >> rispose quasi acida, le dava così fastidio che la notte mi divertissi?
<< Ehm >> Peter tossì per farci notare la sua presenza << quindi... che dovrei fare? >>
<< Ti porterò con me alla base degli Avengers e ti mostrerò un po' come funziona tutto, se qualcuno ti chiede qualcosa, fai uno stage alla Stark, va bene? >>
<< Tutto chiaro, signore >> fece un sorriso a trentadue denti
So che mi pentirò di averlo "arruolato", ma al momento mi sembra un buon acquisto.
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Behind the mask || Tony Stark
أدب الهواةPREMESSA: QUESTA STORIA NON SEGUIRÀ L'ORDINE NATURALE DEGLI EVENTI, CAMBIANDO L'ETÀ DEI PERSONAGGI E LE VARIE AMBIENTAZIONI. Trama Martine lavora nello S.H.I.E.L.D. e ha sempre odiato Tony Stark, il genio, miliardario, playboy, filantropo che tutti...