Capitolo 10

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Cominciai a camminare freneticamente per la stanza, sentendo una strana energia crescere dentro di me.

Mi guardai le mani: le dita tra di loro trasmettevano delle scariche.

Sentivo di dover lanciare un qualche tipo di onda energetica, mi accasciai al suolo, cercando di resistere e quasi urlando.

Stark risalì, riconobbi i suoi passi.

No, no, no... non lui... non lui.

<< Martine! >> mi venne accanto

<< Non toccarmi! >> mi allontanai << Devo solo... calmarmi! >>

Ero spaventata, e la paura aveva questo effetto sui miei poteri, perfetto direi.

<< Martine, cos'hai? >> chiese il moro

<< Credo... credo che sia un attacco di panico, non ti avvicinare, potrei fulminarti! >> gli dissi, mentre cercavo di far tornare normale il respiro

<< Prova a pensare a cose felici! >> mi consigliò, ma proprio non ci riuscivo

<< Non ci riesco, non ci riesco >> dissi, ormai sul punto di svenire

Vidi lui pensarci un secondo, poi si avvicinò a me, mi prese il viso tra le mani e mi baciò.

Sentì il respiro calmarsi insieme al suo bacio, le scariche smisero e il mio battito si normalizzò.

Stark si staccò, guardandomi.

<< I baci fanno rallentare il respiro >> disse, guardandomi

<< Davvero? >> chiesi a mia volta, prendendo grandi respiri

Lui annuì lentamente, poi distolse lo sguardo.

Sentimmo il rumore di qualcosa, ci girammo verso l'ascensore e vedemmo, non appena esso si fu aperto, Thor, una donna sconosciuta e Steve in compagnia di... Loki!?

Stark fece per chiamare l'armatura, mentre io chiusi i pugni, preparandomi ad attaccare, ma Thor ci fermò, ponendosi davanti al fratello.

<< Non colpite! L'ho portato io qui >> disse

<< Come hai osato portarlo qui!? >> quasi urlò il moro accanto a me, indicando Loki

<< Non capite, lui non può rimanere su Asgard, verrebbe giustiziato! >> spiegò il biondo

<< E allora? >> chiesi io

<< E allora io non voglio che ciò accada >>

<< Quindi hai pensato di portarlo qui? Alla Stark Tower? >> chiese Stark

<< Non conosco molto Midgard, lo sapete, è il luogo più sicuro che mi è venuto in mente >>

<< E che dovremmo fare ora che lui è qui? >> chiesi ancora io

<< Civilizzarlo >> rispose fiero

<< COSA!? >> dicemmo in coro io, Stark e Loki

<< Esatto >> Thor andò verso il fratello << Voglio che lo istruiate a essere umano >>

<< Non ci tengo >> commentò il corvino

<< Dovrai, quindi zitto >> rispose il biondo

Cap rimase zitto tutto il tempo.

<< Comunque sia... >> Stark guardò la donna << tu chi saresti? >>

<< Chiamami Valkyrie. Sono qui solo perché mi va, quindi nessuno di voi dovrà dirmi cosa fare, a meno che non vogliate morire trafitti dai miei pugnali >> mostrò le sua due armi

<< Sei anche tu Asgardiana? >> chiesi, vedendo il suo modo di vestire, cioè un mantello blu e un'armatura grigia, molto simile a quello di Thor e Loki

<< Sì, ed è qui perché ha già battuto Loki una volta, mentre eravamo su Asgard >> disse Thor

*Ovviamente mi sto inventando tutto, non seguendo l'ordine degli eventi e anche cambiandoli*

<< Bene, suppongo dovremo aiutarvi per forza, quindi... Stark tu bada a Loki mentre io vado di là >> indicai la camera

<< Ti do 5 minuti >> mi guardò

Intorno a me si creò una scarica elettrica e in qualche microsecondo avevo indosso il vestito azzurro che avevamo comprato insieme.

Intorno a me si creò una scarica elettrica e in qualche microsecondo avevo indosso il vestito azzurro che avevamo comprato insieme

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<< Ti devo ricordare che ora sono superveloce? >> mi pavoneggiai

Stark rimase zitto per qualche secondo, poi disse << io mi arrendo >>

Cap scoppiò a ridere, poi disse << Noi vi lasciamo soli, spero che riusciate a rendere Loki più docile, auguri >> lui e Thor entrarono nell'ascensore e se ne andarono

A quel punto Loki disse << Non ho intenzione si sottostare a stupidi ordini imposti da voi insulsi uman- >> si bloccò all'improvviso, cadendo a terra e cominciando a muoversi come se fosse stato appena fulminato

Mi volta verso Valkyrie, che rideva con in mano quello che sembrava un interruttore... aveva effettivamente fulminato il Dio.

Scoppiai a ridere anche io, dicendo a Loki << Ora non fai più tanto il gradasso, eh? >>

Lui mi lanciò uno sguardo di fuoco, al quale io risposi con un luccichio azzurro nei miei occhi marroni

Mi guardò stranito.

<< Dai, aiutiamolo ad alzarsi >> andai verso Loki, ormai immobile e, con l'aiuto di Stark, lo feci sedere sul divano, o meglio, cadde nuovamente, come paralizzato, ma questi sono dettagli

<< Posso picchiarlo? >> chiese Valkyrie

<< Non ancora >> rispose Stark, mentre il Dio continuava ad emettere versi << prima assicuriamoci che tu non l'abbia ucciso >>

Behind the mask || Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora