"Carlos non preoccuparti." dico andando verso di lui.
Lui mi guarda e si passa una mano tra i capelli, sorride nervosamente e poi viene verso di me. Mi abbraccia e mi sussurra che tutto andrà bene, che per qualunque cosa lui ci sarà e che un eventuale bambino crescerà con il nostro amore.
"Avere un figlio con te, così presto, non era previsto. In un futuro ci potevo pensare...ma noi non facciamo niente seguendo gli schemi." sorride.
Mi lascia andare e prende anche i miei panni da terra, mi offre di andare a farmi una doccia con lui e accetto volentieri.
"Se ti va possiamo uscire dopo cena. Hanno spostato la cena di beneficenza a domani." dice prendendo dei boxer puliti.
"Sarebbe fantastico, se tu vuoi invita i tuoi genitori a cenare qui stasera." Dico mettendo il reggiseno rosa.
Lo guardo, prende il telefono e chiama la mamma, sorride e annuisce.
"Mia madre ha detto che tra venti minuti saranno qui." mette la maglia.
Io indosso un body bianco, una gonna ed una giacca nera, tacchi del medesimo colore e lego i capelli in uno chignon disordinato.Carlos mette un pantalone grigio ed una camicia bianca, si sistema la barba ed il ciuffo e mi guarda a bocca aperta mentre finisco di truccarmi.
"Sei bellissima." mi abbraccia.
"Lo dici spesso..." arrossisco.
"Perché lo sei davvero." afferma serio.
Scendiamo le scale ed io metto la tavola, Carlos porta le fettine di carne e le patatine, prende del vino e accende una candela profumata al centro del tavolo.
Carlos si siede sul divano, io lo raggiungo e poggio la mia testa sulla sua spalla. Guardiamo il vuoto per svariato tempo, c'è un silenzio assordante e fastidioso, tutti i ricordi vengono a galla ed io non posso che pensare a quanto sia difficile la vita di entrambi.
"Vado ad aprire io." dice Carlos sistemandosi la camicia.
Mi alzo e aspetto in piedi, non ho neanche sentito il campanello.
La mamma di Carlos entra sottobraccio al marito e le piccole li seguono.
"Mamma oggi mi sono divertita molto" dice Nora dandomi un bacio.
"Cara oggi non ci siamo presentati come si deve, io sono il signor Martinez e lei mia moglie. Piacere Ben." il signor Martinez mi porge la mano.
"Piacere Tiana." sorride la signora Martinez.Ci sediamo a tavola, Tiana mi guarda con aria schifata mentre Ben mi sorride compiaciuto.
"Non vedevo mio figlio così da tempo." sussurra il padre.
"Carlos mi passi il vino?" interrompe la madre.
La cena va avanti così, l'arpia della mamma che vorrebbe avvelenarmi e il padre che tristemente sorride. Ora capisco il figlio la parte sadica da chi l'ha presa.
"Mamma, papà, oggi andavamo di fretta e non ho potuto parlarvi. Io e Megan abbiamo intrapreso una conoscenza." dice Carlos stringendomi la mano.
La mamma stringe la mano in un pugno e butta giù, con difficoltà, il boccone.
"Carlos dobbiamo parlarti. Senza troppe persone che ascoltano." specifica l'arpia.
"Laurent, Nora, venite." dico prendendo le bimbe per mano.
"Laurent resta, lei non è un'estranea." dice la madre sorridendo.
"Mamma già il fatto che Megan deve andare via non mi garba, qui non comandi tu." dice Carlos prendendo la mia mano.
"Devo parlare davanti la ragazza? Va bene. L'altro giorno mi ha chiamato Stefania, ha detto che si è pentita molto del suo atteggiamento. Mi ha detto che ti rivuole insieme alla sua famiglia." dice sorridendo la madre.
Io la guardo incredula mentre Carlos ha la faccia di chi già sapeva, Laurent ha un filo di speranza negli occhi e Nora guarda i miei occhi lucidi."Carlos già lo sapevi?" dico lasciando la mano delle piccole.
Carlos mi guarda e non dice nulla, abbassa la testa e guarda il cibo davanti i suoi occhi.
"Tu già lo sapevi...io non ci credo." dico andando sopra.
Da giù sento delle urla, io invece prendo la mia valigia e inizio a mettere tutto dentro. Inizio a piangere e penso a come mi sono fatta prendere per culo da Carlos, ci ho creduto fino all'ultimo minuto.
"Megan, aspetta." mi ferma Carlos mentre faccio le valigie.
"Carlos cosa devo aspettare? Tu lo sapevi e non so se è peggio questo oppure che tua madre sta cercando mille modi per farci litigare." dico affrontando il suo sguardo.
"Megan lo sapevo ma non sono tornato con lei, ho riflettuto sulla situazione solo per Laurent." sorride debolmente.Continuo a fare le valigie, sono stanca di tutto questo, ho bisogno di riflettere su tutto e tornare a casa. Ho bisogno di mettere il mio pigiama e di restare a letto per tre giorni, di mangiare tanto e di vedere film strappa lacrime. Ho bisogno di stare con i miei amici e di restare anche un po' da sola.
"Posso pagarti almeno i biglietti?" chiede porgendomi dei soldi.
"Faccio da sola, grazie." dico prendendo la valigia di Nora.
Scendo le scale e mia figlia è sul divano con Laurent, saluta tutti e mi raggiunge.
"Io la conosco davvero poco ma lei ha un'abilità innata." dico alla mamma di Carlos.
Saluto il padre che gentilmente mi offre un passaggio fino all'aeroporto, io rifiuto ed esco fuori da quella maledetta casa. Piove e l'aria fredda mi entra nei polmoni, respiro con calma e guardo Carlos.
"Ci rivedremo?" chiede venendo verso di me.
"Non lo so. Ho bisogno di starti lontano, mi dispiace per il contratto. Non può funzionare." dico e poi chiamo un taxi.Arriviamo a New York alle 5 del mattino più o meno. È martedì e domani per mia figlia inizia la scuola, deve studiare e manca così poco. Chiamo mia madre che non risponde, mio padre ha il cellulare spento, non c'è nessun taxi disponibile, Zaira e Luke non rispondono.
"Cazzo..."sussurro sedendomi sul muretto.
Nora vuole venire in braccio e si addormenta, io guardo le macchine passare e non so come tornare a casa.
"Vuole salire in macchina?" chiede un signore anziano.
"Ti farei divertire" dice ridendo.
"Mi fai schifo! Vecchio schifoso!" dico e gli lancio un tacco.
Mi pento subito perché quelle scarpe costano tantissimo, più della dignità di quel coglione. Faccio per alzarmi ma una macchina passa sopra alla scarpa e la rompe, quasi urlo dal nervosismo.
"Ehi puoi venirmi a prendere? Sono all'aeroporto di New York." mando il messaggio.
Dopo cinque minuti vedo sfrecciare una BMW che si ferma davanti il nostro muretto, il finestrino si abbassa.
"Vi serve un passaggio?" sorride Jim.______________
Vi aspettavate questa svolta? Le cose si mettono male e la signora Martinez peggiora solo la situazione. Il vostro personaggio preferito?
Vi aspetto al prossimo aggiornamento. 😘Outfit Megan:
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Il club
ChickLitMegan Taylor è una ragazza come le altre, bella famiglia alle spalle, un buon lavoro e molti amici. Una sera deciderà di entrare, con l'aiuto del suo amico Luke, in un club esclusivo. Un club in cui ci sono persone con fantasie sessuali diversi dal...